/CAPITOLO 29🔴/

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Felix's Pov
Come ordinato da Peter portammo Wendy alle caverne dell'eco, la giusta punizione per i traditori.
Detto tra noi, l'ho sempre odiata e appena saputo cosa aveva fatto a Clary avrei voluto strangolarla con le mie mani e farle patire le pene dell'Inferno.
Ma ci avrebbe pensato Pan, e non potevo esserne più felice. Pan sapeva essere molto vendicativo.

Clarissa's
Dopo aver visto Felix portare via Wendy mi accorsi che era ora di pranzo.
Cucinai il pesce che alcuni Bimbi Sperduti avevano pescato la mattina.
Poi mi ritirai nella mia teda, mi preparai e uscii diretta alla collina.
Una volta arrivata mi sedetti ad ammirare il panorama aspettando Peter.

Ad un certo punto mi ritrovai due mani sugli occhi e una voce roca mi sussurrò all'orecchio "Ehi"
I brividi mi percorsero tutto il corpo. Mi mandava in ecstasy anche solo parlando.
Lui lo sapeva, lo sentii ridere.
Tolse le mani e lo trovai ad un centimetro dal mio volto.
"Giorno Peter" dissi imbarazzata
"Allora Clary" iniziò seriamente "oggi non userai la magia"
"Ma Peter.." controbattei
"Ascoltami!" tuonò "ho detto che ti avrei allenata ma tu devi fare quello che ti dico io okay?"
Annuii
"Bene. Stavo dicendo" intanto mi fulminò con lo sguardo "che oggi ci alleneremo col corpo a corpo. La magia è importante certo, ma prima devi capire la forza che c'è in te e accoglierla"
Corpo a corpo
Corpo a corpo
Corpo a corpo
Nella mente mi risuonavano queste parole, e non feci a meno di pensare al mio corpo sotto al suo, al suo tocco...
Mi sentii avvampare.
Un improvviso schiocco di dita mi riportò alla vita reale.
Peter inclinò il capo e un sorriso beffardo comparve sul suo viso.
"Tutto okay?" mi schernì "sei leggermente arrossita, e con leggermente intendo che sei bordeaux... a cosa pensavi?" chiese in modo persuasivo
"A n-nulla" risposi timidamente
"Uhh, io non credo... stavi pensando a me vero?" un'altra ondata di calore mi invase.
"Peter smettila dai" tentai
"Ho ragione huhuhuu..." nel mentre si avvicinò lentamente come se fossi la sua preda.
"Sai Clary, non ti nascondo che sentire il tuo corpo gemere sotto il mio, mi fa lo stesso effetto" mi confessò con tono suadente.
Un'altra scarica di brividi
"Ma purtroppo ora non è il momento" disse autoritario "Dai cominciamo" aggiunse
"No aspetta Peter, i-iniziamo cosa? Come?"
chiesi agitata.
"Segui il tuo istinto. Tanto non mi fai male" rispose con un occhiolino.
Non sapevo da dove iniziare, fino a che una scarica di adrenalina pura mi percorse.

Cominciammo a combattere. Attaccai e Peter si difese, ovviamente non riuscii nemmeno a colpirlo.
Lui invece mi sferrò un paio di colpi che mi lasciarono senza fiato.

Continuammo così per 4 ore.
Ero sfinita.
Caddi a terra a causa di un ultimo colpo allo sterno.
Peter si accovacciò e mi disse "Brava. Per oggi basta così" con voce dolce.
Sorrisi.
Tentai di alzarmi ma ricaddi per il dolore alle gambe; Peter mi schernì e ridendo mi mormorò "Aspetta, ti aiuto"
Arrossii.
Mi prese in braccio e si sollevò in aria. Arrivammo alla laguna e con mia grande sorpresa mi annunciò "Te la meriti"
"Grazie Peter" gli allacciai le braccia al collo.
Mi mise giù e notai che si stava sfilando la giacca, rimanendo a petto nudo.
"Ehm... Peter" dissi imbarazzata
"Oh giusto" rise e schioccò le dita, sul mio corpo comparve un costume da bagno mimetico

 Peter" dissi imbarazzata"Oh giusto" rise e schioccò le dita, sul mio corpo comparve un costume da bagno mimetico

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"Wow" affermai, lo sentii ridere.
Una risata pura e genuina, risi anche io.
"Ma, aspetta..." dissi seria "n-non potevi farlo prima. Sono qui da un sacco e ho sempre dovuto arrangiarmi. Dai Peter!" quasi urlai.
"Lo so. Ma così è più divertente" affermò tra le risate.
Alzai gli occhi al cielo divertita.
Mi voltai e mi tuffai nello specchio d'acqua.
Freddo, cristallino, era perfetto. Una sensazione di relax mi riempì.
Subito dopo la testa bagnata di Peter riemerse dall'acqua.
I ricci fradici ricadevano sulla fronte, e mi persi in quella visione spettacolare.
Lui si avvicinò nuotando e una volta che fu abbastanza vicino mi prese i fianchi possessivamente. Mi tirò a sé e mi ritrovai al suo petto.
"Tu sarai la mia rovina" mi sussurrò all'orecchio e spostò una ciocca di capelli dal mio viso.
Sorrido spontaneamente. Il viso calmo, rilassato, sembrava così innocente, colui che nascondeva se stesso dietro ad un muro di sarcasmo e superiorità, ma aveva solo bisogno di amore.
Mi diede un dolce bacio sulla fronte.

Delicatamente con la mano mi spostò i capelli

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Delicatamente con la mano mi spostò i capelli.
Poi scese sul collo, baciando la pelle morbida. Le sue labbra si muovevano in modo lento e impeccabile nell'incavo del mio collo. Piegai la testa di lato per dargli più accesso.
Il bacio dolce diventò pieno di passione.

Peter's Pov
Era irresistibile.
Era come una droga e io ne ero dipendente.
Cominciai a mordicchiare e succhiare la sua pelle per lasciare dei segni.
La sentii contorcersi sotto il mio tocco e questo mi faceva sentire al settimo cielo.
Lei era mia.

Clarissa's Pov
In quel momento capii tutto.
Io ero totalmente e incondizionatamente innamorata di Peter Pan.
Lasciò il mio collo così da trovarci faccia a faccia. Inclinò il capo e sbatté le sue labbra sulle mie che si schiusero in un bacio.
Le nostre lingue iniziarono una lotta, una danza del fuoco.

Le mie mani trovarono posto sulla sua nuca e giocherellarono con le ciocche dei suoi capelli.
Sentii le sue dita lasciare il mio fianco, per strisciare verso l'interno coscia.
I brividi di piacere si impossessarono del mio corpo.
Continuò quel percorso in modo lento e spasmodico finché non raggiunse l'elastico del costume.
Trattenni il respiro, per poi lasciarmi andare quando posò il suo pollice sul punto desiderato e cominciò a muoverlo in maniera circolare.
Un gemito strozzato lasciò le mie labbra.
"Chiudi gli occhi" mi ordinò lui "rilassati"
Seguii il suo ordine.
Riprese a torturarmi il collo mentre entrò con due dita e sussultai.
Sobbalzai spontaneamente quando iniziò a muovere le dita abili, le spinte si fecero più forti e profonde e intensificai i gemiti.
Una sensazione di calda eccitazione si diffuse nel mio basso ventre.
Sentii le mie pareti stringersi e lui, accorgendosene, con voce roca mi mormorò "Piccola vieni per me"
E così feci.
Lui sorrise soddisfatto e uscii lentamente, mi lasciò un candido bacio sulle labbra, mentre io mi riprendevo.
Mi pizzicò le cosce e allacciai le gambe alla sua vita, intanto lui mi avvolgeva con le sue possenti braccia.

Uscimmo dall'acqua, Ci asciugammo con la magia e ci rivestimmo.
Peter si sedette e mi fece cenno di fare lo stesso.
Mi sdraiai e appoggiai la testa sulle sue gambe. Mi pervase un senso di stanchezza e mi lasciai cullare dal rumore dell'acqua.
Peter iniziò ad accarezzarmi piano i capelli, e mi addormentai beata.


Take me to Neverland (Peter Pan Ouat)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora