Please Don't Go Away From Me

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Jimin pov.

Sono ancora incollato al suo corpo.
Mi sta stringendo, come se potessi andarmene via in un momento all'altro.
"Non me ne andrò Kookie"

Sono sveglio ormai da qualche minuto osservando il suo viso.
Occhi chiusi, guance leggermente rosse e labbra serrate dove ci passo più volte il mio pollice sfiorandolo.

Oggi stanno succedendo troppe cose che non mi sarei mai aspettato.
Prima io e Kookie che andiamo insieme a scuola, poi dentro al bagno, in mensa dove mi chiede di stare da soli nell'aula, una delle sue scenate di gelosia e discussioni, la mia "dichiarazione" e adesso ci ritroviamo abbracciati, mentre lui è ancora nel mondo dei sogni ed io ad ammirarlo.

Avevo davvero paura di confessargli tutto quello che provo.
Non avrei potuto sopportare se dopo la mia dichiarazione, mi avrebbe respinto o messo a ridere per poi prendermi in giro.

Invece, vedere la sua espressione stupita, triste in un certo senso e preoccupato per me. Il sollievo e l'ansia in corpo, piano piano stavano scomparendo.

Non so se interpretare quello che mi ha confessato sul suo cuore, un segno, o un modo per dirmi che gli piaccio e che vorrebbe andare avanti con me.
Spero solo che non cambi idea e che rimanga tutto uguale ad ora.

Il suo respiro pesante sulla mia testa, ora è più leggero.
Le sue mani mi stanno stringendo più la maglietta e la sua espressione ora con una smorfia.
Si sta svegliando.

Apre leggermente gli occhi abbassandoli immediatamente sulla mia figura in basso e sorridermi appena mi nota ancora vicino a lui.
«Sei qui» sussurra ancora impastato dal sonno.
«Dove sarei dovuto andare. Mi tenevi stretto a te, e poi volevo rimanerci tra le tue braccia.»

Porta una sua mano sulla mia testa che accarezza nel mentre con l'altra mi porta ancora più vicino.
Il suo viso ora è scomparso nei miei capelli che annusa e lascia vari baci.
È incredibile come riesca ad essere un ragazzo completamente diverso con chi vuole.

«Eri comodo?»
Annuisco felice alzando la testa per potergli baciare le sue labbra.
«Che ore sono?» chiede ancora mezzo addormentato.
«Mm...sono le due. Ti sei riposato una bella mezz'oretta»
«Perfetto»
«Per cos-»

Mi afferra il mento approfondendo il bacio.
Non possiamo ora, il fratello tornerà e c'è anche Claire di sotto.
Ci sentirebbero se facessimo qualcosa.
«K-Kookie, no, no fermo.»
Mi guarda stranito dal mio comportamento.
«Perché? Non vuoi che ti baci?»
«Kookie, in casa non siamo soli, e poi tuo fratello starà tornando. Non possiamo rischiare»
«Ah che palle!»

Si alza di scatto dal letto pensando che si stesse dirigendo in bagno o via dalla stanza.
Invece chiude la porta a chiave e torna immediatamente dov'era prima.
«Ora vieni qui. Vederti sotto di me, mi ha accettato.»
«Sei un stupido, ecco cosa»
Mi fiondo sopra di lui ora sdraiato a pancia in su.

Le sue labbra sono sul mio collo tenendomi saldo sopra di lui con le sue mani nelle mie spalle non riuscendo a muovermi sentendo sempre di più la mia erezione crescere.

Sentiamo poi qualcuno bussare alla porta un po' di volte.
«Kookie-»
Lui non curandosi del rumore, continua a giocare con il mio collo e labbra.
«B-basta, c'è qualcuno fuori-»

Cerco di staccarmi dalla sua presa, ma con scarsi risultati.
Al contrario, la sua mano ora si avvicina pericolosamente alla mia erezione che afferra poi da sopra i pantaloni.
Muove la sua mano non fermandosi e facendomi contorcere sul posto cercando di non gemere o fare suoni forti.

«Ragazzi, scusate. Il pranzo è pronto e junghyun è appena tornato. Voi scendete?»
Claire!

Jungkook continua a non fregandosene strusciando il suo bacino con il mio e ritrovandomi sotto di lui con la sua faccia incollata sul mio petto.
È un incubo non poter urlare e stare in silenzio in questo momento.

~ℑ𝔫 𝔶𝔬𝔲𝔯 𝔈𝔶𝔢𝔰~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora