/CAPITOLO 60-1/

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un mese dopo, Luglio

Caro Peter,
a essere sincera non so nemmeno perché ti scrivo.
Insomma, a cosa serve? Tu non potrai nemmeno leggerla questa lettera, come potrei spedirtela?
So solo che ho bisogno di esternare tutto, e questa mi sembra la soluzione migliore. Mi ero ripromessa di andare avanti ed essere felice, come mi dicesti tu...

La verità è che io non ci riesco, non ancora. In fin dei conti è passato solo un mese da quando tu te ne sei andato e mi sento in mille pezzi senza di te. Ho questa voragine nel petto che mi fa sentire vuota, come se non appartenessi più a questo posto. Io mi sento un'estranea qui. La tua assenza è devastante; so che lo hai fatto per me, per mettermi al sicuro da tutto... eppure non c'è giorno in cui io non speri di star vivendo in un sogno per poi svegliarmi accanto a te, ma puntualmente rimango delusa.
Con i miei amici è tutto risolto, avevi ragione, è passato solo un giorno, mi sono dovuta inventare una storia bizzarra, ti divertirebbe molto...
Riguardo Thomas, Ethan, Noah e James, beh loro avevano sistemato tutto prima di partire, io sono solo stata informata da Sophia sulla fittizia verità che le era stata rifilata.

Sai, la settimana prossima torno a scuola, ho ripreso a studiare. Spero di riuscire a distrarmi e a ritrovare un briciolo di normalità. Anche se tutto ormai mi sembra superfluo.
Cerco di tenermi sempre impegnata così da non avere tempo per pensare, ma è inutile... di notte i pensieri mi sommergono e portano tutti a te, sempre.
Mi manchi Peter, e tanto...

Per sempre tua Clary

Take me to Neverland (Peter Pan Ouat)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora