/CAPITOLO 23/

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Clarissa's Pov
Mi diressi verso la foresta così da poter raccogliere frutta per la colazione. Peter mi costrinse a portare la sfera di vetro incantata.
Alzai gli occhi al cielo pensando alle sue preoccupazioni, era tremendamente carino quando faceva il protettivo, però stava esagerando.
Ero soprappensiero quando mi accorsi di un cespuglio di bacche dal sapore delizioso, mi chinai per raccoglierne abbastanza per la colazione.

Wendy's Pov
La smorfiosa era sola, sorrisi e presi il fischietto. Ci soffiai dentro e mi allontanai diretta verso la tenda di Peter. Ero così contenta, orgogliosa. Finalmente tutto sarebbe tornato alla normalità.

Clarissa's Pov
Sentii uno strano suono echeggiare nell'aria, un fischio. Decisi di ignorarlo, poteva essere benissimo un animale.
Subito dopo un fruscio di foglie catturò la mia attenzione "Ma cosa abbiamo qui?" una voce interruppe il silenzio, mi voltai agitata "Tu c'chi sei? Cosa vuoi?" Spuntò un uomo alto e ben piazzato, enorme, con una benda sull'occhio destro e la barba. Aveva un aspetto terrificante.
Indietreggiai per tentare di fuggire ma fu più veloce di me e con un paio di falcate mi raggiunse. Senza accorgermene mi trovai con la schiena appoggiata al tronco di un albero. Ero in trappola. Con una mano strinse la mia gola, il respiro comunico a mancarmi "Da dove provengo mi chiamano l'Orca, e sai perché? Perché sono molto bravo a sbarazzarmi delle persone..."
"Cosa?! No no no, lasciami andare" quasi urlai.
Lui mise l'altra sua mano sulla mia bocca, per impedirmi di parlare.
"Come preferisci eh? Rapido e indolore? Oppure ci divertiamo un po' prima eh?"
Non riuscii a rispondere a causa della sua forza che tappava le mie labbra. Lui scoppiò in una risata malata e orribile "Beh io, io propongo per la seconda opzione" un'altra risata ruppe il silenzio.
Con estrema fortuna riuscii a divincolarmi dalla sua mano "No senti, t-tu devi lasciarmi andare. M-ma perché vuoi uccidermi? Perché?" Urlai.
"Io non ci penso nemmeno. Mi diverto sai? E poi ho un compito ben preciso. A te non deve fregare nulla. Chi mi manda, perché... tanto non sopravviverai per raccontarlo."
Mollò la presa dal mio collo, ma io ero comunque pietrificata. Con una corda mi legò all'albero polsi e caviglie, nonostante i miei vani tentativi di fuga.
Prese un coltello dalla cintura e cominciò a premere contro la pelle del mio braccio, un rivolo di sangue fuoriuscì dal taglio, continuò a tracciare il percorso fino a quando non arrivò al collo. Fece per dare il colpo di grazia, quando con una risata passò all'altro braccio. Fece la stessa cosa. Cominciavo a sentirmi svenire, stavo perdendo troppo sangue. Poi si abbassò, e riservò lo stesso trattamento ad entrambe le cosce. Rise con crudeltà, visibilmente orgoglioso del suo operato.
Dio, non avrei mai immaginato di morire così. I miei pensieri mi portarono a Peter, e un'idea mi balenò in mente. La sfera di vetro! La feci scivolare attentamente tra le mani, affinché il mio aggressore non si accorse di nulla, utilizzai le poche forze che mi rimanevano e la agitai. Una due e tre volte, sperando che Peter accogliesse il messaggio e arrivasse in mio aiuto. Purtroppo l'Orca se ne accorse, prese la sfera, la buttò in terra e la calpestò. Assunse un'espressione seccata. Mi sferrò un pugno in pieno volto, sputai sangue. Pregai ancora per l'avvento di Peter, odiavo ammetterlo ma ero veramente spaventata.

Peter's Pov
Felix entrò nel mio alloggio "Ehi Pan"
"Oh ciao Felix. Scusa ero soprappensiero"
"Stavi pensando a lei vero?"
"Vedi Felix, si." ammisi sconsolato "quella ragazza mi sta fottendo il cervello. E poi sono preoccupato. È andata da sola nella foresta oscura, da sola. Capisci Felix? S-se fosse in pericolo? Se le succedesse qualcosa? Felix io non me lo perdonerei mai."
"Oh Pan. Non avrei mai pensato che tu potessi, insomma, provare sentimenti come questi"
"Felix il punto è che sono in pensiero cazzo!"
Sputai affranto.
"Comunque Pan, sono venuto per avvisarti che c'è Wendy qui fuori. Vuole vederti, e mi sembra molto motivata"
Alzai gli occhi al cielo e sbuffai, non avevo voglia di vederla. Ma dovevo distrarmi dalle preoccupazioni. "Va bene Felix, falla entrare" lui annuì e uscii, subito dopo entrò Wendy con un sorriso stampato in volto.
"Allora? Come mai qui?"
"Oh Peter, non c'è un motivo preciso, ne vuoi comunque uno?" Disse maliziosa "Sono qui per te sciocchino" mi poggiò una mano sul petto e con l'indice cominciò a tracciare dei cerchi invisibili. Inclinai il capo, curioso e sorpreso del suo atteggiamento.
Stavo per avvicinarmi quando una sensazione insolita mi pervase.
Era come se mille scosse mi attraversavano la mente, un pensiero mi travolse. Clary!
Ma certo. Era il richiamo. Aveva bisogno di me.
"Senti Wendy, per quanto io sia lusingato e sorpreso... adesso devo proprio andare. Ho una questione urgente da sbrigare." dissi. Cercai di spostarmi e sorpassare la ragazza "Ma Peter... non ti va di divertirti un po'? Nemmeno un pochino?"
Si avvicinò con fare sensuale e cominciò a baciarmi delicatamente il collo.

Wendy's Pov
Sentivo di averlo in pugno. Stavo cercando di distrarlo dal richiamo di quella stupida ragazzina, che tra un po' non sarebbe più stata un problema. Sogghignai mentre gli baciai il collo.

Peter's Pov
Dio Wendy, prima di Clary devo dire che mi attraeva molto. Certo era comunque un mezzo per un fine, ma nulla mi impediva di godermela.
Però le scosse non tardarono a ritornare. Più forti, più impetuose. Non riuscivo a concentrarmi.
Scrollai il capo.
No no no. "Ora basta!" Tuonai. Wendy assunse un'espressione spaventata.
"Wendy spostati immediatamente. Anzi vattene!" aggiunsi.
Dovevo andare da lei, e dovevo farlo ora. Prima che sarebbe stato troppo tardi.

Take me to Neverland (Peter Pan Ouat)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora