69.

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-Cosa scegli, te ne vai o resti? –

Si gira verso la fine del vialetto e capisco che ormai ha deciso. Non mi aspettavo che facesse questa scelta. Pensavo che avrebbe colto l'occasione al volo.

-Tu vuoi che io me ne vada- dice prima di fare un altro passo.

-Se avessi voluto questo non ti avrei dato la possibilità di scegliere-

-Infondo speri che io vada via, che non torni mai più, che ti lasci vivere la tua vita. La faccio a te la domanda Alessia: cosa vuoi davvero? –

-Sei tu che devi scegliere-

-Vuoi che scelga perché non riesci a dirmi addio e speri che lo faccia io. Non funziona così. Non sarò io a decidere per te-

-Draco- dico sussurrando –io non so cosa voglio-

-Lo so-

-Ti amo e voglio stare con te, ma non posso più andare avanti così. Se tu dovessi spezzarmi il cuore ancora una volta io non lo reggerei-

-Non posso prometterti che non ti spezzerò più il cuore, sai che non l'ho mai voluto, ma continuo a farlo perché sono fatto così. Sono stronzo, egoista, non so dar peso a ciò che pensi. Ma posso prometterti che ci sarò, io ci sarò sempre per te. Perché ti amo, perché sei stata la donna con cui sono cresciuto, perché sei l'unica persona che vorrei accanto per il resto della mia vita. So che non ti fidi di me, ma infondo sai che ciò che ti sto dicendo è la verità-

-Prenditi del tempo, fai una scelta- aggiunge poi, spezzando il silenzio –Una settimana: verrò qui, tra sette giorni. Se sceglierai di stare con me ti dimostrerò ciò che provo, ogni giorno, ti riconquisterò e ti dimostrerò che puoi fidarti ancora di me. Se invece dovessi decidere che vuoi continuare da sola, non ci rivedremo mai più. Ti lascerò in pace, ti permetterò di farti una famiglia, di essere felice-

E dopo aver finito il suo lungo discorso, anche molto convincente, se ne va lasciandomi sola sul ciglio della porta.

Mi siedo e inizio a pensare. Non so cosa fare. Vorrei essere abbastanza forte da lasciarlo andare, ma non lo sono. Sono felice con lui, mi fa stare bene. Non riesco ad immaginare il resto della mia vita senza lui. Ho già perso Fred, non posso perdere anche lui. Non ce la farei.

Dopo aver passato circa un'ora al freddo, seduta sul gradino davanti alla mia casa, sento la porta aprirsi.

-Che ci fai qui fuori? Forza, alzati- mi prende per mano e mi porta dentro –Stai congelando- prende una coperta e me la mette sulle spalle.

-Allora, com'è andata? –

-Male-

-Ecco, appunto-

-Mi ha detto di scegliere: o scelgo di continuare da sola, senza vederlo mai più, o gli do la possibilità di riprovarci-

-Non ti dirò cosa fare, non è compito mio. Segui il tuo cuore-

-Il mio cuore è in subbuglio-

-Lo so- mi sorride –non pensarci adesso, c'è tempo, giusto? –

-Giusto- mi alzo dal divano e vado in camera mia. Adoro i miei coinquilini, ma adesso ho bisogno di stare da sola.

Sorrido al ricordo del nostro primo giorno in questa casa. Ovviamente io sono un passo avanti e ho preso la camera più grande, poi loro due hanno iniziato a litigare per le altre due stanze. Inizialmente non andavano molto d'accordo, in realtà discutono ancora ogni giorno, ma con il tempo impareranno a volersi bene.

Quando ho chiesto loro di andare a vivere insieme erano confusi, non ne capivano il motivo. Quei due non sono mai andati d'accordo, nemmeno ai tempi della scuola. Tuttavia avevamo tutti bisogno di cambiare aria, di fare qualche cambiamento radicale. Così, dopo molti "no", siamo finiti qui.

Abbiamo passato il primo giorno a bere alcolici tra gli scatoloni. La mattina dopo ci siamo svegliati, e dopo aver vomitato molte volte, abbiamo iniziato a mettere tutto in ordine. Abbiamo ordinato una pizza, arredato la casa e passato ore intere a parlare.

Al momento loro due sono gli amici più cari che ho.

Hermione è diventata il nuovo Ministro della Magia, lavora praticamente sempre e non abbiamo mai il tempo di vederci. Ron ed Harry sono partiti dopo il funerale di Fred. Adesso si trovano in una scuola per Auror. Ginny, dopo aver lasciato Harry, ha deciso di viaggiare. Nell'ultima lettera che mi ha inviato diceva che era in Italia, a Roma se non sbaglio. Daphne invece non l'ho più sentita dopo la guerra. I suoi genitori erano dei mangiamorte ed è per questo che durante il sesto anno è andata via e non è più tornata. Blaise l'aveva lasciata per proteggerla da quello che anche a lui stava accadendo, non sapendo che ormai lei c'era già dentro.

Il sole mi sveglia e mi fa capire che ormai è già mattina. Faccio le scale, pronta per fare colazione, e mi ritrovo a dover assistere ancora una volta ad un litigio.

-Cosa avete da dirvi di così importante alle dieci di mattina? – chiedo infastidita.

-Oggi è il suo turno, tocca a lui mettere in ordine-

-Non dire stronzate, l'ho fatto ieri-

-Ieri sono stato io a pulire-

-Sentite, io mi sono appena svegliata e vorrei bere il mio caffè senza voi due idioti di sottofondo che urlate-

-Ora che ci penso tocca a te oggi- dice guardandomi.

-Per la prima e ultima volta nella storia, lui ha ragione-

-E va bene, farò io tutto- mi arrendo infine, per farli stare zitti. Finita la discussione, si siedono entrambi accanto a me a tavola e iniziano a fissarmi.

-Cosa volete adesso? –

-Ho saputo che ieri sei uscita con Malfoy-

-Come hai fatto a saperlo? –

-Me l'ha detto Nick-

-Non credevo fosse un segreto- aggiunge Nicholas in segno di giustifica.

-Allora- continua Theodore –com'è andata? –

-Le ha dato una settimana: o resta con lui o si lasciano per sempre- lo guardo scioccata, da quando sono diventati così amici da parlare della mia vita sentimentale?

-Voi due, avete una vita così triste da non poter parlare di nient'altro se non di me? –

-L'unica persona che scopa in questa casa sono io-

-Theodore- urliamo io e Nick all'unisono.

-Io ho qualcuno- aggiunge Hill.

-Ormai non ci credi neanche tu- Nott ride alla mia battuta.

-Stasera-

-Cosa, Nick, cosa farai stasera? –

-A cena, vi farò conoscere-

-Ci sarà da divertirsi- aggiunge Theodore.

-Già- concordo con lui e dopo aver chiuso la conversazione vado a fare una doccia.

Ho deciso che andrò a pranzo da Molly, la signora Weasley. Qualche giorno fa Harry mi ha scritto dicendomi che oggi sarebbero tornati tutti e avrebbero passato una giornata insieme, come non facevano da un po'. Inizialmente ero indecisa sull'accettare oppure no. Infondo i Weasley sono stati la mia famiglia per anni, non mi sembra giusto abbandonarli proprio adesso. Sarà difficile entrare in quella casa, non lo faccio dalla morte di Fred, ma ci riuscirò.

At the end, it's him and IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora