So Tell Me You'll Be Right Here With Me

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«Jungkook, devi calmarti, sennò ti farò patire le pene dell'inferno e sai bene che posso diventare una persona completamente diversa da come appaio»
«Ah e dai Jin, non ho "complottato" ancora niente contro di lui, anzi guarda»

Mi avvicino a passo svelto verso la sua figura che notandomi, mi guarda con il suo solito sorrisetto del cazzo. "Quanto le mie mani adesso fremono dal volerlo uccidere"

«Ehi Jungkook, come mai qui?»
«Sai mi stavo chiedendo la stessa cosa, che (s)piacevolissima sorpresa incontrarti qui. E quindi faremo lezione insieme oggi eh?»

"Mi mancava solo passare l'ora insieme anche in classe, non solo in mensa e agli allenamenti di basket per la partita di domani"

All'improvviso una lampadina si accende.
«Allora, dimmi, Jimin eh? come mai hai invitato lui con te domani? Sai non lo conosci molto, devi fidarti tanto e stessa cosa lui»
Domando cercando di mostrarmi più calmo possibile.

«Oh bhe, è un bellissimo ragazzo, ma soprattutto perché ha un carattere dolcissimo, è sempre così disponibile e la sua timidezza mi crea un qualcosa dentro, soprattutto il suo sorriso da bambino, è veramente carino»

Non riesco a nascondere una smorfia di fastidio. Il nervosismo e l'istinto di massacrarlo adesso è aumentato.

«Capisco...ma potrebbe non essere la persona adatta a te sai?»

Se devo allontanarlo da lui, posso sparare qualche cazzata no?

«Che vuoi dire, non è così? A me sembra invece una bravissima persona»

«Se lo dici tu, sappi solo, che sotto a quell'aria da sfigato, carino e dolce bambino, si nasconde uno stronzo di prima categoria e puoi fidarti perché l'ho visto con i miei occhi»

Noto il suo cambiamento nel volto, adesso sembra più pensieroso che preso da Jimin. "Abboccato".

«Lo vedremo»

"che?"

«Lo scoprirò domani da come andrà la serata, se noteró qualcosa di strano, ci parlerò semplicemente per capire questi suoi atteggiamenti, sennò, se andrà bene, meglio ancora»

«Ma sei scemo, ti ho appena detto che potrebbe deluderti e a te non frega niente?»

Ora la sua espressione è seria, quasi mi incute paura.
«Sai Jungkook, quando si piace una persona, quasi non ti importa se ha un lato un po' diverso da un'altro, se ti piace davvero una persona, amerai anche quel lato, e stessa cosa farò io. A me piace molto Jimin, e se pensa che sarà solo questo ad allontanarmi da lui, allora gli proverò che non è così, perché in un futuro vorrei avere qualcosa con lui più di una semplice amicizia, vorrei conoscere tutte le sue imperfezioni e le sue paure. Tutte le sue passioni e i suoi sbagli. Le sue manie, se ne ha- ridacchia pensando a qualcosa - vorrei sapere tutto di lui, e non mi importa se ci vorrà tanto, aspetterò, fino a quando non è pronto»

Ma che sta dicendo, chi si crede si essere? Voler sapere tutto di lui, avere un futuro con lui? Quindi abitare anche insieme e convivere felicemente, diventare il suo ragazzo!?. No!

«Ora scusa ma dobbiamo iniziare la lezione, ti ringrazio per l'avvertimento Jungkook» mi batte con una mano sulla mia spalla per poi scomparire da dietro la porta.

«Ora lo uccido!»
Mi fiondo fuori la porta, cercandolo verso il corridoio.
«Ehi ehi, no no no e no, calmati Jungkook» mi prende per le spalle Namjoon fermandomi a metà strada, ma non ci tengo a calmarmi.

«Namjoon, lasciami, l'hai sentito a quello, chi cazzo si crede di essere, vuole Jimin, c'ero io prima, lasciami andare, non gli farò nulla, solo fargli capire che non deve prendere le cose altrui!» urlo preso dall' ira e la voglia di prestargli quella testa di cazzo.

~ℑ𝔫 𝔶𝔬𝔲𝔯 𝔈𝔶𝔢𝔰~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora