/CAPITOLO 33/

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/spazio autrice/
scusatemi per il tanto tempo!
Sono stata impegnatissima, ma ecco il nuovo capitolo💚
Lasciate una stellina e ditemi cosa ne pensate!

Clarissa's Pov
Mi svegliai tra le braccia di Peter che mi cingevano la vita.
Sembrava un angelo...
Ieri avevamo espresso i nostri sentimenti, ma quindi stavamo insieme?
Era tutto così complicato.
Immersa nei miei pensieri mi incantai a guardarlo, e non mi accorsi che si stava svegliando.
"Ehi bellissima, così mi consumi" disse con voce roca e tono sarcastico.
Gli tirai una leggera pacca sul petto e risi imbarazzata.
"Comunque buongiorno" aggiunse e mi scoccò un dolce bacio sulle labbra.
"Buongiorno a te" ricambiai il bacio.
"Peter... posso farti una domanda?" Chiesi poi.
"Dimmi"
"Allora ecco... dopo ieri sera insomma, noi cosa siamo?" domandai un po' a disagio.

"Beh... tu sei mia, e io immagino di essere tuo" rispose come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
Sul mio viso spuntò un sorriso spontaneo e sincero.
"Ti amo" gli dissi.
"Ti amo anche io piccola"

Peter's Pov
Finalmente era mia.
L'amavo davvero, e l'avrei protetta a qualsiasi costo.
Lei era entrata nella mia vita, abbattendo i muri che avevo costruito e tenuto da sempre.
Era il mio angelo.
E mi resi conto di essere davvero fortunato ad averla.

Clarissa's Pov
Ero felice. Lui mi rendeva felice.
"Peter ma che ore sono?" chiesi poi, avevo perso la cognizione del tempo. Con lui mi succedeva sempre.
"Ora di cena" rispose lui con un timido sbadiglio.

Ci rivestimmo e nonostante Peter sostenesse che non sarei riuscita a camminare bene non gli diedi retta.
Mi stava facendo la solita ramanzina, e ci prendeva gusto.
Ignorandolo mi alzai, quando un dolorino mi pervase.
"Te l'avevo detto io" disse soddisfatto e impertinente "ieri ho fatto proprio un bel lavoro eh" aggiunse ridendo e con un occhiolino.
"Peter!" urlai sebbene divertita "smettila e aiutami" gli intimai.
"Oh ma dai, è divertente" sbuffò lui "e poi stai tranquilla, non la prepari tu la cena stasera"

Dopo vari tentativi e imprecazioni riuscimmo a uscire, con Peter che mi "sosteneva" con un braccio intorno alla mia vita.
Arrivammo vicino al falò e feci per sedermi al mio solito posto quando Peter scosse il capo in segno negativo e mi disse "Tu siedi vicino a me"
Sorrisi.
Lui si sedette sul suo trono, schioccò le dita e ne comparve un altro affianco.
Mi fece cenno di sedermi "questo è e sarà il tuo posto" mi sussurrò all'orecchio attorcigliando una ciocca dei miei capelli intorno al suo dito, per poi spostarla dal mio volto.
Gli lasciai un umido bacio sulle labbra e mi sedetti.
Una fiamma si accese in me, mi sentii potente.

Cominciammo a mangiare, e poi alcuni Bimbi Sperduti iniziarono a suonare producendo musica.
Peter prese il suo flauto producendo una melodia delicata che si bilanciava alla perfezione con quella prodotta dai Bimbi.

Peter prese il suo flauto producendo una melodia delicata che si bilanciava alla perfezione con quella prodotta dai Bimbi

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Una sensazione di benessere mi pervase.
Alcuni Bimbi si alzarono per ballare, erano così felici, non potei fare a meno di sorridere.
Ormai erano la mia famiglia, sentivo una specie di responsabilità per loro.
Era tutto così bello.

Fu una festa coi fiocchi, continuammo a suonare e ballare fino a tardi.
Fino a quando non giunse l'ora di andare a dormire "Bene miei cari Bimbi Sperduti, domani sarà una giornata importante. Avremo dei nuovi compagni!" annunciò Peter con fare teatrale e autoritario.
Grida di incitamento riempirono l'accampamento.
"Quindi adesso, andate tutti a dormire! Domani dovrete essere riposati.
Notte a tutti" aggiunse.
Dopo le varie "buonanotte" rimanemmo solo io e lui.
Peter mi prese la mano "Vieni, ti porto in un posto" e fece comparire una benda sui miei occhi
"Ma...?"
"Sh, è una sorpresa"

Camminammo a lungo finché non mi disse di togliere gli stivali, e sentii la sabbia solleticarmi la pelle.
Mi tolse la benda e rimasi semplicemente senza parole.
Era mozzafiato.

Una spiaggia stellata!"Wow" mi lasciai sfuggire

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Una spiaggia stellata!
"Wow" mi lasciai sfuggire.
Era qualcosa di spettacolare.
"Ti piace?" chiese lui
"Dio si! Peter, l'adoro!" risposi io, e gli buttai le braccia al collo "Sei fantastico" gli sussurrai.
"Per te questo e altro" e mi diede un bacio sui capelli "ma non è ancora finita la sorpresa. Andiamo" disse, e intrecciò le mie dita tra le sue.
Percorremmo la riva del mare quando ci dirigemmo verso un albero dal tronco nero, era enorme e notai una porticina intagliata.
Assunsi un'espressione interrogativa.
Peter la aprì.
Ci addentrammo e capii che l'albero era solo un passaggio segreto.
Quello che celava all'interno era davvero indescrivibile.

Quello che celava all'interno era davvero indescrivibile

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Una caverna luminescente.
"Vengo qui quando ho bisogno di pensare o stare un po' da solo. Non ci avevo mai portato nessuno, solo Felix, ma perché l'abbiamo scoperta insieme. Sei la prima a tutti gli effetti"
Quell'affermazione mi riempì il cuore di gioia.
"La prima"

"Peter io sono senza parole" fu l'unica cosa che riuscii a dire. Ero ammaliata da quello spettacolo.
"Prende questo colore dall'energia delle stelle sulla spiaggia sai?!" spiegò.
///
Passammo la notte nella caverna a fare l'amore.
Fu una delle notti più belle della mia vita.

Take me to Neverland (Peter Pan Ouat)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora