Non può essere

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Negli ultimi anni della mia vita mi sono guardata allo specchio ogni mattina ponendomi sempre la stessa domanda : Se oggi fosse l'ultimo giorno della mia vita vorrei fare ciò che sto per fare oggi ?
E ogni volta compreso oggi la risposta è sempre un doloroso "No".
Vorrei poter correre da mamma e dirgli che io e Filippo siamo tornati assieme,che la mia vita finalmente  ha una meta.
Vorrei urlare al mondo che sono diventata grande,lasciando il mio passato alle spalle.
Vorrei chiedere scusa al mio cuore per averlo fatto soffrire così tanto.
Eppure oggi dovrò dire a Filippo che non possiamo essere una coppia di fatto per ora.
Sarà difficile fargli capire questa scelta,solo ieri sera gli ho promesso che non scapperò più da lui ed ora devo dirgli che per qualche settimana rimarrò ufficialmente la ragazza di Marco.
Un terrore cancella ogni mio pensiero razionale,vorrei avere un idea da attuare ma tutto ciò che riesco a pensare sembra dinamite che accenderebbe solo una distruzione di quel " noi " che per un attimo ho visto nella mia vita.
Credevo iniziasse un lieto fine e invece devo ancora scrivere parte della mia storia e lo devo fare con cura se voglio il mio best seller.

Vorrei che vedesse il meglio di me anche se ora sono in stallo aspettando l'ispirazione giusta che non ti faccia mettere un muro tra noi.

"Alessandra dimmi cosa devo fare?"


"Alessandra sei tu che ti sei messa in questo guaio e ora devi farmene uscire "


"Alessandra se questa volta perdi Filippo La tua vita è finita"


Cerco di minacciare la mia mente, per farla rimanere concentrata a trovare la soluzione che mi salverà.
Ma l'unica che mi suggerisce e anche quella più dolorosa devo dire la verità a Filippo.
Non so come la può prendere, ma conosco il suo cuore e di certo capirà che non posso abbandonare Marco dopo tutto quello che ha fatto per me.

Con questa consapevolezza gli mando un messaggio per chiedergli di parlare,cerco di essere il più tranquilla possibile perché non voglio che si agiti per la paura di quello che potrei dirgli,quindi aggiungo che più che parlargli ho voglia di vederlo.
Vedo le spuntine colorarsi di blu per l'avvenuta lettura ma non mi risponde.
Non sono preoccupata perché ipotizzo che in clinica ci sia molto da fare,e mi riprometto che appena finisco il mio turno, passo io da lui.
Dopo qualche minuto sento la mia porta bussare, per un attimo il mio cuore inizia a battere velocissimo ho paura che sia Marco e avere un altro confronto con lui oggi sarebbe davvero pesante per me.
Ho accettato la sua richiesta perché mi sento in debito con lui, ma non è una cosa facile per me.
Mentre penso a cosa potrei dire per togliermi dall'imbarazzo se fosse Marco, mi accorgo che il mio bel Principe azzurro mi ha fatto una sorpresa.


" Filippo che ci fai qui?"


"Aspetta rientro voglio un'accoglienza migliore"


Lo vedo ritornare dietro la porta e bussare di nuovo.


" Ciao Filippo che piacere vederti"


"Va meglio ma potresti impegnarti di più ad esempio potresti dirmi quanto ti sono mancato potresti corrermi tra le braccia e darmi un lungo bacio appassionato, comunque visto che non l'hai fatto ora la faccio io, ti devo insegnare proprio tutto ragazzina"


E subito dopo corre ad abbracciarmi e a baciarmi come se fuori a quello studio non ci fosse nessuno.
Devo trovare tutta la forza in me stessa per mettere un freno a quella piacevolissima sorpresa.
Ma ancora una volta Filippo mi bacchetta:


"Che te ne importa ormai sei mia e lo voglio urlare al mondo intero, nessuno ci terrà separati che tutti sappiano quanto amo la mia fidanzata è la mia futura moglie"


"Anch'io non vedo l'ora Filippo però a proposito di questo volevo dirti che qui in ospedale sanno che io e Marco stiamo insieme, purtroppo quello che era una cosa tra noi è diventata di dominio pubblico.
E Marco mi ha chiesto qualche settimana per sistemare la situazione"


"Che bisogno ha di avere qualche settimana?

 Non può dire che è finita ?

Perché ha bisogno di portare avanti questa menzogna ancora per altro tempo?"


Cerco di trovare una risposta alle sue domande rimanendo più tranquilla possibile perché percepisco che si è innervosito.
Ma prima che io posso dare una risposta sensata e lui che risponde alle sue stesse domande.


"Certo è innamorato di te, e sta escogitando il modo di stare più tempo possibile vicino a te, magari tu ci ripensi."


Mi viene un accidente ha praticamente scoperto che Marco è innamorato di me ma non posso dargli conferma di questo altrimenti sarebbe ancora più difficile fargli capire perché ho accettato.
Quindi cerco di rassicurarlo dicendogli che è solo una questione di prestigio sarebbe davvero sgradevole per lui dopo essersi messo a disposizione, essere rimpiazzato con un altro primario in così poco tempo.
Dopodiché per finire quel discorso che potrebbe prendere una piega sbagliata, mi avvicino a lui e gli dico che non è un bel modo di accogliere la fidanzata e questa volta sono io a fare il primo passo baciando intensamente le sue labbra.
All'inizio è molto rigido quasi scostante ma quando la mia mano e nei suoi  capelli inizio a sentire che si sta piano piano tranquillizzando.
Dopo svariati minuti per ritrovare la nostra oasi di tranquillità mi dice che era passato per invitarmi a cena e per discutere i preparativi del nostro matrimonio.
Lo scruto con il sorriso più grande che ho, e gli prometto che andrà tutto bene non c'è nulla che possa dividerci dobbiamo solo aspettare un po', inoltre aggiungo che non mi perderei questa cena per nulla al mondo.
Mi dà un casto bacio sulla fronte e mi sottolinea di essere puntuale per le 21 devo stare da lui.
Gli sorrido e lo saluto anche se nell'istante che quella porta si chiude già mi manca.
Per non pensare mi metto a lavorare, devo controllare alcune cartelle cliniche e lo faccio con il massimo impegno altrimenti rischierei di perdermi negli occhi di Filippo immaginando il suo profilo le sue labbra.
Dopo neanche mezz'ora Serena bussa alla porta e mi chiede come mai Filippo è uscito dalla stanza di Marco molto arrabbiato.
Rimango in ascolto sperando che potesse darmi qualche altra informazione ma la sua aria interrogativa mi fa capire che forse vorrebbe delle risposte da me.
Risposte che non so dare visto che credevo che Filippo  uscito tranquillo da questa stanza  non si sarebbe permesso di andare a discutere con Marco.
Devo sapere esattamente Marco cosa gli ha detto è perché Filippo era in quella stanza.
Ma l'unico modo per saperlo e andare da Marco e anche se sono imbarazzata nel vederlo, per salvaguardare il mio rapporto con Filippo devo farlo.
Saluto Serena e gli dico che gli farò sapere appena anche io avrò saputo qualcosa e mi dirigo  spedita  nello studio di Marco.


"Marco posso?"


"Certo cara vieni accomodati"


"Scusami se ti disturbo ancora, ma Serena passando di qui ha visto che Filippo è uscito da questa stanza ed era notevolmente arrabbiato è successo qualcosa?"


"Non preoccuparti ho saputo gestire il tuo dottorino è venuto a farmi una scenata di gelosia dicendo che io ti manipolo a mio piacimento.
Mi ha fatto infuriare perché ha detto che tu hai un carattere debole e che ti lasci influenzare facilmente,e quando ti ho difesa dicendogli che tu avevi la tua testa e che avevamo deciso insieme  questa soluzione ha sbattuto la porta e se n'è andato.
Alessandra tu conosci bene i miei sentimenti ma quello che sto per dirti va al di là di quello che provo non meriti un ragazzo che non ha fiducia in te che crede che tu sia un burattino facile da manovrare.
Sei la persona più intelligente preparata è autonoma che io conosca non farti mettere i piedi in testa da quell'arrogante."


Lascio lo studio senza dire una parola mi sembra impossibile che Filippo ha questa idea di me, ma in fondo so che quando è arrabbiato butta fuori tutto quello che ha nel cuore e quindi forse per la prima volta ha esternato ciò che pensa realmente di me.




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