54. verità

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Scoppiò il panico, se prima i civili nella pazzia avevano pensato fosse uno scherzo ormai anche i piú scettici non ne erano piú convinti.

-FERMI- urlò Shiro -o i miei zed vi colpiranno- tutti si fermarono all' istante e gli zed con la levitazione chiusero all' istante tutte le porte e Cedrik, che aveva imparato le tecniche del ghiaccio da Gaijell, lanciò un piccolo cristallo di ghiaccio che si espanse nel cielo fino a creare una piccola ma resistente cupola di ghiaccio attorno a tutto il Sambeihge.

Ormai era troppo tardi e nessuno poteva piú entrare o uscire.

-se vuoi lo scontro lo avrai!- urlò Max facendo segno alle guardie di raggiungerlo.

Shiro scoppiò a ridere -scontro? Eddai lo sappiamo tutti che siamo molto piú forti e numerosi di voi! Ma c' é un modo per rismarmiare il massacro...-

Tutti gli eletti stettero immobili a sentire la proposta.

-...basta che mi consegniate il vero Cuore! Se lo farete vi garantirò che almeno una parte di voi sarà risparmiata- disse Shiro sorridendo dietro la Hana.

-figlio di p...- imprecò Alec ma ciro gli appoggiò una mano sulla spalla prima che potesse dire altro.

-accetto- disse Ciro impassibile.

-cosa! Non puó farlo sua altezza!- esclamò Ludwing.

-Ludwing purtroppo Shiro ha ragione! Non siamo preparati o armati! Vincerebbero subito!- rispose il re senza distogliere un attimo gli occhi dallo zed albino, Ludwing tacque e sua moglie Amelié lo prese per mano.

Shiro si scostò da una parte -prego, faccia strada-

Ciro gli rivolse uno sguardo di disprezzo -a una condizione! Con me vengono Alecad, Maximillian, christopher, Vincent e Lucinda-

-mmmh..perché?-

-nessuno mi da la certezza che una volta che ti sarà consegnato il vero Cuore tu non mi uccida-

Shiro scoppiò in una leggera risata -dopotutto hai ragione-

Alec e Max senza esitare seguirono in coda Ciro, chris e luka lo fecero ma non prima di salutae i loro genitori, mentre Vincent... Alla vista di quella voce piccole scintille di memoria erano comparse... Ricordava quella voce che gli diceva qualcosa di incomprensibile.... Il suono di uno sparo di pistola... Cercò di focalizzare tutto, ma piú cercava piú la testa pulsava.... I suoi compagni gli avevano già spiegato chi era lui. Shiro. Il capo di tutti gli zed loro nemici. La sua vista non gli aveva mai provocato nulla, ma quella voce... Perché gli sembrava cosí sbagliata? Cosí falsa? Non fi stava capendo niente... Ma una fosa era sicura, doveva seguirli per capir, cosí si accodó per ultimo sperando di ricordare qualcosa in piú seguendoli.

I 6 eletti entrarono nel Sambeihge e Shiro prima di seguirli disse agli zed appollaiati nel tetto -tenete d' occhio i civili e gli altri eletti voi, qualcuno scenda-

E qualcuno scese, buttandosi dal tetto e golteggiando giú dolcemente grazie alla magia, come quella volta in fui Lilit si era buttata giú dal palazzo con Sachiko.

Questa scena rese malinconica la ragazza dai capelli color miele che se ne stava tra la folla di civili presa come ostaggio.

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Gli zed di Shiro avevano fatto sedere tutti gli altri nel cortile e nessuno poteva alzarsi, pena la morte immediata.

-wow sarebbe quello il mitico Shiro?- chiese il ragazza dai capelli marroni di fianco a Lilit.

-già- rispose la ragazza giocherellando con una ciocca bionda.

-beh che facciamo ora?- chiese l' altro uomo dai capelli biondi -seguiamo Shiro?-

Zed • Opal La SapienteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora