Fuoco

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"La felicità è fatta di attimi di dimenticanza"

Come non essere d'accordo con le parole di Totò,solo dimenticando tutto ciò che di brutto ho vissuto,sono riuscita a mettere da parte i rimpianti di non saper dare  risposte a domande passate.
Perché vanno via le persone che amo ?
Perché non ho il diritto di essere spensierata ?
Perché mia madre ha il cancro ?
Nel caos immenso della mia testa,sei arrivato a rimescolare,il destino che avevo prescelto.
Ignoravo la gente che mi diceva che un giorno il solo sguardo di un uomo avrebbe ridiscusso la mia vita,ed ora eccomi a cercare le parole più giuste per dire a mamma che ci sposiamo.
Stranamente il solo averlo affianco,fa sorridere la mia anima che per anni e fuggita via, nascondendosi in labirinti tortuosi per la paura di far diventare essenziale la presenza di qualcuno a cui poi avrei dovuto dire addio .
Ma questo addio non è avvenuto perché entrambi abbiamo voluto combattere per essere attori della nostra vita e non semplice comparse.

Dopo qualche istante, mi schiarisco la voce e vado dritto al punto:


"Mamma io e Filippo ci siamo accorti di non aver mai smesso di amarci,e  quindi ci siamo rimessi insieme"

Lo sguardo di mamma è tra l'estasiato e il consapevole, probabilmente lei sapeva prima di me cosa gridava il mio cuore ogni volta che si accennava solamente a Filippo.

"Figlia mia l'amore che hai per Filippo è un fuoco ardente, che ti ha tenuto al caldo quando glielo hai concesso, e ti ha illuminato il cammino finché gli sei stata accanto.
Ma lontano da lui quel fuoco ha devastato tutto ciò che provavi a costruire,devastando il tuo cuore e la tua mente che non smettevano di sperare.
Ed ora eccoti protetta di nuovo dal suo tepore,così vicino da scorgere la scintilla dorata che emanano i tuoi occhi,sono davvero felice della tua scelta,piccola mia"


Sono imbarazzata,di dover parlare con mamma di queste cose,ma era giusto che lei condividesse la mia gioia,inoltre la scelta del matrimonio cambierà molto la nostra routine,e non voglio stravolgerla,ma trovare soluzioni adeguate per entrambe.

Le rispondo solo che stasera il mio fidanzato cenerà con noi,ma in effetti sono così distaccata perché mi viene da piangere,le parole di mamma sono esattamente ciò che Filippo raffigura  per me.
Le sue attenzioni,i suoi sguardi le sue braccia sono stati un riparo dal vento gelido della paura.
Con pazienza e dedizione si è preso cura di me e di ciò che amo, divenendo pian piano il pilastro portante della mia anima.
Prima di Filippo era tutto senza significato,ma la sua presenza ha risvegliato una primavera che per troppo tempo tardava ad arrivare.
Prima che un mare di lacrime inondano il mio viso,pensando a tutto ciò,saluto mamma e vado a fare la spesa,per stasera voglio cucinare io e sorprendere entrambi,anche se so che la vera sorpresa sarà annunciare il matrimonio.
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Dopo aver cucinato per quasi due ore,mi rendo conto che il risultato finale è esattamente quello sperato,quindi cerco di tranquillizzare  il mio inconscio assicurandogli che il resto della serata proseguirà allo stesso modo.
Il tempo di una doccia veloce e decidere cosa indossare che il mio bellissimo fidanzato mi chiama per avvisarmi che  ha appena parcheggiato in giardino.
In passato è venuto a cena da noi decine di volte,ma ora è tutto così strano ed emozionante,sembro una liceale al primo incontro.
Apro il portone di casa qualche secondo prima che stia per bussare come se fossimo sincronizzati senza rendercene conto.
Lo vedo salire con un fascio enorme di tulipani bianchi, è un sorriso da perfetta imbambolata si piazza prepotentemente sul mio viso.
La mia mente continua a pensare che nonostante sia passato così tanto tempo ricorda ancora quella sera che gli raccontai la leggenda dei tulipani.
Infatti non appena si avvicina al mio viso, mi sottolinea con una voce suadente e sexy che il suo cuore ha pianto amaramente quando me ne sono andata, proprio come era successo nel racconto,ma che lui non avrebbe permesso che rimanessimo separati per sempre,e che quindi questa storia sarebbe dovuta essere riscritta.

Per chi non conoscesse questa bellissima e tristissima favola, racconta che un giovane di nome
Shirin era partito in cerca di fortuna, lasciando la sua amata.

Per molto tempo, la donna aveva atteso un suo ritorno, un giorno mentre vagava alla ricerca del ragazzo, cadde su delle pietre aguzze e pianse con la consapevolezza che sarebbe morta senza rivedere Shirin.
Il suo unico desiderio non era quello di non morire ma di poter rivedere almeno una volta la persona che più di tutti amava.
Le sue lacrime si mescolarono al sangue e cadendo goccia dopo goccia sul terreno, si trasformarono in bellissimi fiori: i tulipani.
Non potevo non dargli un dolcissimo bacio, dopo il bellissimo pensiero e soprattutto dopo avermi detto che non si sarebbe arreso e che avrebbe lottato per ritrovarmi.
Mentre stiamo entrando mamma ci raggiunge e abbraccia senza nessun tipo di imbarazzo Filippo che a sua volta la riempie di complimenti come se fossero amici e complici da tanto tempo.
La serata procede nel migliore dei modi, tutti e tre ci sentiamo davvero a nostro agio fino a quando dopo cena Filippo cattura la scena chiedendo un minuto di silenzio perché voleva chiedere qualcosa a mia madre.
Non pensavo che fosse così tradizionalista eppure gli sento dire:
"Enza Io amo perdutamente tua figlia, forse tu sei stata la prima che lo ha capito prima ancora che ci arrivassimo noi, è  sei sempre stata dalla nostra parte, anche quando forse Alessandra non lo sapeva.
Ecco perché per me è importante avere il tuo benestare mentre chiedo la mano di tua figlia"


Gli occhi di mamma sono pieni di lacrime, so che non riesce a dire una parola altrimenti rischierebbe di singhiozzare per l'emozione ma fa cenno con gli occhi che  è pienamente d'accordo.
Mentre mi sto gustando ogni singolo attimo di questa gioia vedo Filippo in ginocchio con una scatolina contenente un anello stupendo.
" Alessandra ho bisogno di te dei tuoi sorrisi delle tue follie, ho bisogno di saperti accanto  in ogni istante,di potermi svegliare con te ogni mattina, e di accarezzare i tuoi capelli la sera prima di addormentarmi.
Ho bisogno di litigare con te per poi fare la pace, ho bisogno di confrontarmi perché ci tengo davvero al tuo parere e so che solo nel mio interesse che esprimi dei pareri.
Per questi e per altri milioni di cose vorrei che tu accettassi di sposarmi, quindi la domanda è: Vuoi Sposarmi ?"
La risposta non è difficile da dire tra l'altro due giorni prima gli avevo già detto di sì, ma ora davanti alla persona a cui tengo di più e nella casa dove sono cresciuta queste parole hanno un significato maggiore per me, sono carica di adrenalina ma soprattutto mi sento la donna più fortunata del mondo è quasi urlo il mio sì come se volessi sigillare un istante meraviglioso.

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