Lucinda controlló un pó dappertutto: nel giardino, dentro alla biblioteca, nei negozi la vicino... Ma Sachiko non c'era da nessuna parte.
Si guardó attorno, ma dove diavolo era finito? In piú aveva paura di perdersi...Opal era cosí grande e lei non la conosceva. Doveva cercarlo? ma perché si preoccupava così tanto? Dopotutto lo conosceva solo da due giorni e lui abitava in questa città fin da quando era nato...
Osservó la grande biblioteca, era la più grande di tutta la città e quindi fungeva anche da biblioteca pubblica di Opal.
Era un edificio fatto quasi interamente di marmo bianco con il tetto a cupola azzurro, la porta di legno scuro alta più di 3 era l'entrata più grande ma non l'unica, ce ne erano anche altre grandi 2 metri sui lati, la facciata era abbellita con l'incisione del motto della biblioteca: una persona che legge ne vale due.
Davanti all'entrata c'era una scalinata sempre di marmo, si sedette sui gradini e si mise ad osservarsi un pó intorno.
Purtroppo non aveva il numero di Sachiko quindi non poteva far altro che continuare ad aspettare. Passarono 5 minuti...10...quarto d ora...mezz'ora...ma di lui neanche traccia, alla fine si stufó d'aspettare e prese il cellulare per chiamare Alecad che avrebbe potuto dargli il suo numero.
-ehi scusa il ritardo!- Sachiko gli stava venendo incontro con la cartella scura che sbatteva contro la schiena, portava i suoi soliti pantaloni scuri e una felpa beje invece Lucinda si era vestita con dei jeans blu e una maglia a maniche lunghe leggera di colore bordó, i capelli ricci erano raccolti nella solita coda di cavallo e portava un trucco leggero,
-Scusami se ho fatto tardi ma ho preso il tram sbagliato e ho fatto una corsa- Sachiko guardó il cellulare -oddii scusami sono in ritardo di 40 minuti! Ma non é possibile é tutto il giorno che faccio tardi-
-va bene dai incominciamo- disse Luka con un sospiro di sollievo.
Entrarono nella grande bilioteca Luka sgranó gli occhi: la biblioteca della sua accademia eletta era piuttosto piccola, grande poco più di una normale aula per 25 persone e formata sopratutto da computers, si perché aula computers e biblioteca erano la stessa cosa e tutti i libri erano disponibili online, i pochi cartacei li usavano solo i professori.
Invece quella del Sambeihge era immensa, grandi arcate di marmo univano il soffitto al pavimento, il soffitto a cupola era affrescato e simulava il cielo, come se non ci fosse fine a quella costruzione, c'era già entrata prima per cercare Sachiko ma aveva dato solo una rapidissima occhiata ma ora guarando piú attentamente poteva vedere tutta la meraviglia di quell'edificio.
C'erano, poi, statue raffiguranti persone di marmo sotto le arcate per sostenerle.
Migliaia e migliaia di scaffali dividevano la biblioteca formando un labirinto di legno e carta.
Il pavimento era formato da mattonelle bianche e nere di marmo con all'interno altri moti romboidi di colore bianco e nero a seconda colore opposto a quello dello sfondo.
-è...é stupenda- Luka era sbalordita -non ho mai visto così tanta carta-
-oh é una ricostruzione, cioé hanno ritrovato delle vecchie mappe di costruzioni di migliaia di anni fa risalenti a civiltà greche, micenee, romane... e hanno creato questo, ci sono rovine di edifici di migliaia di anni fa simili a questo anche se ormai sono del tutto scomparse erose dal tempo, infatti oltre che biblioteca civica e della scuola é anche un museo perché contiene molti libri cartacei testimoni della vita prima degli zed- disse Sachiko parlando come uno dei tanti libri stampati di quella biblioteca.
Poi, Sachiko la condusse per quel dedalo di librerie veloce e sicuro finché non arrivarono nel centro della biblioteca dove c:erano dei tavoli di plastica e il bancone per le prenotazioni dei libri.
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Zed • Opal La Sapiente
Mystery / Thriller~ցӀí օςςհí Śօղօ Ӏօ ŚԹҽςςհíօ ժҽӀӀ'ɑղíʍɑ Da quando nel mondo ci sono gli Zed niente è più normale, vita e morte coesistono, luce ed ombra ormai si confondono. E quando anche Sachiko,per sbaglio, entrerà in questo mondo bagnato dal sangue tutto si ris...
