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La cena, della stessa sera dell'incontro, è stata preparata dalle mani di Eren e Armin:era anche ora che Armin provasse ad usare un fornello! Saranno anche quasi sposati, ma mica può fare tutto Eren!

Su richiesta di Mikasa, sono partiti dalle basi cuocendo tre hamburger e delle patatine al forno.

Armin ha dovuto affrontare il forno, terrorizzato che potesse scottarsi, esplodesse dal nulla o che bruciassero tutto. Anche quando Eren gli ha proposto di guardare un film per spezzare l'attesa, Armin non ha tolto gli occhi dall'elettrodomestico.

Per gli hamburger è stato più semplice...tralasciando i guantoni che ha indossato per afferrare il manico della padella.

"vuoi il pane?" chiede Eren alla ragazza che si siede, dopo aver apparecchiato la tavola. Scuote il capo e si prende da bere.

Armin serve i primi piatti con un sorriso soddisfatto e un grembiule rosso legato ai fianchi, anche se Eren gli ha detto che non era necessario.

"dite che posso lasciare la musica e dedicarmi alla cucina?" chiede ironico il biondo, ammettendo che è stato divertente. Mikasa afferra la forchetta per dare il primo morso.

"non darti troppe arie:hai ancora tanto da imparare e devi superare la paura dei fornelli" ribatte Eren accarezzando la sua testa, deve ammettere di amare il fatto che Armin è basso. Quest'ultimo lancia una torva occhiata agli oggetti citati, come se potessero vederlo.

"è buono ragazzi!" esclama Mikasa assaporando l'ottima carne, non si aspettava facessero un bel lavoro! Eren non è solo un ottimo cuoco, ma anche un ottimo insegnante.

Armin sorride raggiante e ringrazia la ragazza per il complimento.

Dopo una ventina di minuti la cena è finita e i tre sono sdraiati sul divano, con la tv accesa su un canale di film gialli.

"lo sponsor ti aiuta quando ti senti debole e vulnerabile o solo bisogno di qualcuno con cui parlare:la ricerca di uno sponsor è una parte importante del programma. Inoltre deve avere più esperienza di te. Anche io in futuro potrei essere uno sponsor, Erwin ad esempio lo ha ancora" spiega Armin comprendosi la bocca per uno sbadiglio, è un po' stanco ma si sforza di rimanere sveglio per spiegare ai due ragazzi la situazione in cui vive.

"perché ha deciso di farti da sponsor?" chiede Eren ricordando le parole di Armin quel pomeriggio su Erwin.

"qualche cazzata tipo 'anche io ero così alla tua età', non lo so" borbotta strofinando la testa sulla pancia di Eren per stare più comodo. Eren ridacchia e rotola tra le dita qualche ciocca dei suoi capelli.

"quanto dura la terapia?" chiede Mikasa poggiando i piedi sul braccio del divano. Per fortuna hanno un divano grande che accolga tutti e tre.

"per sempre:è una malattia da cui puoi uscirne solo se rimani sobrio" spiega chiudendo leggermente gli occhi rilassato dalle dita di Eren. Non aveva mai permesso a nessuno di accarezzare o giocare con i suoi capelli, ma il tocco di Eren è delicato e gentile.

"c'è altro che dobbiamo sapere?" chiede Eren che vuole assicurarsi di essere al corrente di tutto, per non ripetere gli errori di prima.

"mh:che bere caffè non fa passare l’intossicazione da alcol, è solo un luogo comune" dichiara ironico e Eren spera che non gli serva tale consiglio.

"sei sicuro che non c'è nient'altro?

"vi ho spiegato i 12 passi, no?" Mikasa annuisce ed Armin dichiara che non c'è più nulla da sapere.

Il programma dei 12 passi è un insieme di principi guida e, in modo riassuntivo, prevede:

Ammettere che non si può controllare la propria dipendenza;

Riconoscere che un potere superiore può dare forza;

Esaminare gli errori passati con l'aiuto di uno sponsor (membro con esperienza);

Fare ammenda per questi errori;

Imparare a vivere una nuova vita con un nuovo codice di comportamento;

Aiutare gli altri che soffrono della stessa dipendenza;

"anche tuo padre ne fa parte?" chiede Eren sperando sia così.

"la sua dipendenza l'ha ammazzato" dichiara nel vero senso della parola. Non a caso ha cominciato a bere dalla sua morte, come se imitare le orme paterne avrebbe potuto riportarlo in vita.

"oh, mi dispiace" mormora Eren spostando le mani dai suoi capelli, si sente uno stupido. Armin fa una smorfia e gli tende la mano, per recuperare la sua.

Mikasa in tutto ciò non ha nemmeno sentito, già nel mondo dei sogni.

"non potevate saperlo" ribatte ed Eren gli accarezza con le dita il palmo della mano, immaginando di disegnare dei cuori.

"l'alcolismo è una malattia potenzialmente mortale. E solo che...non voglio fare la sua fine" la voce gli trema e tenta di ignorare il ricordo che torna a galla.

"però stai andando bene, no? Non hai motivo per preoccuparti" dice provando a rassicurarlo. Si alza a sedere e gli lascia un bacio sul palmo. Armin è costretto a spostare la testa sulla sue gambe.

"ho avuto una ricaduta prima di raggiungere i due mesi" ribatte riaprendo gli occhi e guardando Eren con un espressione corrucciata.

"e allora? Ora sei sobrio da due mesi" ribatte ed Armin sbuffa, mettendosi a sedere accanto a lui.

"a volte gli alcolisti anche con anni di sobrietà, hanno una ricaduta" spiega ed Eren lascia la sua mano.

"ho capito il tuo problema"

"te l'ho spiegato letteral-"

"pensi sempre o al passato o al futuro, non riesci a concentrarti sul presente" spiega interrompendolo, ma Armin sembra confuso.

"stai già pensando ad una possibile ricaduta, ma con ciò non pensi a come evitarla ora"

Armin abbassa il capo, provando un improvviso e forte mal di testa. Poggia una mano su una tempia e Eren lo guarda preoccupato.

Tenta di fare un respiro profondo quando sente un aumento della frequenza respiratoria. È difficile cancellare certi ricordi senza l'alcol.

"va bene così per oggi, vuoi un po' d'acqua?" chiede Eren e Armin scuote il capo.

"dovrei tornare a casa"

"rimani qua a dormire, è tardi per andarsene in giro da soli" Eren sente che c'è altro di cui non è a conoscenza, che probabilmente non c'entra con la sua dipendenza.

"non possiamo dormire nello stesso letto:non siamo ancora sposati" ribatte Armin in tono ironico, seppur sia serio.

"ora ti interessano i valori?" ribatte Eren sarcastico.

"Mikasa ha anche preso il divano:chiedo a Ymir di venirmi a prendere" spiega Armin prendendo il suo cellulare dal tavolino.

"domani pranziamo insieme?" chiede Eren mentre Armin compone il numero che conosce a memoria.

"certo" dice con un sorriso, prima che Ymir risponda alla chiamata.

the band//ereminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora