Clarissa's Pov
Ormai era quasi sera e dopo il magnifico pomeriggio, tornammo all'accampamento, entrambi con un sorriso stampato sul volto e l'umore visibilmente positivo.
Incontrammo Felix che ci accolse con un ghigno malizioso "Ma bentornati eh"
"Felix!" lo rimproverai ridendo.
"Allora? Com'è andata? Mh... sono curioso dai" continuò lui imperterrito.
"Mio caro Felix, molto ma molto bene" rispose Peter sogghignando.
"Lo sapevo" aggiunse l'altro ridacchiando, Peter fece lo stesso.
"Peter! Ti ci metti anche tu adesso?!" cercavo di rimanere seria ma la verità era che stavo per scoppiare dalle risate.
Vederli così, tralasciando l'argomento principale, mentre ridevano e scherzavano come bambini felici mi riempì il cuore di gioia. Peter stava abbattendo quel muro fatto di cattiveria e sarcasmo, stava facendo uscire quel ragazzo spensierato che era prima... e io non potevo essere più contenta e orgogliosa di lui.Ad un tratto un fulmine fece irruzione nel ciel sereno, Felix e tutti gli altri Bimbi Sperduti si girarono spaventati verso Pan. D'altronde il clima dell'Isola rifletteva il suo umore, e in caso i fulmini indicavano la rabbia, ma lui stava sorridendo...
Qualcosa non andava.
Qualcosa di più grande e pericoloso...
Peter si girò verso di me, si accorse del mio sguardo interrogativo e scosse il capo per confermare che non fosse opera sua.Il cielo si scurì improvvisamente, come se il sole si fosse spento lasciando spazio alla notte buia e profonda.
"Peter che sta succedendo?" chiesi preoccupata
"N-non lo so, non è mai accaduto" rispose lui chiaramente angosciato.
Un vociare proveniente dai Bimbi più piccoli ci destò da quello stato di trance.
"Okay" disse Peter riacquistando il ruolo di capo "Clary tu vieni con me, andiamo alla Grotta del Teschio. Magari da lì capiamo che succede. Felix, ti assegno il comando, porta gli altri Bimbi Sperduti alle Caverne dell'Eco. Rimaneteci e fate attenzione. Vi raggiungeremo dopo noi. Mi raccomando" spiegò in tono autoritario.
"Certo Pan. Mi raccomando anche a voi" aggiunse Felix, e i due si scambiarono uno sguardo d'intesa.
Lui e i Bimbi Sperduti si allontanarono verso le Caverne, mentre Peter mi afferrò un polso facendomi voltare così da essere faccia a faccia
"Clary, voglio che mi ascolti attentamente adesso" cominciò lui, aveva un'aria preoccupata
"Certo Peter dimmi pure"
"Okay, noi andremo alla Grotta del Teschio. Tu stammi vicino, sempre. Non allontanarti mai, a meno che non te lo dica io. Clary, ti prego, fai attenzione, e resta viva, ho bisogno che tu resti viva." disse tutto d'un fiato.
I nostri sguardi si incatenarono, infondendo fiducia reciproca.
"Va bene. Però Peter..." feci per rispondere io
"Si?"
"Resta vivo anche tu, promettimelo."
"Ti amo Clary, qualsiasi cosa accada"
"Ti amo anche io Peter"
Mi prese il viso tra le mani e congiunse le nostre labbra in un bacio
Un bacio che serviva ad entrambi.
Un bacio che trasmetteva amore, paura, angoscia, ma soprattutto speranza."Andiamo" annunciò, Peter mi prese la mano "Pronta?" mi chiese
"Con te, sempre"
Prese una boccetta di polvere verde, con un gesto della mano ci cosparse con essa "È una polvere magica, serve per oltrepassare le barriere della Grotta. Ora possiamo andare"
Ci liberammo in volo, e nonostante la situazione, non potei fare a meno di ammirare l'Isola dall'alto con ammirazione. Era davvero bellissima.Arrivammo alla Grotta e rimasi senza parole
"Qui c'è la sorgente della magia dell'Isola, quando arrivai a Neverland per la prima volta è qui che approdai." mi spiegò lui
"Allora andiamo" dissi io convinta.
Grazie alla polvere attraversammo le barriere e riuscimmo ad entrare tramite uno delle due cavità oculari.
La luce era fioca, prodotta solamente da qualche torcia col fuoco, la mia attenzione si posò su un'enorme clessidra
Le rivolsi uno sguardo interrogativo, Peter se ne accorse "È la clessidra che regola la magia qui sull'Isola, attualmente è bassa perché devo ancora recuperare tutti i miei poteri" mi spiegò
"E come possiamo farlo?" chiesi allora
"Sinceramente non avrei mai pensato di doverlo fare, ma è necessario andare a trovare una vecchia amica..." rispose lui
"Chi intendi?"
Fece un lungo respiro come per calmarsi
"Trilli" disse dopo un momento di silenzio che sembrava eterno
"Quella Trilli?" alludendo alla storia che mi aveva raccontato "Colei che ha cercato di ucciderti?"
"Si Clary, proprio lei"
"E dove sarebbe?"
"Alle Caverne dell'Eco. Ma prima devo cercare di capire che succede. Non è normale questo clima. L'Isola dovrebbe rispondere solo a me."
"Infatti, è molto strano, ma Peter come pensi di fare?" chiesi in ansia
"Tramite la clessidra. Come ti ho già detto regola la magia sull'Isola, ma ne riporta anche chi la usa, da quando sei arrivata infatti il livello è aumentato... poi è risceso visto quello che mi è accaduto. Però adesso ho bisogno di te" mi disse guardandomi negli occhi.
Rimasi un po' spiazzata da quell'affermazione, in che senso aveva bisogno di me?
"Peter non capisco, in che senso?""La mia magia è ancora debole, ho bisogno che tu mi aiuti così da scoprire chi c'è dietro a tutto questo. Ascoltami bene, devi cercare di incanalare l'energia verso il centro della clessidra come faccio io, le nostre magie dovranno convergere okay?"
"E-ehm... si okay Peter" ero un po' insicura, non avevo mai fatto una cosa del genere.
"Concentrati Clary" mi sussurrò all'orecchio.
Lo feci.
Un lampo di luce bianca si sprigionò dalle nostre mani simultaneamente.
"Non perdere la concentrazione, ci stiamo riuscendo" affermò lui.E poco dopo una nuvola di fumo grigio si liberò nell'aria mostrando un cristallo che fluttuava e che attirava fulmini.
"Non può essere" proferì Peter
Ma io continuavo a non capire
"Cosa Peter?"
"È il cristallo dell'Olimpo, Clary credo proprio che dietro tutto questo ci sia tuo padre, Ade"/spazio autrice/
Eccomi qui, scusatemi per il ritardissimo!
Tadannn
Abbiamo l'introduzione di due nuovi personaggi...
Che ne pensate?
Cosa succederà secondo voi?
Lasciate una stellina 🌟
Grandi baci dalla vostra Bimba Sperduta💚
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Take me to Neverland (Peter Pan Ouat)
FanfictionEra notte e Clarissa, una ragazza di 16 anni, era sotto le coperte quando un sospiro di vento la destò dal sonno... aveva lasciato la finestra aperta e un attimo dopo un ragazzo dall'aspetto quasi angelico giaceva nella sua stanza. Ella non era cons...