30. molteplici punti di vista

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Lilit entrò nella stanza che gli era stata riservata o piú che altro riservata a Sachiko, appoggiò lo zaino con i libri su un piccolo comò e si distese sul letto.

Era molto stanca, usare la magia illusoria lmaveva stancata piú del previsto, per quanto amcora avrebbe retto? L'unica soluzione era sfamarsi...

Ad un certo punto qualcuno bussò alla porta.

-avanti- esclamò balzando in piedi.

-hei- fece capolino un ragazzo con capelli e occhi marron scuro, il viso aveva lineamenti spiglosi ed era incorniciato da un paio di occhiali, quando Lilit aveva pedinato Sachiko l'aveva notato, se non si sbagliava si doveva chiamare , Marku, Markol o qualcosa del genere.

-hei ciao ma..markus..-

Il ragazzo la fissò per un attimo sorpreso -Markus? Hahahah ora oltre a tenermi nascosto che hai la ragazza mi dai un nuovo nome? Chiamami Mark come sempre che é meglio!- e scoppiò in una fragorosa risata

-o..ok Mark-

-ok...-

Calò il silenzio, Mark si grattò il polso, non si era mai trovato in questa situazione, piú che altro non gli era mai passato per la testa che Sachiko gli potesse mentire...o che avesse una ragazza. Quando Maximillian gliela aveva riferito per sbaglio era restato scioccato, perché non gliela aveva detto? Non erano forse amici? Effettivamente era da un paio di settimane che Sachi si comportava strano, cominciava ad essere piú assente da scuola e durante la lezione lo vedeva spesso pensierioso. Eparlare di quando era stato male e l'aveva cacciato da casa sua? Sintomi dell'infatuamento? Questo spiegherebbe molte cose...

-beh io...- Lilit si morse il labbro "pensa come un diciasettenne Lilit, pensa come un diciassettenne" -...io...io mi vergognavo-

Mark dapprima la guardó ancora piú esterrefatto poi riscoppio a ridere.

-mannaggi a te! Ora oltre a non dirmi della nuova figa nella tua tana non mi dici neppure che sei diventato un comico!- mark mimò di asciugarsi una lacrima.

Lili arrossí -esci- disse freddamente.

-no da scherzavo ma voglio parlare seriamente! Ti stai comportando strano... C'é qualcosa che...-

Lilit lo prese per il braccio e lo trascinò fuori -ESCI- ringhiò.

-SACHI SIAMO GIÀ FUORI SI PUÒ SAPERE CHE TI PRENDE?-

Ma Lilit gli voltò le spalle e sbatté la porta per poi chiuderla a chiave.

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Ivonne si sedette sul ventre di Sachiko non permettendogli di alzarsi.

-allora?- domandò squadrandolo.

-allora cosa? Alzati idiota-rispose sachiko acido.

-no! sono arrabbiata, pensavo di potermi fidare di te e invece non mi hai detto che sei fidanzata con Lilit-

-ma smettila il fidanzamento é una copertura e poi...com'é che lo sai scusa?-

Ivonne arrossí -non cambiare discorso!- ribatté nervosa

Sachiko la osservò sospettosamente socchiudendo gli occhi -non é che mi hai fatto pedinare?-

-MA NON DIRE CAVOLATE!- Ivonne si alzò e se ne andò.

Sachiko si alzò e si sbatté un pò i jeans e si avviò verso la Sala Grande, davanti alla porta stava Har.

-LUI DOV'É? DOV'É GAIJELL QUEL FIGLIO DI PUTTANA!- urlò furioso Sachiko avvicinandosi a Har.

Zed • Opal La SapienteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora