Scommesse

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Stamattina la mia sveglia è alquanto fastidiosa, probabilmente dovuto al fatto che stanotte non ho chiuso occhio.
Ero immersa in mille ragionamenti che pressoché potevano essere rinchiusi in un'unica parola " Filippo".

Avrò trovato Oltre 100 motivi validi, per non dare importanza a quel bacio, ma come unica risposta valida per cui gli avrei potuto additare un fattore positivo, era quella strana sensazione che il mio cuore continuava a chiedere di lui,continuava a desiderare la sua voce  e continuava a desiderare quegli occhi in cui si perdeva completamente,a volte dimenticandosi anche di battere se lui era molto vicino alle mie labbra.

Era una motivazione molto bizzarra per il mio essere così razionale, ma era anche sfacciatamente sincera.

Quel cuore che teneva miglia di distanza con chiunque provasse solo ad essere gentile,che costruiva mura ciclopiche per tenere lontano ipotetiche interazioni che presagivano future relazioni,si trovava ora intrappolato in una storia troppo complicata per la sua piccola e travagliata esperienza.

Mentre cerco ancora di girarmi è rigirarmi nel letto mi ricordo che Serkan vuole passare a salutare mamma.
Non voglio rovinare la sorpresa quindi cerco di prepararla e aggiustarla nel migliore dei modi senza svelare chi sarebbe passato in mattinata.
Un lampo di genio o di pura follia mi fa pensare che forse sarebbe giusto che Serkan non mi trovasse sciatta è vestita con una tuta.
La sera precedente Filippo aveva decantato le mie doti lavorative,ma continuava a chiamarmi ragazzina vicino a Serkan e sua sorella,quindi il mio orgoglio ferito voleva dimostrare che anche io potevo essere attraente.

Qualche sera prima lo avevo dimostrato a Filippo ma forse non era bastato, ora dovevo dimostrarlo a quella strega,che ha cercato in tutti i modi di farmi sentire non all'altezza della situazione.
Indosso l'abito più sexy che ho,tra l'altro oggi è il mio giorno di riposo quindi non dovrò andare in giro per l'ospedale,incontrerò solo Serkan e sua sorella che di sicuro non si perderà l'occasione di intrufolarsi nelle mie faccende personali.

In effetti oggi mi sento sollevata che non devo lavorare anche perché mi imbarazzerebbe non poco farmi vedere dai colleghi e dai pazienti vestita o poco vestita così.
Sono le dieci esatte e come l'uomo più preciso della terra vedo entrare Serkan con un fascio di fiori  coloratissimi.
Il bouquet è così grande che copre per metà il suo viso,ma quando mamma se ne accorge  fa un sorriso enorme dettato dalla sorpresa.
Nonostante le sue limitazioni si alza per andargli a stringere la mano,
ma Serkan non è così riservato e gli chiede un abbraccio,e mamma non se lo fa ripetere.

Dopo avergli offerto i fiori si scusa di non avergli comprato delle rose,ma  attribuisce la sua scelta ad una motivazione che mi fa rimanere di stucco.

"Signora mi scusi se non le ho preso le rose,ma vedendo la semplicità,la purezza e la Gioia che sua figlia riesce a trasmettere ho pensato che sua mamma amasse questo tipo di fiore,semplice bellissimo e colorato come la creatura che ha generato"

Sé sta recitando come minimo gli devono dare un premio,sorrido facendo immediatamente il paragone con la recita che qualche giorno fa improvviso Filippo.

Mentre sono intenta a ricordare quel meraviglioso momento,sento il suo profumo che invade il mio corpo,e mi accorgo  che è a un centimetro da me, e il suo sguardo e su tutto il mio corpo, di sicuro non mi sta dicendo qualcosa d'innocente,infatti si avvicina al mio orecchio e mi sussurra che devo togliere quest'abito subito.
Lo guardo sorridendo,e lo provoco dicendogli che non ci pensavo proprio di prendere ordini nel mio giorno di ferie.
Naturalmente tutto questo sempre a bassa voce per non farmi sentire da Serkan e da mamma.

Ora è arrabbiato,lo leggo dal suo volto,dai suoi occhi e dalla contrazione delle sue mani,ma si merita esattamente questo disagio,per colpa sua stanotte non ho dormito,pensando che lui era sotto lo stesso tetto di quella strega.

Come al solito al solo pensiero, per incanto appare la cattiva delle favole.

"È permesso,ciao Alessandra cara sono venuta a conoscere la tua mamma"

Venite accomodatevi e faccio passare prima Filippo che era ancora vicino alla porta,seguito da lei che quasi ci cammina attaccata,come se alle sue spalle ci fosse una calamita e lei fosse il magnete che ne viene attratta.

"Ciao Enza lei è Alba la sorella di Serkan ed è anche una mia cara amica ?"

"Piacere signora"
Dice freddamente.
Se prima mamma ha fatto un sorriso di sorpresa ora si vede chiaramente che il sorriso non le viene dal cuore.
Probabilmente il nostro cuore,è fatto della stessa sostanza e ad entrambe questa gatta morta non piace.
Quindi si limita a rispondere con il suo stesso tono:

"Piacere mio "

Per rompere il gelo che si è appena creato in stanza Filippo chiede a mamma come si sente.
"Non c'è male Filippo, ed ora che mi sei venuto a trovare sicuramente starò meglio"
Con un sorriso sornione chiede a Serkan se è
ancora sicuro di voler gareggiare contro di lui per le grazie di mia madre.
Ma Serkan, non perde l'occasione per rispondere a tono.

"Forse Enza non mi conosce ancora bene,ma su qualcosa ho già vinto,ho conosciuto la bellissima Alessandra"

Tra l'altro visto che oggi è il tuo giorno libero ti va di venire con me ?

Mi chiede all'improvviso e per prendere tempo gli chiedo dove vuole portarmi.
Ma non ho il tempo di ascoltare la sua risposta che Filippo dice che oggi sono impegnata e che dovrò stare tutta la giornata con lui per risolvere dei problemi amministrativi che riguardano l'esame di stato che dovrò fare tra due settimane per diventare a tutti gli effetti un medico.

Gli sguardi di Serkan e Aurora sono imbronciati mentre il mio è di smarrimento,spero che abbia detto questo per tenermi lontano dalle attenzioni di Serkan,e che non ci siano davvero problemi.

Succede all'improvvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora