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Il lavoro, la frenecità della città, gli esami universitari, il successo in frequente crescita e gli appuntamenti non hanno fatto accorgere ad Armin quanto il tempo scorra così in fretta!

È stato l'anno più frenetico e veloce della sua vita e ne sono successe delle belle:

Iniziando col pranzo di Natale a casa Reiss e il cibo preparato dalle mani premurose della padrona di casa e di Erwin:finirono nel tardo pomeriggio e quasi tutti erano troppo brilli per tornare e a casa. Gli unici sobri erano Eren, Armin, Levi e Erwin. Persino Mikasa aveva abbandonato il suo solito senso di responsabilità e si era fatta tentare dalle avance di Sasha!

"maledetti mocciosi" mormorò Levi quel giorno, non aspettandosi certo di dover pulire tutto da solo la loro spazzatura! Ma sorrise con aria dolce, guardando i suoi ragazzi dormire l'uno accanto all'altro sul divano di casa.

"Eren ho notato che hai preferito non bere, c'entra qualcosa Armin?" chiese Erwin quel giorno, mentre sparecchiava il tavolo col ragazzo. Armin era a lavare i piatti con Levi. Durante il pranzo notò che Eren rifiutò ogni bicchiere che gli versavano.

"vorrei dire di no:ad Armin non piace che mi sacrifichi per lui" spiegò in un sussurro. Probabilmente se Armin l'avesse sentito si sarebbe arrabbiato. Erwin lo guardò con aria interrogativa, per avere qualche dettaglio in più:che si sentisse in colpa?

"suppongo di voler solo capire come si senta Armin, ma forse sbaglio metodo" continuò abbassando lo sguardo sulle numerose posate da lavare. Che lavoraccio! Se Levi non li avesse costretti a pulire tutto, col cavolo che l'avrebbe fatto di sua spontanea volontà.

Erwin continuò a non capire:non era cosciente di essere la persona che ha più capito Armin? Tuttavia, pensò che fosse legittimo avere qualche insicurezza e si sentì in dovere di rassicurarlo.

"in realtà non hai bisogno di rinunciare a qualcosa per capirlo. Continua come hai sempre fatto" disse accennando un sorriso. Sperò che fosse sufficiente e che avesse compreso, ma Eren sembrò più spaesato di prima.

Quando gli altri si svegliarono col mal di testa, vedendo il soggiorno perfettamente pulito, credettero che il Natale dovesse ancora arrivare. Historia si scusò a nome di tutti per aver lasciato tutto il lavoro nelle loro mani. Levi le accarezzò il capo e disse che si era divertito lo stesso.

Il loro primo album venne lanciato nel mese di gennaio:in una settimana conquistò le classifiche nazionali, arrivando a guadagnare il secondo posto. Iniziarono ad essere conosciuti anche nel resto del mondo e il mese successivo furono invitati come ospiti speciali ad un importante festival della musica.

Ma un invito più speciale, li attese la settimana prima del festival.

"quindi ora sei un insegnante" disse Connie retorico:i sei adulti erano circondati da una decina di bambini  delle elementari, desiderosi e entusiasti di imparare a suonare da dei veri professionisti.

"be' non proprio, sono agli inizi:quando ho parlato di voi, i bambini hanno insistito per un incontro. Scusate se vi ho recato disturbo" disse Nagisa chinando il capo come segno di scuse, per quell'improvvisa chiamata.

"ma figurati, sarà divertente!" esclamò Sasha inginocchiandosi per essere alla stessa altezza dei bambini. Pensò che sarebbe stato divertente staccare un po' dal lavoro e fare questa attività.

Nagisa aveva le idee abbastanza chiare già quando vennero a trovarli:Korosensei non era lì per delle semplici lezioni di piano, ma per aiutarlo col suo progetto. Ci pensò parecchio prima di prendere una strada simile, alla fine capì che il suo talento poteva essere usato per aiutare gli altri.

All'inizio operò in casa sua e Karma fu abbastanza scocciato di avere mocciosi tra i piedi, quasi rimpianse Korosensei! Ma continuò a supportarlo, vedendo il suo amato che regalava sorrisi sinceri a quelle piccole teste fastidiose.

the band//ereminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora