"visto che sei ufficialmente dei nostri, passiamo alla spiegazioni che Armin ti ha già anticipato" dichiara Connie accogliendo calorosamente il loro nuovo manager:ha come l'impressione che Eren sia una persona affidabile, nonostante sia alle prime armi! Inoltre se è riuscito a conquistare in così poco tempo Armin, c'è un motivo.
Eren torna a sedersi, guardando i tre ragazzi con aria concentrata:vuole dare il meglio di sé in questo lavoro, anche se non è nel suo campo professionale. Ma pensa che possa fare tante esperienze e divertirsi!
Armin è uscito dovendo rispondere urgentemente ad una telefonata.
"la nostra band si chiama 'The Elements' e ti chiederai il perché" continua Sasha battendo allegramente le mani, ricorda benissimo il giorno in cui scelsero quel nome:quando ancora frequentavano la scuola dovevano registrarsi su un sito per dichiarare la loro esistenza come band, ma nessuno sapeva cosa inserire nella casella 'nome della band'. Litigarono quasi un'ora, proponendo nomi originali, discutibili o imbarazzati. Alla fine Armin finalmente si intromise nella discussione e dichiarò questo nome, spiegando il perché.
L'idea piacque a tutti.
"il titolo si riferisce ai quatto elementi naturali:aria, acqua, terra e fuoco. Ognuno di noi si identifica in esso, in base alla propria personalità" continua Jean sorridendo compiaciuto, pensando di star alimentando la curiosità e determinazione in Eren.
"si sono imparati queste battute per spiegarlo ogni volta?" pensa Eren osservando i loro toni di voce che improvvisamente assomigliano a quelli dei presentatori in televisore. Anche dal modo in cui sono coordinati, capisce che ognuno ha la propria battuta.
"Sasha si identifica nell'elemento dell'Aria:le persone sotto questo elemento sono fantasiose, curiose, con la testa tra le nuvole e possono essere artisti stravaganti. Quest'ultimo aggettivo descrive a pieno il rapporto tra Sasha e il suo strumento" spiega Connie indicando la ragazza alla sua destra, che posa le mani sui fianchi fiera del suo elemento naturale. Eren ammette di essere curioso, trovando molto carina la loro idea.
"Connie si identifica nell'elemento della Terra:sono persone affidabili, fedeli compagni e posseggono una grande forza di volontà! Spesso vengono scambiate per persone ottuse, ma possono essere ottimi soldati" stavolta è Sasha a prendere parola e indicare il ragazzo, che alza il pollice e sorride. Eren spera che col tempo potrà conoscere tutti e quattro meglio, poiché sembrano persone così allegre e divertenti!
"ora tocca ad Armin, ma non c'è" borbotta Sasha ricordandolo ai due ragazzi che stavano aspettando a vuoto. Eren ha un'aria confusa e inclina la testa di lato.
"si è sempre rifiutato di imparare la sua parte" ribatte Jean pensando che l'assenza di Armin non potrà mai completare il loro sketch. Eren ha la conferma che le parti erano recitate per presentarsi, ma a quanto pare non tutti erano entusiasti dell'idea.
"chi lo dice?" chiede Connie sperando che non scelgano lui:non ha imparato tutte le parti, ma solo le sue battute! Farebbe una brutta figura!
Sasha la pensa ugualmente. Lei e Connie si guardano capendo di essere sulla stessa barca, così guardando Jean invitandolo a continuare.
Jean sbuffa, prevedendo che sarebbe andata così.
"io mi identifico nell'elemento del Fuoco:si parla di persone instintive, irrascibili e impetuose. Sanno farsi amare, ma anche odiarsi. Possono essere degli buoni condottieri" spiega Jean chiedendosi il perché venga sempre escluso rispetto agli altri:prima dal volantino, ed ora dalla loro presentazione.
Eren nonostante la cilecca, continua ad ascoltare in silenzio, non vedendo l'ora di ascoltare l'ultimo elemento.
"infine c'è Armin che si identifica nell'elemento dell'Acqua:sono persone sensibili, socievoli e piacevoli. Stanno bene dovunque e con tutti adattandosi ad ogni situazione. Possono essere degli ottimi insegnanti" dice Jean vedendo gli occhi verde smeraldo di Eren illuminarsi di più, rispetto alle altre spiegazioni. Eppure non riesce ad esserne contento.
Dal canto di Eren non si aspettava una tale descrizione:da come si è presentato Armin all'inizio del colloquio, l'aveva etichettato come un menefreghista e un maleducato...attraente. Si è ricreduto quando gli è saltato letteralmente addosso.
Ma allora perché i visi di Jean, Sasha e Connie sono così tristi?
"qualcosa non va?" chiede Eren preoccupato:si aspettavano che applaudisse? O c'entra qualcosa la descrizione di Armin?
Jean scuote il capo forzando un sorriso per rassicurarlo, ma ciò fa insospettire ancora di più Eren.
"tutti e quattro gli elementi non possono vivere senza l'altro, un po' come la nostra band" esclama Sasha cambiando prontamente argomento e tentando di far ritornare il buon umore.
"ovviamente non rientriamo del tutto in questi steriotipi, ma lo troviamo divertente. Cosa ne pensi?" chiede Connie supportando l'amica e sorridendo ad Eren. Ammette di essere un po' nervoso:e se lo trovasse davvero una cosa da bambini?
"penso sia un'idea molto originale, soprattutto per il significato che c'è dietro!" esclama Eren in risposta, anche se quest'idea gli ricorda qualcosa di familiare.
I tre ne sono entusiasti:è la prima volta che lo spiegano a qualcuno al di fuori della band.
In quel momento rientra Armin, che ha perso tutto l'entusiasmo di prima:ha uno sguardo vuoto, che non dà spazio a nessuna emozione. Non guarda nessuno e non sente i loro sguardi addosso, come se avesse dimenticato della loro presenza.
Jean può immaginare che la pessima nottata che ha trascorso, abbia rovinato anche il resto della sua giornata. Sono passati già due anni ed ancora non sa se esista un altro modo per riaccendere, letteralmente, il resto delle sue emozioni.
Armin recupera in fretta le cuffiette che aveva dimenticato e che gli sarebbero servite per la lunga telefonata.
Eren alza la mano, in segno di saluto e accenna un timido sorriso. Non può sapere cosa passi per la testa al biondo. Quest'ultimo lo ignora, forse nemmeno ha visto il suo saluto. Senza dire una parola va via, lasciando appesa la sua conoscenza con Eren.
"oh" mormora Eren abbassando la mano e guardando la porta chiudersi con aria triste:che abbia fatto qualcosa di male? È stato troppo frettoloso?
"non ti preoccupare, è una brutta giornata per lui" interviene Jean guardando Eren che ci è rimasto male. Ma purtroppo deve farsi l'abitudine, se ci tiene davvero a questo lavoro.
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the band//eremin
Fanfictiondove Eren, un semplice studente universitario bisognoso di un lavoro part-time per mantenere la propria indipendenza, partecipa ad un colloquio come manager per una bizzarra - Quadro di Ron Hicks, senza titolo.