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La casa discografica è situata all'interno di un edificio enorme, proprio come per il concorso. Armin tenta di non pensarci, guardandosi attorno con eccitazione.

Tralasciando lo spiacevole spazio chiuso e ristretto, la casa discografica è proprio come l'aveva sempre sognata.

"la casa discografica Babooshka collabora col concorso da anni ormai:entrambi desiderano musicisti giovani, alle prime armi e pieni di voglia di fare" spiega l'uomo che li accompagna a visitare la struttura in cui lavoreranno per molto. Pare chiamarsi Onyankopon e che sia molto felice di lavorare qui.

Il corridoio che attraversano per raggiungere lo studio di registrazione, è luminoso e sulla parete sinistra sono appesi le copertine di diversi cantanti o band che hanno lavorato per questa casa discografica. Ne conoscono alcuni e non stanno nella pelle di lavorare nello stesso posto di così tante celebrità.

Appena escono dal corridoio, Armin nota che l'ultima parte della parete è vuota, non ha alcuna copertina:la guarda per qualche secondo, chiedendosi se saranno i prossimi a finire su questa parete che celebra così tante persone e musiche diverse insieme.

Lo studio di registrazione lo vedono di sfuggita, poiché Onyankopon, a passo svelto, li accompagna direttamente nell'ufficio del capo.

"spero di rivedervi come musicisti ufficiali sotto il nostro tetto! Vi lascio alla vostra riunione, se avete bisogno di qualcosa non esitate a chiamarmi" dice l'uomo con un largo sorriso, prima di lasciarli soli di fronte alla porta del loro futuro capo.

La band guarda Eren, come per dirgli che deve aprire lui la porta in qualità di manager. Forse sono troppo intimoriti o nervosi per fare il primo passo. Eren fa come chiesto, piazzandosi davanti ai quattro, come se fosse uno scudo che li protegge dal mostro che si nasconde dietro la porta.

Il 'mostro' che si cela è una donna dai capelli biondi acconciati in un caschetto corto con frangia dritta. Ha grandi occhi scuri. È seduta sulla sua scrivania e apre le braccia per accogliere i ragazzi. Indossa una camicia bianco abbottonata con un blazer scuro e pantaloni neri.

"benvenuti vincitori!" esclama la donna con un caloroso sorriso. I cinque ricambiano il suo saluto e la donna li invita a sedersi. Eren abbassa lo sguardo sulla scrivania della donna:è piena di fogli stampati, penne, un tazza di tè caldo e una targhetta col suo nome.

"sono Yelena, è un piacere fare la vostra conoscenza! Non vedevo l'ora di incontrarvi!" esclama Yelena entusiasta, poggiando le mani sotto il mento. Jean si aspettava di trovare una persona seria e che li avrebbe fulminati con lo sguardo appena avrebbero varcato la porta, tipo come Levi.

Eren si schiarisce la voce:Mikasa gli ha consigliato cosa dire e cosa non dire all'incontro. È un po' nervoso di sbagliare, poiché tutti contano su di lui.

"io sono-" si sforza di presentarsi, ma Yelena lo liquida con un cenno di mano.

"vi conosco perfettamente:ho seguito il concorso fin dall'inizio e francamente mi aspettavo vincesse la numero 8" dichiara ricordando della ragazza che suonava la tastiera elettronica. Ma da quel che ricorda Eren, la 8 non ha passato nemmeno le semifinali.

Sasha, Connie e Jean guardano la donna con aria interrogatoria, chiedendosi se sia così tanto professionale come dovrebbe. Yelena se ne accorge e accenna una risata.

"non ho votato nessuno per rispetto dei futuri vincitori, ovviamente" specifica sperando di non averli offesi involontariamente.

"tutti i musicisti con cui avete lavorato, sono vincitori del concorso?" chiede Armin cambiando argomento. Si chiede su quale criterio scelgano musicisti che non abbiano vinto al concorso, come avrebbero fatto loro in caso di sconfitta, come faranno Nagisa, Floch e gli altri a sconfitti a rifarsi.

"ovviamente no, anche perché il concorso è nato pochi anni fa. Noi esistiamo da più tempo. Quando voglio, posso anche chiedere a qualche perdente se vuole lavorare con noi...mi piaceva anche il numero 11" spiega Yelena ricordandosi perfettamente tutti i volti, le qualità e i difetti dei ragazzi al concorso. Eren arriccia il naso al termine che ha utilizzato per chi ha perso, sebbene l'abbia usato senza malizia.

"Nagisa è fantastico, sono sicuro che accetterebbe!" esclama Armin entusiasta che ci sia una possibilità per il blu. Merita di rifarsi, più di lui.

Jean capisce quanto ci tenga realmente al blu, ma non è nemmeno il momento di fare pubblicità a qualcun altro.

"mi ricorderò che hai messo una buona parola" dice Yelena decidendo di passare a loro. Armin annuisce e la ringrazia.

"quindi ora è raccomandato" pensa Eren un po' scettico sui modi di fare della donna, ma preferisce non commentare. Inoltre Armin sembra felice, ed è molto carino quando gli brillano gli occhi e sul suo viso nasce un sorriso sincero.

Chissà se Nagisa sarà altrettanto felice, non gli sembra il tipo da accettare raccomandazioni.

"questo è il contratto, prima di firmarlo dobbiamo chiarire alcuni punti" dichiara Yelena passando gli innumerevoli fogli che Eren è costretto a leggere attentamente, per non rischiare di venire fregati.

Si sforza di concentrarsi e iniziare a leggere, mentre la band parla con Yelena.

"il mio forte è scovare i punti deboli dei miei musicisti e voi non siete da meno" spiega alzandosi dalla poltrona e i quattro sono stupiti dalla sua altezza che, in quel momento, le dà un'aria inquietante.

"sarà alta due metri" pensa Armin indicato proprio dalla donna.

"è chiaro a tutti che hai il terrore delle telecamere e ciò non giova a nessun musicista:come farai quando sarai sotto i riflettori internazionali? Quando avrai puntati contro mille microfoni? Svenirai come un codardo?" dichiara Yelena poggiando le mani sui fianchi e guardando con aria severa il biondo che si fa prendere facilmente dall'ansia.

"m-mille microfoni?" al solo pensiero gli manca l'aria:si era finalmente abituato ad una sola telecamera e pensava di aver superato il problema. Ma il discorso cambia se dovrà affrontare mille microfoni e telecamere internazionali. Potrebbe svenire già ora!

Eren usa i fogli del contratto per rinfrescare Armin:si è distratto letteralmente un minuto! Cosa gli ha detto di tanto sconvolgente?!

Yelena sposta la sua attenzione su Jean, puntado anche a lui il dito.

"si vede da un chilometro che temi sempre la perdita, nonostante siate capaci di grandi cose. Ed è una pessima cosa:potresti realmente perdere grandi occasioni per questo! Anche in finale ho percepito il tuo nervosismo" spiega e Jean sgrana gli occhi un po' sorpreso che l'abbia capito dietro uno schermo:era così chiaro? I ragazzi l'avevano capito?

Connie si chiede perché sta dicendo certe cose:cosa le importa se hanno questi atteggiamenti? Non dovrebbe concentrarsi solo sul lavoro? Sembra prendere tutti sul personale.

"che strana, è proprio diversa da Levi" pensa mentre lo indica e gli consiglia di cambiare battute, perché quelle attuali sono squallide e non fanno ridere a nessuno.

Torna a sedersi, segno che ha finito di elencare i loro difetti.

"a me nulla?" chiede Sasha confusa e Yelena la liquida con un cenno di mano.

"tu sei perfetta, continua così" ribatte ricordando di quanto sia amata persino per la sua eccessiva golosità. Se vuole le può anche dare un cuoco personale. Sasha annuisce nascondendo il rossore delle guance:non si aspettava che non avesse nulla da ridire!

Connie sospira sollevato che si sia risparmiata la 'ramanzina'.

"Eren se hai finito di leggere, ho qualcosa da dire anche su di te" dichiara accennando un sorriso, senza malizia. Eren si chiede come faccia ad essere così diretta, senza essere offensiva. Saranno anni di esperienza?

Poggia il contratto sulle proprie gambe e da a Yelena il consenso di continuare, così potranno finirla e firmare.

#spazioautrice

"babooshka" per chi non lo sapesse, è una canzone che su tik tok diventata nota per il personaggio di Yelena, ed è stato il primo nome che ho pensato ad una possibile proprietà di Yelena

Trovate la canzone all'inizio del capitolo se siete curiosi, io la amo un sacco <3

the band//ereminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora