8.

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[un mese dopo]

Siamo già a metà dicembre e pensare che mi sembra ieri di essere salita sul treno.

Mi siedo davanti alla finestra ad osservare la neve. Io amo la neve. La neve è bianca, il bianco è simbolo di purezza, di sincerità... e poi è così affascinante vedere tutto ricoperto di piccoli fiocchi di acqua ghiacciata. Se fosse per me farei nevicare tutto l'anno.

-Lexi che fai? - la voce di Daphne mi riscuote dai miei pensieri.

-Ammiravo la neve-

-Senti Daph...volevo chiederti...tu sei stata già invitata da qualcuno al ballo? –

-SI- il modo in cui lo dice mi fa capire che è davvero felice. Anch'io lo sono, lo sono per lei. Nessuno ancora me lo ha chiesto e devo dire che questa cosa mi rattrista. Credo di essere l'unica in tutta la scuola che ancora non è stata invitata.

-Allora, chi te lo ha chiesto? –

-In realtà è un po' complicato... Me lo ha chiesto Draco- e sento il mondo cadermi addosso. Perché poi? A me non interessa nulla di Malfoy. Forse sto così solo perché non voglio che la mia amica soffra a causa sua.

-Lo sai che non mi piace Malfoy- aggiunge lei. Non capisco. –Mi piace Blaise e credo che lui ricambi ma purtroppo i genitori lo hanno obbligato ad invitare un'altra ragazza così io ci vado con Draco. Ma alla fine ballerò con Blaise. Io e Draco siamo solo amici, da una vita, mi ha fatto questo favore-

Mi spunta un sorriso sul volto dopo il "io e Draco siamo solo amici" e non so perché. Decido di non pensarci.

Mentre giro nei corridoi incontro Adrien Pucey. È un serpeverde. In realtà io e lui non abbiamo mai parlato. Forse ci siamo rivolti la parola qualche volta al primo anno. Ultimamente però ho notato che mi guarda sempre, l'ultima volta che l'ho visto mi ha persino salutata.

-Smith-

-Ciao Adrien- credo di non essere mai stata così imbarazzata. È uno dei ragazzi più belli e più voluti di tutta la scuola. Mi sento strana a pensare che tra tante ragazze guarda proprio me, cos'ho di speciale?

-Senti Alessia, volevo chiederti se hai già un accompagnatore per il ballo. Anche se in realtà ora che ci penso è una domanda stupida, sicuramente te lo avranno già chiesto tutti in questa scuola-

-In realtà, mi farebbe piacere venire al ballo con te- okay, non chiedetemi perché l'ho fatto.

-Davvero? – dice con aria stupita. Davvero è così sorpreso? –Ci vediamo alle 20 in Sala Grande. A sabato Smith-

È arrivato il momento di comprarsi un vestito.

At the end, it's him and IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora