Armin vorrebbe saltare le presentazioni e andare direttamente in spiaggia per l'attesa, ma a quanto pare è una possibilità che non gli è concessa.
"mi chiamo Hanji Zoe ed ho il compito di accogliere i concorrenti e dirigere lo spettacolo!" esclama Hanji con un microfono in mano, tentando di mettere a proprio agio i nuovi arrivati.
Ma con Armin non funziona e si stringe al braccio di Eren, vedendo una videocamera avvicinarsi alle loro facce.
Se la paura di parlare in pubblico l'aveva superata grazie agli incontri, la paura delle telecamere è più difficile:non solo si ritrova un enorme aggeggio puntato sulla sua faccia, ma è anche riempito di domande che potrebbero violare la sua privacy ed è costretto a rispondere in pochi secondi, visto che ti guardano chissà quante persone.
"siamo già in diretta?!" esclama Connie che al contrario del biondo, è entusiasta e si sente quasi una celebrità.
"il giorno delle selezioni non è mai trasmesso in diretta, ma andrà in onda stasera!" spiega Hanji, per poi indicare l'uomo dietro la telecamera.
"lui è Moblit, il vostro cameramen personale:vi riprenderà e vi intervisterà quando vorrà lui" spiega e Moblit fa un cenno col capo, indossa un cappello blu e riprende tutti e cinque.
"se volete, vi faccio vedere la vostra stanza" dichiara Hanji e con un cenno nella mano li invita ad incamminarsi al suo fianco.
Durante il tragitto vengono seguiti dalla telecamera, seppur spenta Armin si sente a disagio e non si stacca da Eren.
"quella che abbiamo appena oltrepassato è la sala d'attesa vicino al backstage, dove potete rilassarvi prima di un esibizione"
"non pensavo ti spaventasse la telecamera" sussurra Eren guardando con la coda nell'occhio Moblit che regge con grande forza, l'enorme videocamera.
"non mi piace essere al centro dell'attenzione senza un microfono" spiega abbassando lo sguardo sul pavimento di legno, è sorprendentemente pulito.
"sono sicuro che ti abituerai" Armin non ci crede molto, soprattutto se continua a seguirli alle loro spalle come uno stalker.
"ci sono orari precisi per mangiare alla mensa, ogni partecipante ha un tavolo col proprio numero e c'è un buffet per tutti. Potete mangiare quanto volete, l'unica cosa richiesta è la puntualità" spiega Hanji indicando la mensa alla sua destra. I ragazzi ci danno una veloce occhiata, ma è ancora chiusa e ci sono solo tavoli vuoti.
Sasha ha l'acquolina in bocca, alla sola idea del buffet illimitato. Connie sa già che dovrà fermarla, se non vuole far morire di fame tutti gli altri.
"anche se starete in una sola stanza tutti e cinque, non dovete temere:ci sono due bagni, è spaziosa, gli armadi sono enormi, avete una TV per guardare quello che più vi piace o persino le esibizioni degli altri concorrenti" spiega appena sono arrivati alla loro stanza, prende dalla tasca dei pantaloni un mazzo di chiavi con la targhetta del loro numero sopra. Armin si chiede quanti letti ci siano.
"appeso alla porta ci sono gli orari della mensa e del coprifuoco, potete richiedere il servizio in camera solo se siete malati e ogni mattina verranno a pulire" conclude aprendo la porta. Passa le chiavi a Jean, ma prima che possa afferarle se le riprende, lasciando i cinque confusi.
"ovviamente tutto questo solo se passate le selezioni, ci sarà qualcuno nello staff ad avvisarsi al vostro turno. Vi auguro buona fortuna per tutto! Ci vediamo più tardi!" esclama con un sorriso sincero, ripassando le chiavi a Jean.
Appena i due vanno via, piombano nella stanza che corrisponde alla descrizioni di Hanji.
È spaziosa quasi quanto un salotto, anche l'armadio è enorme. Due bagni, uno con vasca e l'altro con doccia. La televisione è piccola, poggiata su un comò. Le pareti dipinte di verde chiaro, con qualche quadro di arte moderna per decorazione.
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the band//eremin
Fanfictiondove Eren, un semplice studente universitario bisognoso di un lavoro part-time per mantenere la propria indipendenza, partecipa ad un colloquio come manager per una bizzarra - Quadro di Ron Hicks, senza titolo.