4. notte di caccia

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-wooooooooo- gridò Sachiko, ormai ci aveva preso la mano e stava cominciando anche lui a sollevarsi da terra.

-shhhhhhhh o ci sentiranno- lo rimproverò Lilit.

Lo spavento iniziale ormai era scomparso, ora riusciva a fare salti anche di 4-5 metri, tutto ciò lo rendeva euforico, non si era mai sentito così vivo.

Rideva, gridava, gioiva come non mai, gli occhi completamente sbarrati e la bocca in un grande sorriso.

-hai fatto abbastanza pratica ora andiamo-

-andare dove?-

-beh a cenare-

-ma io non ho fame-

Lilit fu un attimo in silenzio.

-Le prime volte è come una droga, ti da un sacco di energie ma poi ne resti a secco all'improvviso e non hai più abbastanza forze per nutrirti, te lo dico per il tuo bene, non vorrei essere costretta ad ucciderti perchè non voglio essere scoperta dagli Eletti, vieni aspetteremo la preda in un vicolo-

-ufffaaaa ma io non voglio aspettare io voglio muovermi, gridare, saltare, dimenarmi..-

-andiamo ci muoveremo saltando e correndo, troveremo un bel vicolo, aspetteremo qualche preda e poi una volta nella parte ovest potrai nel nascondiglio di Har fare tutto il casino che vorrai, contento?- Lilit lo disse nello stesso modo con cui si parla con un bambino piccolo per accontentarlo dai suoi capricci.

-Har?-

-Si scusa non te l ho detto è il capo banda, il sempai-

-okkeii- disse Sachiko tutto gasato.

Cominciarono a correre per i diversi vicoli, Sachiko non era mai stato portato per lo sport, aveva sempre avuto un corpo gracile.

Ma ora gli sembrava di avere un altro corpo, faceva lunghe falcate e aveva imparato a saltare aiutandosi con la magia, andavano velocisimi e tutto gli pareva sfuocato come quando sei in macchina e guardi fuori dal finestrino mentre vai a 50.

Ad un certo punto sentirono una risata, Lilit si appiattì contro un muro e Sachiko la seguì.

Stavano passando due barboni ubriachi, barcollavano e avevano delle fiaschette in mano.

Anche se nel mondo ora c'erano gli Eletti cose come fame, povertà... non erano scomparse , solo la guerra ormai non esisteva più , perché un mondo unificato in una sola nazione mica può fare guerra con se stessa, ma il mondo era sempre in guerra, una perenne e silenziosa guerra contri gli Zed, anzi contro noi Zed.

Lilit cominció a camminare contro i barboni, era di nuovo in forma Zed con i capelli blu che le scintillavano sotto i raggi della luna.

-hey bella che ne dici di stare con noi?- disse un barbone aveva una barba incolta e lurida, aveva un sorriso soave nella faccia e le guancie erano rosse.

Lilit si fermò.

Il barbone cominció ad avanzare verso di lei mentre l altro cominció a dondolarsi in preda alla sbornia si accasció su un cassonetto e vomitó, poi svenne.

Ormai il barbone era a pochi palmi da Lilit.

-Dai bella ti divert...- non fece neanche in tempo a finire la frase che Lilit affondò la sua mano nel suo ventre.

Ma non uscì sangue, la mano increspó lievemente il petto come se fosse fatto d'acqua, la mano entrò sempre di più nel petto, il barbone era così sbronzo che non se ne accorse minimamente, non dava nessun segno di soffrire.

Ad un certo punto si sentì il rumore di qualcosa che si spezzava, Lilit ritrasse la mano con uno scatto, nel pugno teneva stretto qualcosa di blu.

Il volto del barbone assunse un aria sconvolta stava per urlare ma Lilit gli diede un pugno e quello finì a terra contorcendosi.

Ad un certo punto finì di contorcersi, del sangue uscì dalla sua bocca e poi non si mosse più.

Intanto anche l'altro barbone si era ripreso, era semicosciente cercò di alzarsi ma Lilit lo afferrò e lo portoó davanti a Sachiko.

-?-

-avanti prendigli l'anima novellino!-

-ma...ma io non so come si fa...-

-eddai novellino noi siamo Zed noi siamo guidati dall'istinto, fa quello che ho fatto io-

Sachiko deglutì e avvicinò la mano al petto dell uomo, Lilit l'aveva inginocchiato e immobilizzato davanti a lui e l'aveva imbavagliato.

Sachiko affondò la mano nel petto dell'uomo, non ci furono schizzi di sangue o altro, ma si ritrovò contortanato da un piacievole calore, vagó un pó in quel caldo vuoto quando incontró qualcosa di freddo simile ad un lucchetto.

"Spezzalo" disse una voce nella sua testa.

Sachiko lo afferrò e tirò finché non sentì un crack e fu sbalzato indietro, si guardó il pugno, aveva la stessa cosa blu che aveva Lilit, il barbone cominció a dimenarsi, ma poi anche lui non si mosse più.

Sachiko osservò la cosa, assomigliava ad una fiamma azzurrina con venature viola-nere.

"Mangia" disse la voce dentro la sua testa.

Lentamente aprì la bocca e si fece scivolare quella cosa dentro.

Aveva un sapore orribile, sapeva di sangue e bruciato come un roast beff troppo cotto fuori e troppo crudo dentro.

Ad un certo punto sentì come una nuova energia nel corpo.

Cominció a sentirsi estasiato e terribilmente forte.

Si avvicinò al corpo del barbone , voleva ancora affondare la mano e prendere un altra di quelle cose azzurre ma questa volta incontrò solo carne e sangue le sue unghie nere si tinsero di rosso.

Straziato Sachiko entrò in un vortice rosso.

Fu Lilit a fermarlo, aveva cominciato a grudare e lo stava trascinando via.

Sachiko mise a fuoco e vide ciò che aveva fatto, il barbone ora era ridotto a tanti pezzetti in un lago di sangue.

-le prime volte sei peggio di una bestia, anch'io una volta mangiata la mia prima anima ho fatto questo...-

Sachiko si sentiva carico di energie e pronto a fare qualunque cosa.

-andiamo- Sachiko sorrideva, i suoi denti da squalo scintillavano nell oscurità.

"La sua lucidità mentale é andata a farsi fottere" pensó Lilit, poi anche lei mangió la sua anima, ma non ebbe lo stesso effetto, lei lo faceva da molti più anni.

Tutti e due ricaricati di energie partirono ancora più veloci di prima, direzione settore Nord.

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notes: grazie a tutti per la lettura, da qui la storia si farà più movimentata, dai capitoli successivi, incominceranno le vere e prime avventure, i primi guai... i veri guai, ma non voglio spoilerare troppo.
Voglio anche consigliare la storia di Bakaproject, una mia amica, anche lei é su wattpad e sta scrivendo una storia che consiglio a tutti di leggere si chiama 'Kary la dea dimenticata'.
Questa volta come copertina ho messo Lilit normale, i capelli non sono esattamente a caschetto peró mi sono accorta che questo taglio mi piace di più quindi sostituite il "caschetto" del secondo capitolo e immaginate che ci sia "corti leggermente scalati"
E buon natale a tutti!
~tudochan

Zed • Opal La SapienteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora