Every time I see You, I fall in love more and more

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Jimin pov.

Alla fine abbiamo optato per stare un po' in spiaggia e continuare a parlare e conoscerci in fondo.
La partita è tra un'ora, perciò non abbiamo fretta.

«Quindi hai avuto un ex ragazzo?»
Annuisco bevendo la coca cola offerta da lui.
«Solo che non è andata bene. Sai, ha fatto cose sbagliate sul mio conto.»
Si avvicina al mio lettino stendendoci sopra.
«Ad un ragazzo come te? Io non l'avrei mai fatto. Anzi, non mi farei mai scappare uno come te»
Sento di diventare rosso voltandomi dalla parte opposta per coprirmi.

«Ma no, che dici! Non sono niente di speciale. Solo un normale ragazzo anche troppo gentile» ridacchio dandogli le spalle.
Lo sento alzarsi a sedere dietro di me posando una sua mano sulla spalla.
Mi giro guardandolo ora negli occhi notando un particolare. Ha delle piccole lentiggini sulle guance e il naso, rendendolo più adorabile.
«Ed è proprio per questo che sei speciale Jiminie.
Sei così semplice che fai innamorare le persone con un battito di ciglia o solo sentendoti parlare. Forse sei magico oltre che speciale»
Sorride con le sue guance leggermente rosse al confronto con le mie uguale ad un peperone.

Le sue parole in un certo senso mi hanno fatto battere il cuore e sentire davvero speciale per la prima volta dopo tempo.
Sapere che per lui ho tutte queste qualità, mi crea una felicità immensa dentro.

«Non pensare e non farti mettere in testa che non sei abbastanza, o che sei una nullità. - mi posa le sue nocche in viso accarezzandomi delicatamente - Tu sei troppo per questo mondo, Jimin»

Annuisco con le lacrime agli occhi che subito scaccio sorridendogli e ringraziandolo per le bellissime parole che mai nessuno aveva detto sul mio conto.
«Non devi Jimin. Lo dico, perché è la verità»
Alza la testa sul cielo stellato indicandone una grande.
«Vedi quella stella?»
Imito la sua azione annuendo avvistandola.
«Quando ero piccolo mia madre diceva sempre, che ogni persona, brilla come loro.»
Le osservo attentamente catturato dal blu e dalla luce stupenda che emana la luna.
«Jimin, tu per me sei quella stella che illumina il mondo solo guardandola»
Afferra il mio palmo con i nostri occhi di nuovo a contatto.
«Sei bellissimo»

Il cuore inizia a battere di nuovo e le mani a tremare.
Non sono mai stato così agitato ma felice allo stesso tempo.
Sono contento di averlo conosciuto e di aver accettato di andare con lui.

Si avvicina al mio viso baciandomi la guancia in segno di affetto, o almeno spero sia solo quello.
«Dobbiamo andare ora Jimin» sussurra stringendo la mano aiutandomi ad alzarmi.

Annuisco ancora un po' scombussolato per quello che è appena accaduto.
Mi ha fatto complimenti bellissimi, detto che sono la stella più luminosa, e baciato in guancia.
Se Jungkook lo venisse a scoprire lo ammazzerebbe, cosa che non gli permetterei mai.

Felix non merita tutto questo.
Ho capito e posso dichiarare che è stupendo e dolcissimo. E non mi sta bene che qualcuno lo odia solo per "colpa mia".

Saliti in moto ci dirigiamo alla palestra non molto distante da come mi ha specificato. Anche perché non so dove si trovi.

Circa dieci minuti infatti, arriviamo vedendo già troppe persone in giro per i miei gusti.
«Tutto ok Jimin?» mi chiede capendo la mia agitazione.
«Si, scusa. È che non sono molto abituato e non mi piace stare intorno a troppa gente»
«Vuoi che ti porti via?» domanda avvicinandosi scrutandomi bene.
Scuoto la testa sforzando un sorriso.
«Tranquillo, andrà bene. Verrà anche Taehyung. E se non mi vedrà, dovrò sopportarlo domani» rispondo ridacchiando.
«Va bene, per qualsiasi cosa però, chiamami. Non fa nulla se sto giocando. Fammi un segno ed io capirò e inventerò qualcosa»
«Non serve Felix, davvero. Gioca e dai il meglio»
«Lo farò, per te»
Allargo le labbra ampiamente annuendo salutandoci dato che deve cambiarsi.

~ℑ𝔫 𝔶𝔬𝔲𝔯 𝔈𝔶𝔢𝔰~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora