L'inizio della fine

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Sono molto agitata oggi finalmente scenderò in campo come dottoressa in una clinica è  con uno staff a cui ho lasciato il mio cuore.
Tantissimi sentimenti contrastanti si accavallano nella mia testa mentre salgo quei 7 scalini che mi porteranno al mio lavoro.


Come dei flashback mi vengono tutti gli istanti passati in questi corridoi quando la mia unica speranza era quella di  riportarmi mia mamma a casa, ma poi alla mia speranza sì  è aggiunta la voglia  di volermi innamorare, il desiderio di imparare a fidarmi delle persone e a conoscere amici fidati.


Entrando nel mio studio trovo due fasci di fiori, il primo è composto da 21 rose rosse, e sono sicura che me l'ha inviato il mio Filippo anche se il biglietto dice solo :


" 21 rose indicano l'affidamento.Affidarsi ad una persona vuol dire avere piena fiducia in ogni sua azione,ed io mi fido completamente di te.buon inizio amore mio"

L'altro fascio di fiori invece è composto da girasoli enormi e il bigliettino dice:


"Illumina questa clinica come hai già fatto in questi mesi non girarti mai verso le ombre del tuo passato ma guarda avanti alla splendida donna e dottoressa che sei diventata".

Firmato Giovanni.


Devo dire che sono davvero fortunata, lavoro nella stessa clinica dell'uomo che amo e del mio migliore amico.
Ma nella vita a volte,meglio non gioire, perchè immediatamente vengono a trovarti le difficoltà,che non ti aspettavi.
Quando hai finalmente deposto la tua spada nel fodero,ecco che un drago lancia fuoco e pronto a sbranarti.
Un antico proverbio delle mie parti dice:

" che non puoi apprezzare il bene se non hai prima visto il male"


Ma nessuno ha detto a chi ha inventato questo proverbio che non è giusto dover affrontare anni di dolore per poter avere solo attimi di serenità.
Forse qualcuno si sta chiedendo cosa sia successo beh la risposta è molto semplice non tutto ciò che sembra reale lo è.


Mentre sono ancora nello studio a chiudere delle cartelle che dovevo consegnare a Filippo mi rendo conto che sto lavorando da 4 ore senza sosta.
Quindi decido di fare pausa,e ne approfitto per chiamare  Filippo, ma non mi risponde probabilmente perchè  è ancora in sala operatoria oggi aveva degli interventi importanti da fare.


Mentre aspetto il mio caffè cerco nei vari cassetti della scrivania di Filippo che qui al mio fianco,visto che condividiamo lo stesso studio, delle fodere di plastica per poter mettere i documenti all'interno.

So che ne tiene sempre un po' di scorta ma non so dove le ha messe quindi apro i vari cassetti.

Ma la mia curiosità viene subito colpita da un CD con sopra scritto Vittoria.
Il mio primo pensiero e che il termine Vittoria rappresenti un nome femminile e che magari poteva essere una paziente o qualcuno che lui già conosceva.
Ma la mia razionalità come al solito mi fa porre mille domande.
Perché deve avere un dischetto di una paziente nel suo cassetto di cose private?
E se Vittoria non fosse un nome femminile, ma qualcosa che riguardasse una vittoria personale una vittoria professionale.


La mia curiosità ormai è fuori controllo e prima che io possa capire se è giusto o meno vederlo,le mie mani hanno già messo il CD nel computer.
Il primo pensiero vedendo quelle immagini mi fa sorridere erano le videoregistrazioni di quella sera che Filippo e Giovanni stavano parlando di me.
Nella mia testa pensai a quanto fosse romantico il fatto che avesse conservato quella registrazione dopo avermela fatta vedere.
Ma gli istanti che seguirono dopo, appena misi l'audio mi gelarono l'anima.
In pratica Giovanni e Filippo quella sera avevano scommesso su chi dei due riuscisse a portarmi a letto prima.

Mentre Giovanni almeno cercava di dissuaderlo,da questo gioco crudele lui continuava a dire che sarebbe stato semplice  visto la mia ingenuità.

Sono completamente inerme davanti allo scorrere di queste immagini,quando chiesi spiegazione su quella conversazione mi fece  vedere tutt'altro video.
Probabilmente fatto apposta per ingannarmi e per poter giocare con me.
Sono talmente scioccata è rotta in mille pezzi che non riesco nemmeno a piangere.


Troppo banale piangere quando ci si accorge che si è morti in un istante.
Tutto quello che in questi mesi abbiamo costruito è stata una bugia il suo interesse era puramente incentrato al voler vincere quella gara.
Ma come aveva potuto mettere in mezzo anche mia madre farle credere di essersi innamorato e tenere a me.
Non può essere l'uomo di cui mi sono innamorata una persona così meschina senza valori senza dignità.
E adesso cosa gli dico quando lo incontrerò come posso guardarlo negli occhi, non riconoscerei nessuno degli istanti che abbiamo vissuto insieme pensando a questo video.
Come posso lavorare con lui ? Se non gli credo più, se non lo stimo più come essere umano.
Come un bagliore mi viene un'idea nonostante la mia mente è completamente annebbiata da questo dolore.
Non posso lavorare con lui, devo andare via,non voglio vederlo mai più.
Prendo un foglio  A 4 che è sulla sua scrivania e firmo le mie dimissioni.
So esattamente che lenisco la mia posizione e che darò un dolore enorme a mia mamma ma non posso andare avanti.


Tutti i miei sogni, tutti i miei progetti, tutte le mie speranze sono state completamente sotterrate.
Quando non mi fidavo di nessuno pensavo che ero io quella sbagliata ma ora la vita me lo sta dimostrando chiaramente non ci si può fidare di nessuno se non di se stessi.


Per 8 mesi la vecchia Samira si era nascosta, cercando  di modellarsi e di cambiare ma ora è venuto il momento che ritorni più forte e più fiera di prima.


Sul foglio delle mie dimissioni lascio il CD con sopra scritto:


" Non è una vittoria ma è la sconfitta peggiore che potessi avere.
Addio per sempre vigliacco".


Come una furia mi dirigo fuori da quella clinica, fuori da quei ricordi fuori da quegli occhi, il mio unico dispiacere che purtroppo però fuori da quella clinica ho portato solo il mio corpo perché il mio cuore è sotterrato lì.

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