24. minaccia

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Nello stesso tempo, in un altro luogo.

-allora? L'hai osservato?-

-si fratello, l'ho osservato mentre uccideva quegli eletti, come temevamo il suo potere non é da normale, é piú forte di uno zed normale...lui sa usare il Koro..una specie di zed "oscuro"-

-hhahahjhaajh lo sospettavo, dopotutto é figlio di suo padre..-

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Il vento ondeggiava i suoi capelli bianchi, se ne stava sopra il tetto di un grattacielo del distretto est a mirare l'alba.

Aveva piuttosto bisogno di stare da solo.

Dopo la carneficina che aveva provocata Sachiko si era rifugiato su un tetto di un grattacielo alcuni isolati distante dal luogo del massacro.

Era andato lí con la magia, non si era neanche cambiato, era ancora tutto inzuppato di sangue incrostato e il viso era striato di rosso.

Si era addormentato sul tetto e ora si era appena svegliato. C'era un piacevole venticello e l'alba si era appena .

Non aveva contattato nessuno, non voleva che qualcuno sapesse che era lí, voleva starsene solo con i suoi pensieri.

Era appena spuntato il sole della domenica, una lieve alba rosata illuminava il cielo.

Sachiko si sedette nel cornicione del tetto facendo dei lunghi respiri per assaporare per bene l'aria mattutina.

Si mise le mani tra i capelli, perché li aveva uccisi? Secondo il piano avrebbe dovuto solo spaventarli, ma i rinforzi erano stati improvvisi, l'avevano attaccato poi era successo quello che era accaduto la prima notte di caccia...aveva perso il controllo.

Questo non andava bene, e se fosse accaduto con dei suoi amici? O in pubblico? O se...

-Sachi...?-

Sachiko si voltò si scatto.

Era Har, in piedi dietro di lui.

-..ah..sei tu..- disse sachiko con un tono piatto, ormai niente piú lo sorprendeva e si rivoltò nell'altra direzione.

Har si avvicinò a lui -ma che animale sei! Tutto sporco!- disse con voce beffarda, ma Sachiko non si mosse.

-io...li ho uccisi tutti!- sachiko crollò, riaffondò le mani tra i capelli e cominciò a singhiozzare.

-s..si lo sappiamo..abbiamo visto la scena...- Har si gratto nervosamente il polso -dai ritorniamo..-

-ma io ho paura! Potrei fare del male anche a voi se riperdessi il controllo!-

Har tacque per un secondo -...Sachiko sei ancora un novellino e sei anche piuttosto forte.. É normale che per te sia fifficile controllarti! E noi non siamo prede o eletti! Noi siamo zed e ci difenderemo!-

-a costo di uccidermi?-

Har tacque poi con voce tremante disse -si..a costo di ucciderti...-

-avanti ritorniamo a casa- sachiko si alzò e mise una mano sulla spalla sinistra di har, quella promessa lo rassicurava anche se era a discapito della sua vita, piú di tutti doveva imparare a controllarsi.

-ma prima che ne dici di passare dal giornalaio?-

-certo! Ma prima datti una ripulita animale!- e scoppiarono a ridere.

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Sachiko arrivò alla postazione eletta verso le cinque meno un quarto, era in modalità normale e indossava jeans blu e una maglietta grigia con delle figure colorate, intanto i cinque eletti erano riusciti ad alzarsi dai letti, zoppicavano ma stavano meglio.

Zed • Opal La SapienteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora