You understand To Love Someone, Only When You Lose It

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Jimin pov.

«Jimin, non fare così.» pronuncia bisbigliando accarezzandomi la guancia.
«Ma c-come posso T-Tae! H-ho chiuso pe-per sempre con, con lui! S-sono stupido, uno-uno scemo!» singhiozzo accasciandomi sul mio amico che mi stringe con forza.

«Jimin, hai fatto quello che ti sentivi di fare. Se a te non piaceva il suo modo di pensare e l'atteggiamento, tu non hai colpe. Ci hai provato, ma non è andata»
«No Tae! T-tu non sai c-cosa, cosa sta provando J-jungkook. Lui, lui non è cattivo e ne-nemmeno stupido. L-lui soffre ogni g-giorno.
Ed io, io - scoppio in lacrime stringendo i pugni - ho f-fatto solo un casino»

Il viso ora è contro il petto di Taehyung e le sue braccia ad avvolgermi, sentendo del calore, ma non come quello di Kookie.
Faccio schifo per quello che ho fatto.

«Jimin... - mi accarezza la testa lentamente -...senti, adesso, non farti questi problemi. So molto bene che vi piacete, anche se, forse Jungkook ha esagerato a dire quelle cose, ma sentendovi da fuori e ascoltando le sue parole, anche lui prova qualcosa.
Ora però, è andata in questo modo, ma non vuol dire che non possiate migliorare.
Forse questo distaccamento, vi farà solamente che bene.
Non pensare al peggio Chim, vedrai che si sistemerà tutto.
E anche se ci vorrà tempo prima che vi riappacificate, o possiate di nuovo fidarvi l'uno dell'altro.
Alla fine di tutto, potrete dire di avercela fatta ad andare contro tutto.
Fidati Chimmy»

Annuisco lacrimando sulla sua maglietta non volendo allontanarmi per un po'.
Mi serve qualcuno in questo momento.
E se devo decidere, preferirei Taehyung, sempre e comunque.

«Ora, che ne dici se gli ultimi cinque minuti andiamo a prendere qualcosa alle macchinette e poi dirigerci in classe?» domanda alzandomi il viso e asciugare le lacrime uscite.
Annuisco mostrando un sorriso forzato afferrando la sua mano e prendere delle semplici patatine e qualcosa da bere.

«Tae...» lo richiamo davanti alla classe turandogli piano la manica.
«mm...»
«Grazie...» rispondo a testa bassa.
«Ehi, quante volte devo ripeterti che, io ci sono e sarò sempre?» chiede sorridendo e stringendomi al suo fianco.

Entrando, andiamo nei nostri posti e iniziamo a "mangiare" e parlare per distrarci, ma il pensiero fisso nella mente, è sempre lui.
Chissà come sta adesso.
Starà bene....
Ci sono i suoi migliori amici, quindi posso stare tranquillo.
Allora perché sono preoccupato.

«Chim? Mi stai ascoltando?!» domanda scuotendo la sua mano davanti agli occhi.
«Eh? Ah, s-scusa Tae...»
Sbuffa avvicinandosi con la sedia e affiancandomi posando il suo palmo sulla mia spalla.
«Cerca di non pensarci Jiminie»
«È difficile Tae... Ho paura»
«Di cosa?»
«C-come sta... Quando sono uscito ho visto il suo vo-volto. Era d-distrutto... Credo»

Muove la mano leggermente sentendo il suo volto sopra il mio, dato che è più alto di me.
«Jiminie te l'ho detto. Per oggi non ci pensiamo. Vedrai che si sistemerà tutto, sia tra voi due, che tutta questa faccenda sulla frequentazione o problemi vari. Stai tranquillo»
Annuisco non sicuro, rimanendo ad osservarmi le mani che tremano.

La lezione è iniziata, ed io, non sto seguendo mezza parola della prof, continuando a trovare la matita molto più interessante.
«Mi raccomando, vi ricordo, che domani ci sarà il compito. Mi aspetto che studiate e andiate meglio del solito.»
Adesso pure la verifica? Bello...

Sbuffo posando rumorosamente la matita sul banco prendendo il diario e scrivere gli argomenti dati per la verifica.

Mentre la prof continua a spiegare cose che non ascolto, sentiamo qualcuno bussare alla porta.
«Avanti!»
Appena la aprono, appare Jin con un'espressione seria sul volto cercando qualcosa con lo sguardo.

~ℑ𝔫 𝔶𝔬𝔲𝔯 𝔈𝔶𝔢𝔰~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora