/CAPITOLO 22/

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Wendy's Pov
Ma come si permetteva. Quella ingenua. Non potevo crederci. Mi aveva portato via Peter, e mi aveva fatto fate la figura della stupida.
Non glielo avrei permesso. Dovevo trovare una soluzione. Peter era mio e me lo sarei ripreso, costi quel che costi.
Mi addentai nella foresta oscura per pensare ad una strategia, quando per sbaglio mi scontrai con un uomo "Ehi! Stai attento a dove metti i piedi!" sbuffai pensando che fosse uno dei Bimbi Sperduti "Oh, chiedo venia signorina"
rispose quello che mi accorsi essere un uomo sui trent'anni, capelli corvini e occhi azzurri come l'oceano, orecchini e vestiti di pelle, rimasi senza parole.

Mi addentai nella foresta oscura per pensare ad una strategia, quando per sbaglio mi scontrai con un uomo "Ehi! Stai attento a dove metti i piedi!" sbuffai pensando che fosse uno dei Bimbi Sperduti "Oh, chiedo venia signorina"rispose quello che mi...

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Lo guardai con aria interrogativa, se ne accorse e disse "Oh, hai ragione dolcezza, prima le presentazioni. Io sono Killian Jones, o meglio Capitan Uncino" e fece un inchino "I-io sono Wendy, Wendy Darling" ricambiai l'inchino.
"Tesoro, mi sembra di avvertire un certo senso di preoccupazione o sbaglio?" mi chiese interessato "Oh beh, in realtà ho un problema: Peter Pan" ammisi.
"Oh davvero? A essere sincero è anche un mio problema da tanto tempo" sogghignò
"In realtà non è proprio Peter, è quella Clarissa o come si chiama. Prima per Peter esistevo solo io, mi dedicava tutte le sue attenzioni, adesso da quando è arrivata quella smorfiosa per lui non esiste altro ormai. Andrebbe tolta di mezzo"
"Capisco dolcezza, un cuore spezzato fa male giusto?"
Annuii "Tu potresti aiutarmi?" Chiesi
"Ma certo che sì" mi porse un fischietto "è incantato. Quando Clarissa sarà da sola tu fai un fischio e tutto si risolverà. Non preoccuparti"
"E Peter?" domandai preoccupata
"Pan non avrà nulla di cui preoccuparsi, e poi ci sarai tu a consolarlo o sbaglio?"
"No, hai ragione. Però tu cosa ci guadagni?"
"Oh, io mi accontento di guarire un cuore spezzato"
Presi il fischietto e il pirata sparì tra i cespugli.
Finalmente tutto sarebbe stato come doveva.
Sorrisi inevitabilmente e tornai all'accampamento. Peter aveva fatto allestire una tenda per me, e data la tarda ora mi misi a dormire serena.

Killian Jones's Pov
Tornai alla Jolly Roger, quella ragazzina era alquanto ingenua, ma avrebbe fatto comunque a caso mio. Avevo l'uomo perfetto per questo compito, lo chiamavamo Orca sulla mia nave, noto per le sue abilità di sbarazzarsi delle persone. D'altronde era proprio questo che doveva fare. Lo informai, e andai a dormire sorridendo. Mi sarei ad ogni modo preso la mia vendetta contro Pan.

Clarissa's Pov
Mi svegliai tra le braccia possenti di Peter, mi girai così da poterlo guardare, gli poggiai una mano sulla guancia e poi giocai con le ciocche di capelli che ricadevano disordinate sulla fronte. Sembrava un bambino quando dormiva, era bellissimo. Non feci a meno di sorridere. D'un tratto aprì le palpebre e le radiosi iridi color smeraldo si incastonarono nei miei occhi bruni. Rimasi ammaliata da quella visione, unita poi alle guance rosee e le labbra carnose, aveva i lineamenti rilassati e senza rendermene conto gli stavo dando un dolce e candido bacio sulle labbra. Ricambiò il bacio. Nessuna lussuria, solo delicatezza e affetto.
"Buongiorno" mi sussurrò "Ciao" risposi dolcemente.
"Dormito bene piccola?"
"Molto bene" e con fare malizioso mi misi a cavalcioni su di lui.
"Hu hu e tutta questa intraprendenza da dove salta fuori?"
"Ah ah spiritoso" e cominciai a baciarlo con più passione.
Con un movimento repentino scambiò le posizioni e lui si trovava sopra di me. Alzai gli occhi al cielo "Beh? Hai paura che la tua mascolinità venga messa a repentaglio?"
"Uhh, questa è pesante sai? Persino per te..." mi scoccò un altro bacio "comunque no. È perché stamattina non si può. Dobbiamo andare"
"Ah a proposito Peter... è tanto che non adempio alle mie mansioni. Insomma non è giusto verso gli altri, quindi stamattina la colazione la preparo io" sorrisi e gli feci l'occhiolino.
Lui si alzò, e mi porse una mano per fare lo stesso, la afferrai e mi sollevai. Una volta in piedi mi si avvicinò e mormorò all'orecchio "Vorrei non dover andare e rimanere qui tutto il giorno" con voce seducente. I brividi.
"Peccato" dissi facendo la finta innocente.
Entrambi contrariati, ci dirigemmo verso l'ingresso quando mi bloccò "Allora, visti gli ultimi avvenimenti durante la tua solitudine andrai con qualcuno"
"Oh ma dai! PETER! Non è che ogni volta deve succedermi qualcosa no?!"
"Devo ripetertelo? Questa è l'Isola okay?" sbuffò
"E va bene" risposi "ma ti prego, lasciami andare da sola" feci gli occhioni dolci "ho bisogno di schiarirmi le idee"
" Se proprio insisti per andare da sola non ti fermerò ma almeno prendi questo" mi porse una sfera che sembrava di vetro con dentro dei sassolini, assunsi un'espressione interrogativa "È incantata, se ti trovi in pericolo scuotila e io verrò subito da te okay?"
"Grazie" gli lasciai un dolce bacio sulle labbra e uscii.

/spazio autrice/
Come state??
Ecco il nuovo capitolo, spero vi piaccia e vi intrighi...
Cosa succederà secondo voi?
Che ne pensate?

Take me to Neverland (Peter Pan Ouat)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora