Milano

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Il giorno tanto atteso è arrivato fra tre ore ho il volo che mi porterà lontano da mamma,lontano da questa clinica,ma soprattutto lontana da Filippo.
Dopo aver controllato per l'ennesima volta che mamma stesse bene,e che non gli mancasse nulla,e dopo ripetute rassicurazioni di Giovanni che non l'avrebbe lasciata sola,mi convinco finalmente di poter salire in macchina con l'autista mandato da Filippo.

A proposito di Filippo credevo che dopo quello che c'è stato tra noi,almeno oggi mi venisse a salutare.

Ma mi ripeto che probabilmente  essendo una ragazzina come mi definisce lui, nei sentimenti siamo arbitrariamente opposti.

Il suo modo di amare è diverso dal tipico principe azzurro,e più paragonabile a un super eroe sempre pronto ad aiutare,ma mai così vicino da svelare la sua  vera identità.

All'idea di Filippo come super eroe mi viene da sorridere,con quegli occhi e quel fisico potrebbe benissimo indossare qualsiasi costume, il risultato sarebbe più che ottimale.

Dopo quasi un ora di traffico arriviamo finalmente all'aeroporto,non è la prima volta che volo da sola,ma continua ad essere qualcosa che mi da ansia.
Come un copione già visto ogni volta che devo volare,mi vengono in mente scene tragiche di incidenti aerei,E la mia immaginazione fa il resto mettendo in scena lo scenario peggiore.
Ma questa volta ho molto su cui pensare,perché il vero pericolo non è questo aereo,ma le turbolenze emotive che Filippo lascia al mio cuore.
Finalmente è giunto il momento di salire dopo aver fatto una fila lunghissima al check-in.

L'aereo non è molto grande,ma conosco la compagnia ed è una delle migliori,inoltre Filippo non ha badato a spese procurandomi un biglietto di prima classe.
Obbiettivamente il posto in prima classe è qualcosa di veramente straordinario,ci sono 2 poltroncine comodissime  e un tavolino rettangolare a lato di ogni sedia con stuzzichini di ogni genere.
Davanti ho uno schermo piatto di ultima generazione e su di esso appoggiate di lato delle grosse cuffie nere.
Peccato che il volo duri solo 1,20 minuti,potrei tranquillamente superare la paura del volo con tutti questi lussi.
Mentre sono assorta in tutte queste piacevoli novità sento una scossa allo stomaco,accompagnata dall'aumento immediato di serotonina( ormone del buon umore) nel mio sangue,mi giro e vedo lui raggiante.

"Ciao ragazzina non pensavi mica che ti lasciavo andare a Milano da sola,e per di più senza averti salutato come si deve"

Mentre il mio sguardo è ancora ipnotizzato dalla sorpresa,mi da un lunghissimo bacio.

"Questo è per non avermi salutato"

Borbotta venendosi a sedere sull'altra poltrona.

" Non ci posso credere quindi avevi già programmato tutto"

" O semplicemente unito il dovere al piacere, dovevo stringere qualche mano al congresso e pronunciare un piccolo discorso iniziale quindi ho fatto coincidere le due cose sapendo che dovevi andare a Milano.
Ci vorranno poche ore per sistemare i tuoi documenti per quanto riguarda me, in meno di mezz'ora mi sbrigo sia del discorso che i convenevoli, così abbiamo due giorni per viverci in un contesto che sia lontano dalla clinica, dai problemi e dalle ansie.
Ci saremo solo noi due e questo sai cosa significa ragazzina ?"

Mi fa un occhiolino  malizioso per indicare ben altro,ma trova la mia risposta ben pronta a prenderlo in giro.

"Non ci pensare proprio ho voglia di vedere Milano è tanto che manco"

I nostri sguardi si incrociano ed entrambi iniziamo a ridere perché sappiamo che fondamentalmente desideriamo la stessa cosa rimanere uno nelle braccia dell'altro per non sentire quel vuoto che ci attanaglia quando siamo lontani.

Il volo è in perfetto orario arriviamo a Milano anche con qualche minuto d'anticipo anche qui è tutto organizzato, grazie a Filippo il nostro autista ci sta aspettando per portarci in albergo.
La stanza che ha prenotato è meravigliosa a un grosso letto matrimoniale di forma cilindrica con sopra tantissimi petali di rose rosse che formano un cuore, alla destra del letto c'è un'enorme vasca idromassaggio dove tante lucine creano un atmosfera davvero romantica, e per finire una bottiglia di spumante con due calici fanno da contorno ad un enorme fascio di rose rosse posizionate di fianco alla vasca.
Non riesco ancora a rendermi conto che tutto questo non è un sogno, come può un uomo così meraviglioso e così romantico stare con una ragazzina così inesperta e complicata.
Mi giro guardandolo negli occhi per trovare le parole giuste per ringraziarlo per dirgli che non era necessario tutto questo che mi bastava lui.
Ma Filippo mi stringe tra le sue braccia, e lo fa in maniera meravigliosa come se stesse abbracciando la cosa più delicata di questo mondo ma lo stesso tempo in maniera decisa come per non lasciarla andare più.

"Meriti tutto questo, e se ieri non ho potuto farlo perché l'amore ha preso il sopravvento,volevo che la tua prima volta fosse magico quindi ho pensato di regalarti questo momento lo stesso."

"Ma per me è stato magico lo stesso perché c'eri tu con me"

Dopo questo scambio di emozioni non avevamo più bisogno di parole entrambi capimmo che era arrivato il momento di donarci ancora una volta la nostra anima.

Quando si è abbracciati con l'amore non si ci si rende conto che il tempo vola, ma purtroppo  gli impegni vanno rispettati quindi faccio una doccia veloce e vado all'università per farmi lasciare i documenti che mi serviranno.

Filippo insiste che vuole accompagnarmi è in brevissimo tempo siamo nella segreteria dell' Ateneo.
Anche Filippo ha studiato in questa università e oltre a conoscerla molto bene noto che molti miei professori che abbiamo incontrato lo conoscono e lo stimano tantissimo.

Sono molto orgogliosa di lui anche se sono imbarazzata per il fatto che mi sta presentando a tutti come la sua fidanzata.
Qui a Milano tutti conoscevano la vecchia Alessandra quella che non cedeva ai sentimenti, quella che non dava spazio ad emozioni, ma che pensava sempre e solo allo studio.
Ed ora mi presentavo dopo 10 mesi non solo fidanzata ma anche con un prestigioso primario.
Se io per prima Sono sconvolta quando penso a quanto sono cambiata mi immagino come gli altri possano vedermi o giudicarmi.

Ma in fin dei conti anche questo fa parte della nuova Alessandra infischiarsi del parere degli altri per vivere la sua vita.

Tra l'università e  il comune riusciamo a sbrigare tutto in mezza giornata, Ora non mi resta che prepararmi per il meeting di stasera.

Sapendo che era una serata davvero importante avevo comprato un abito da sera davvero molto bello, In fin dei conti anche se dobbiamo rimanere poco tempo lo voglio indossare.
Prendo tutto ciò che è necessario per un restyling completo e mi chiudo in bagno voglio che anche per Filippo sia una sorpresa.
Il vestito è davvero molto pretenzioso,e forse se non fosse stato  per Gianni che me lo ha consigliato non lo avrei mai acquistato da un sito internet  senza provarlo.

È un tubino stretto e lungo nero con scollo americano e una scollatura vertiginosa dalle spalle fin giù alla schiena.
Dopo essermi vestita e truccata esco fuori e trovo Filippo vestito con un completo nero, se la perfezione può essere ancora migliorata questo ne è un esempio lampante.
Di solito indossa sempre vestiti sportivi, anche se è il professore alla clinica è difficile vederlo in camicia o in giacca ma oggi è davvero bellissimo.
Ma i suoi occhi sono proiettati sul mio corpo evidentemente anche per lui è strano vedermi così elegante.
Si avvicina per toccarmi per baciarmi o semplicemente per sfiorarmi perché anche lui come me ha bisogno di essere sicuro che quello che stiamo vivendo è quello che entrambi percepiamo quando siamo assieme non sia un sogno.
Dopo essercene assicurati con un dolce bacio ci avviamo al mio primo meeting ospedaliero.
Ancora una prima volta condivisa con lui e ancora una volta che la sua presenza rassicura le mie paure.

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