Sometimes You Can Change For Love

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Jimin pov.

«Allora? Hai capito? Non devi riscaldarti subito. Siamo venuti solo per vedere come sta e poi possiamo andare via. Però prima, gli chiederai scusa»
«Ma non sarebbe meglio se ce ne andiamo, torniamo a casa e facciamo finta di nulla?»

Metto le braccia incrociate guardandolo male aspettando che ceda.
«Ah e va bene. Però smettila di guardarmi così. Dai bussa sta cazzo di porta!» sputa in modo, come sempre, arrogante facendomi scuotere la testa. Ormai sappiamo come la pensa.

Busso non troppo forte alla porta, sentendo subito dopo il rumore di una chiave ad aprirci.
Si può notare subito i capelli biondi del ragazzo e le lentiggini che solo ieri sera avevo notato, dove si sposano perfettamente nel suo viso pulito ora riempito di lividi e tagli.

«Jiminie! Sei arrivato. Mi fa piacere rivederti»
«Ehi Felix. Anche a me. Come va?»
Annuisce girando lo sguardo verso il ragazzo al mio fianco cambiando subito espressione.

«Perché lui è qui?» damanda indicandolo.
«Ma ciao Felix. Sai, sinceramente non lo so nemmeno io, dato che non mi frega un-»
Non lo lascio parlare che una mia gomitata gli arriva alla pancia per farlo smettere.
«Ah, okok. Mi, dispiace se ti ho menato ieri. Ero nervoso di mio e perciò me la sono presa con te. Contento ora?»
Annuisco fiero di lui per aver fatto un grande passo.
Ha chiesto scusa senza nessuna "parola di troppo" e si sta "contenendo" per ora.

«Felix. Posso aiutare in qualche modo? Mi avevi detto che non sapevi bene cosa fare»
«Si, i miei genitori sono a lavoro ora e non torneranno prima di sera. Ecco perché ti ho chiamato»
Annuisco entrando dentro seguito da Jungkook e Felix che si scambiano continui sguardi molto preoccupanti.
Forse era meglio venirci da solo.

La casa non è affatto male.
È tutta bianca, solo questo colore è presente.
Anche qui c'è un piano superiore dove sono molto curioso di andare, però ora non c'è tempo. Magari un altro giorno.

«Allora Felix, vieni siediti qui»
Gli prendo la mano sotto agli occhi furenti di Jungkook e lo faccio accomodare sul suo lungo divano.

Jungkook invece rimane in piedi attaccati a noi senza distogliere un secondo lo sguardo.
Lo odia profondamente, questo è certo.

«Posso? Se ti faccio male dimmelo. Voglio un secondo controllare come stanno e poi metterci qualcosa»
«Va bene Jiminie. Te l'ho detto, mi fido di te»
Sorrido alla sua affermazione, arrossendo e capendo sempre di più che, come amico, è favoloso.

Con la mano gli alzo leggermente il viso, notando molti lividi soprattutto nella parte dell'occhio e oltretutto, una ferita molto larga, ha catturato la mia attenzione.
«Felix, non hai messo assolutamente nulla da ieri sera?»
Scuote la testa con un sorrisetto preoccupato sul volto.

Mi schiaffo una mano in fronte guardando nuovamente la ferita non messa molto bene.
«Felix, potevi avvisarmi prima che peggiorasse!»
«Non volevo disturbarti»
«Non disturbi Felix, ok? Ora, prima di tutto dimmi dove sono le medicine o creme»
«Li ho appoggiati al tavolo. Così non avremmo perso molto tempo»

Vado incontro alla busta girandomi in continuazione per timore che Jungkook possa perdere le staffe o dire cose non molto appropriate.

«Questo, giusto?»
Annuisce con il suo solito sorriso carino e tenero.

Mi avvicino, non troppo, verso di lui ed inizio a metterci della normale acqua che mi ha precedentemente preso e posiziono il tessuto sulle varie ferite, in particolare alla più grande.
Delle smorfie di dolore si manifestano sul suo viso e la risatina di Jungkook, come per prenderlo in giro, non aiuta.

«Vuoi che mi fermo?» domando staccando un secondo il panno.
«Nono, tranquillo. Ormai è sopportabile»
Mi afferra il polso avvicinandolo nuovamente alla fronte e continuare.

~ℑ𝔫 𝔶𝔬𝔲𝔯 𝔈𝔶𝔢𝔰~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora