~ℑ𝔫 𝔶𝔬𝔲𝔯 𝔈𝔶𝔢𝔰~

Maybe Nothing Is Lost

Jungkook pov.

«No! Lasciami Nam» urlo alzandomi buttando i cuscini per terra.
Iniziando a tirare calci all'aria e nel mentre piangere come un disperato.
Cazzo, sto una marda.

«Jungkook, devi smetterla! Rilassati e spiegami cosa cazzo é successo!»
«Ho perso tutto!»
«In che senso tutto?!»
Ci stiamo praticamente urlando contro con occhi infuocati da parte mia e nervi a fior di pelle.
«Jimin, Nam! L'ho perso capisci! Merda! Non so fare un cazzo!»
Prendo il mio zaino da terra per poi sbatterlo ripetutamente sul suolo ora pieno dei miei libri fuoriusciti.

«E chi l'ha detto?!»
«Lui cazzo! Lui mi ha lasciato! Lui mi ha ridotto in questo modo. Ed è tutta colpa della mia merda di bocca e del fatto che faccio schifo come persona!»
Ringhio lanciando lo zaino in qualche parte.

«E perché? Cos'hai fatto, spiegami!»
Mi volto verso di lui in lacrime e più nervoso di prima.
Porto le mani sulla testa che gratto prepotentemente iniziando a ridere.
«Ho detto cose che non dovevo dire. - le lacrime arrivano dritte sulle labbra che assaporo - Nam, cazzo perché non posso stare zitto! Perché quando incontro finalmente la persona giusta, che mi riesce a calmare e vivere in pace, devo sempre mandarla via!? Perché quando tutto sta andando per il verso giusto, la vita mi fa questo?! Perché?!»

Allunga una mano verso di me, cercando di abbracciarmi.
«No Nam! Fermati. Non voglio che nessuno mi tocchi!»
«Stai esagerando Jungkook! Non è tutto perduto, puoi ancora risolvere!»

Una risata ora dalla mia bocca si può udire, creata per l'assurdità della frase appena sentita.
«Non è vero... Non, non posso. Mi sono fatto odiare! Tanto lo faccio sempre, non è così!? Tutti mi odiano, tutti mi conoscono come il bulletto della scuola. Il ragazzo popolare. Il ragazzo che si è scopato tutta la scuola! Tutti lo pensavano! Tutti!
T-tranne, lui. Lui, anche, anche se sapeva di quelle cazzo di voci, ha-ha accettato di darmi una chance. Ed io cosa ho fatto Nam, eh? Cosa cazzo ho fatto?! L'ho sprecata come niente! Buttata a fanculo, in un cestino!»

Tiro un calcio sul letto facendomi un male cane prendendo l'asse di ferro.
«Jungkook, ascoltami. Non è detto che lui ti odi. Ha semplicemente voluto una pausa dalla frequentazione!»
Mi siedo per terra portando la sigaretta, appena presa, sulle mie labbra.
«Tu la chiami in questo modo? Una pausa?! Una pausa da cosa Nam?! Da un cazzo. Perché ormai lui non mi vuole più! Non, non mi vuole, più...»
Pronuncio con le labbra tremanti proprio come le mie mani.

«Non è vero Jungkook. Non ricordi quando ti ha chiesto se fosse vero tutto quanto? Non ricordi quando si è dichiarato? Quando vi siete dati il primo bacio? I suoi e i tuoi che al contatto, brillavano? Cazzo secondo te lui si dimenticherà di tutto questo?! A lui piaci! Jungkook, cazzo basta pensare al peggio!»

Scaccio il fumo mischiato alle lacrime, cercando in tutti i modi di non spaccare qualcos'altro.
«Ormai ho capito che, nulla torna indietro Nam. Nessuno ritorna quando va via.» sussurro abbassando la testa verso il pavimento con le mani che passano ripetutamente tra i miei capelli.

In questo momento, mi servirebbe Jimin e le sue mani, la sua voce e frasi dolci che mi cullavano.
Ma lui, ora, non c'è.
«Jungkook...» arriva di fronte a me afferrandomi fortemente il colletto della maglia facendomi alzare ed arrivare alla sua altezza.
È arrabbiato.

«Mi hai stancato! Ti tieni tutto dentro, sembra che tu stia bene, sempre allegro e pimpante. Nascondi ogni giorno il tuo vero volto con quella merda di maschera!. E adesso guardati! Stai piangendo, stai di merda, ma comunque non dici un cazzo facendomi preoccupare! Perché devi sempre fare così?! Non pensi a me e Jin!? Non pensi a come potremmo stare noi?! A come possiamo sentirci non riuscendo a capirti o aiutarti?! Perché devi essere così egoista, perché devi pensare sempre a te stesso?!?! Siamo i tuoi migliori amici, e vorremmo aiutarti, ma tu rifiuti con un sorriso e il solito "sto bene" dandoci le spalle!! Jungkook, ti prego, parla con noi. Mi fai imbestialire ogni volta!»