Zed • Opal La Sapiente

28. Gaijell

Sachiko era corso via, fregandosene di tutto e tutti. E dopo aver riflettuto a lungo era ritornato a casa. E se gli eletti avessero fatto domande avrebbe semplicemente risposto che era troppo stressato, dopotutto per loro era solo un "difeso e innocente civile" e cazzate varie.

Aprí la porta del condominio e salí le scale trascinando i piedi.

Quando arrivò a casa trovò una persona incappucciata tutta di nero vicino alla porta..o almeno quella che una volta era una porta visto che i cardini erano saltati tutti via e aveva una crepa dove max aveva dato una spallata.

Il ragazzo si tolse il cappuccio rivelando dei ricci bianchi, era identico a lui in forma zed.

I due si fissarono per un pò non sapendo cosa fare, sachiko controllò che non ci fosse nessun'altro

-idiota! Vieni dentro ti potrebbero vedere!- Sachiko afferrò il suo sosia e lo portò dentro il monolocale appoggiando la porta alla benemmeglio.

-scusi padrone- disse il sosia.

-non chiamarmi padrone- ribatté acido lui.

Il sosia tacque e abbassò la testa intimorito -mi scusi pa...ehm Sachiko..-

Sachiko ne aveva le palle piene, si avvicinò silenzioso al sosia e lo prese per il collo.

Cominciò a premere finché non apparvero piccole crepe vicino alla laringe.

Premette ancora di piú, il sosia non oppose resistenza e lo strozzò fino a staccargli la testa.

La testa rotolò via e il corpo caddé come un manichino frantumandosi per terra. Calpestò la testa riducendola in tanti cocci...già tanti cocci.

Lilit si sarebbe sicuramente arrabbiata, l aveva fatto con tanto amore quel golem d'argilla. Insieme gli avevano applicato il sigillo della vita e tutte le altre magie per farlo simile a Sachiko, anzi a Shiro.

Max era cosí prevedibile! Aveva fatto il sosia perché aveva preveduto sarebbe venuto da lui a controllare e cosí avrebbe trovato il vero Sachiko mentre il suo sosia di argilla recitava la sua parte.

Si cambiò il pigiama e spazzò via i resti del sosia-Shiro, li mise dentro uno zaino e partí per andare alla tana.

Quando arrivò trovò Har che trasportava un fusto di birra.

-hei sachi! Giusto in tempo!-

-ehm?-

Har agitò il fusto -si feesteeggiiaa-

Andarono nella sala grande, Lilit le venne in contro teneva in mano una bottiglia di rhum mezza vuota e d'un altra piena, gliela porse, quella mezza vuota però.

-meritiamo di festeggiare!- disse lei, la zaffata di alito che arrivò alle narici di Sachiko era impregnato di alcool.

Sachiko non ci pensò due volte, afferrò la bottiglia e se la scolò tutta d'un fiato, e continuò a bere, vodka, birra, vino, whisky...finché non svenne. Si risvegliò il giorno dopo quando il sole era già alto con un fortissimo malditesta, alcuni avevano fatto after altri, tra cui Lilit, avevano sboccato e giacevano in una pozza di vomito.

Har dormiva su un vecchio divano insieme ad altre tre ragazze.

Andò in bagno barcollando e mise la testa sotto l'acqua fredda finché non si sentí del tutto sveglio, si sentiva piú grande e piú potente ma un pò si vergognava di se stesso...hahah che controsenso, aveva appena raso al suolo un intera postazione ed era il responsabile di un centinaio di morti, che cazzo poteva essere in confronto sbronzarsi? Ad un certo punto sentí una specie di formicolio sotto lo stomaco, ma che succedeva?! Gli venne quasi da ridere quando capí che doveva fare pipí e che era a quando era rinato che non l'aveva piú fatta praticamente si era dimenticato fome farla! Quindi si avvicinò al water (Sachiko era molto stupito del fatto che ci fosse un bagno tutto completo e tenuto bene nei sotterranei della sua città anche se probabilmente era grazie alle ragazze) e si calò i pantaloni. Quello che ne venne fuori era piuttosto strano! Solo un liquido ambrato con sfumature gialle-marroni che ricordavano molto il whisky bevuto la sera prima. Uscí dal toilet piuttosto perplesso e guardò l'orologio, erano quasi le nove, non valeva la pena di andare a scuola ma doveva ritornare di fretta a casa per non destare sospetti.