I'm not perfect, but For you, I'll try to be

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Jimin pov.

«sei uno scemo...»
«Jungkook, i-io-»
«Tu non vuoi capire Jimin! - mi interrompe - Ieri te l'ho detto. Non riuscirei a stare senza di te. Ci ho e ci sto provando, ma tu, non mi vuoi
ascoltare, non mi parli, non so su cosa, io dovrei cambiare, per far sì che tra noi due, ricominci qualcosa. Ma tu, tu non dai segno. Non ci provi.
A questo punto, mi fai capire, che a te, non interessa, non a me!» risponde fissandomi, per poi, staccare con forza la presa.

«J-Jungkook, non è vero, a me importa!» riprendo stringendogli, nuovamente la manica.
«Ah davvero?! Allora, perché quando ti scrivo, preferisci parlare con Felix della vostra, schifosissima uscita? Perché quando, ti ho chiesto di riprovarci, con calma, non hai detto subito di sì? Perché, quando cerco di avere una cazzo di conversazione con te, preferisci fare altro? Te la dò io la risposta Jimin. E che in verità, non ti è mai fregato nulla. Non tenevi davvero a me e non volevi veramente tutto questo. Quindi smettiamola di prenderci in giro, perché ci faremo male e basta. Sempre se a te, un minimo, ti interessa...»
Si volta dalla parte opposta, continuando a stringere, con le mani tremanti, il tessuto.

Come può, anche solo pensare, che a me, non interessa più!
«K-kookie, no, no. Mi dispiace! S-scusami, davvero.
A me interessi! Mi importa la nostra storia, la nostra frequentazione.
A me importi tu. Ti prego, ascoltami. N-non lasciarmi. Prometto, c-che, non ti assilleró con il fatto di noi e dirlo in giro. Non domanderó più, sulla tua vita e su cose che, che possano darti fastidio. Farei di tutto, pur di farti comprendere quanto tu, sia importante.»

Finisco davanti a lui, per poterlo stringere in un abbraccio ed iniziare a sfogare tutto quello che provo.
Non sentendo le sue braccia, gliele afferro e le metto intorno al mio corpo.
«Jimin...smettila»
Scuoto la testa contro il suo petto, stringendomi senpre di più e chiudendo gli occhi, che scacciano qualche lacrima.

«Jimin, devo andare in classe, e anche tu dovresti. Si sta facendo tardi» risponde serio.
«K-kookie, non, non ti lascerò andare, fin, fin quando, non sarò s-sicuro, che mi avrai perdonato!»
Gli prendo di colpo il viso, avvicinandolo di forza verso di me, e scontrare, le nostre labbra disordinatamente.

«Jimin...basta» riprende cercando di allontanarmi.
Ma è come, se qualcosa, non gli faccia mettere la sua vera forza nelle braccia per staccarmi.
Forse, non vuole veramente lasciarmi.

«Jimin, basta ho detto...»
Prende le mie mani, che stringe guardandomi con occhi lucidi e tristi.
Scuote la testa, facendomi sprofondare, capendo cosa vuole dirmi.

«J-Jung-»
«Jimin, ti prego, non rendere tutto più difficile...»
«K-kookie. I-io, ti amo. Si, ti amo Kookie. V-volevi sentirti dire, q-questo? Va bene, l'ho detto, e, e se vuoi, l-lo ripeto all'infinito. Ti amo J-jungkook. Troppo, a-anche se, non, non ti conosco per niente, anche, anche se, potrai avere, m-mille difetti come me, ma, ma io li accetto e accetterò s-sempre. Non i-importa, se avrai sb-agliato. A, a me piaci, ti amo. S-scusami se, in questi giorni, t-ti ho sempre ch-iesto tempo, mentre, mentre tu, provavi, in q-qualsiasi modo, di p-parlarmi e pregarmi, di riprovare. S-scusa se, se ti ho fatto piangere, mi dispiace, se, se all'inizio, ho dubitato di te. Scusami per tutto» scoppio abbracciandolo nuovamente e strusciare, la mia guancia sul suo petto.

Non sento ancora, il suo contatto, le sue mani, o semplicemente il suo mento, posato nella mia testa.
Sembra un incubo.

«Jimin, non piangere...»
Finalmente, percepisco il suo palmo caldo, sopra i miei capelli, che accarezza delicatamente, e quella libera, sul mio fianco.

Un sospiro di sollievo, mischiati ai singhiozzi, scaccio dalle mie labbra, ora, con un sapore salato.
Chiudo gli occhi, volendo rilassarmi, adesso che, ho lui che mi riscalda, dalla aria fresca.

~ℑ𝔫 𝔶𝔬𝔲𝔯 𝔈𝔶𝔢𝔰~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora