Clarissa's Pov
Arrivai alla laguna, feci per spogliarmi quando un fruscio causato dalle foglie mi fermò. Sentii dei passi...
Pensando che fosse Oliver, iniziai: "Senti se sei qui per parlare vattene pure..." non ci fu alcuna risposta, così mi girai appena in tempo per vedere un uomo massiccio con una benda sull'occhio, "pirati" pensai... in un attimo prese un sacco nero e mi ci avvolse. Svenni per la poca aria.Quando mi svegliai ero su un letto, sembrava la cabina di una nave. Collegai. I pirati, la nave... oh no! Mi avevano rapita.
"Già sveglia?" La voce dell'affascinante capitano con gli occhi blu risuonò alle mie spalle. Mi alzai, e il pirata mi disse: "Dolcezza, riprendiamo da dove siamo stati interrotti. Ormai dovresti aver capito di essere sulla Jolly Roger, e io sono il capito Jones, tu invece saresti?"
"Clarissa Sharp" dissi con convinzione.
"Hu hu hu. Beh, Clarissa Sharp, benvenuta sulla mia nave e nella cabina del capitano" aggiunse teatralmente.
Non ci avevo fatto caso, ma la cabina era veramente bella. E senza rendermene conto ero ancora a letto.
Mi alzai e chiesi: "Allora, capitano, come mai mi avete rapita?"
"Rapita, che parolone. Diciamo che ho forzato il nostro incontro" disse con un sorriso sghembo
"Comunque tesoro, tu sei qui, e prima o poi arriverà anche Pan. Ho visto come cercava di proteggerti l'altro giorno sai?! Sono un pirata astuto e perspicace."
"Pff" sbuffai
"Che c'è? Ti aspettavi di più? Mi spiace deluderti tesoro, ma sei un mezzo per un fine"
"Tanto Peter non verrà. E poi, in caso venisse, cosa pensate di fare?"
"Beh tesoro, avrò la mia vendetta. Come pensi abbia perso la mano?"
"Peter?"
"Esatto" era serio. Il sorriso era sparito per lasciare il posto ad un ghigno malefico.Peter's Pov
Ero furioso.
Lei dov'era? Sarebbe già dovuta essere qui. Era ora di pranzo ormai. Il mio sguardo si focalizzò su Oliver, che era appena arrivato per consumare il pranzo.
"Dov'è lei? Eh?" dissi prendendolo per il collo e sollevandolo per sbatterlo contro il tronco di un albero. Sentii i miei occhi tingersi di rosso e l'adrenalina scorreva nel sangue.
Calò il silenzio nell'accampamento.
"Avanti rispondimi. Adesso" sul suo volto comparve un'espressione terrorizzata.
"L-lei è andata alla laguna, i-io non lo so"
"L'hai lasciata andare da sola?" Sbraitai.
"Allora?" sempre più furente. Alla sola idea che possa essere in pericolo sradicherei l'intera isola.
"A-abbiamo litigato. I-io non lo so..."
Un guizzo apparì nella mia mente, le parole di Uncino "ma non temere, avremo modo di conoscerci meglio" riferendosi a Clary.
Avevo capito tutto.
"Con te non ho ancora finito. Rimpiangerai la tua stupidità."
Chiamai a raccolta i Bimbi Sperduti. Dissi loro come stavano le cose, che Uncino aveva preso Clary. Sapevo che voleva usarla per arrivare a me e avere la sua vendetta. Spiegai loro il piano e infine "Peter Pan non fallisce mai!" gridarono in coro, alzando al cielo il pugno destro. "Bene ragazzi. Giochiamo!"
Poi mi rivolsi ad Oliver "Verrai anche tu, se è necessario ti ci trascino per i capelli. Contribuirai alla sua salvezza e userai quel briciolo di intelligenza che ti ritrovi. Se qualcosa dovesse andare storto, tu sarai il responsabile. Capito?"
Si limitò ad annuire.Clarissa's Pov
Uncino poi spezzò il silenzio imbarazzante e disse: "Stasera ci sarà un'occasione importante. Nell'armadio c'è il vestito che indosserai"
"E se non volessi?" Chiesi con un po' di malizia
"Te ne pentiresti. Intanto serviti pure" avevo dimenticato persino di avere fame. Così mi diressi alla tavola imbandita di qualsiasi tipo di cibo, il capitano mi incoraggiò "Avanti dolcezza, non penserai mica che io l'abbia avvelenato?"
"Beh..."
"Non l'ho avvelenato. Hai la mia parola, e la parola di un pirata è sacra. Poi tu mi servi viva."
Uncino si sedette e iniziò a mangiare, così feci lo stesso. Era tutto squisito.
Mi accorsi che la compagnia del capitano non era così male, anzi, quasi piacevole. Tutti gli aneddoti di secoli di mare, le sue avventure. Lui raccontava e io ascoltavo come una bambina curiosa con le favole. Ero ammaliata.
In un attimo arrivò la sera.
Uncino se ne accorse e disse: "Bene tesoro, ora vestiti. Ti aspetto sul ponte" fece un inchino e uscì dalla cabina.
Mi diressi verso l'armadio, lo aprii e trovai l'abito. Era favoloso.
Ero sbalordita. Lo indossai e rimasi sorpresa che fosse della mia taglia.
Mi ammirai allo specchio e ,convinta, uscii dalla cabina.
Calò il silenzio sulla Jolly Roger, i pirati rimasero a fissarmi a bocca aperta.
Davanti a me, appoggiato all'albero maestro c'era il loro capitano
Che mi scrutò con molta attenzione. I suoi occhi vagarono su tutto il mio corpo e un brivido mi percosse la schiena.
Lui si lucidò l'uncino e disse "Buonasera bella fanciulla"
Sorrisi imbarazzata, e chiesi "Quale sarebbe l'occasione importante?"
"Oh beh, non te l'ho detto? Oggi è l'anniversario del nostro arrivo sull'Isola Che Non C'è. Dobbiamo festeggiare!"
Alcuni pirati cominciarono a suonare e la festa iniziò. Ballai insieme a loro, sotto lo sguardo fisso di Uncino.
Mi dimenticai di essere stata rapita. Scordai le preoccupazioni, Peter Pan, Oliver, scordai tutto. Ballavo felice./spazio autrice/
Ehiehiii, che ne pensate?? Secondo voi come procederà la faccenda?Lasciate una stellina al capitolo😉
X.O.X.O
La vostra Bimba Sperduta Ally💚
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Take me to Neverland (Peter Pan Ouat)
FanfictionEra notte e Clarissa, una ragazza di 16 anni, era sotto le coperte quando un sospiro di vento la destò dal sonno... aveva lasciato la finestra aperta e un attimo dopo un ragazzo dall'aspetto quasi angelico giaceva nella sua stanza. Ella non era cons...