47. Zaphiro

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-cazzo fermati!- urlò Shiro liberandosi da Har una volta arrivati al piano terra.

-si può sapere che ti prende?- disse Cedrik risistemandosi la cravatta.

-quell' incendio, non era normale...-

Cedrik e Shiro lo fissarono contemporaneamente confusi.

-la mia specialità é la magia del fuoco quindi so riconoscere un incendio normale da uno magico! E quello non era normale!-

-spiegati meglio..-

-Cedrik quell incendio era troppo..ehm..strano, aveva come vita propria e avanzava troppo velocemente, probabilmente dietro c' era qualcuno ad alimentarlo...-

-QUINDI?- Shiro afferrò Har per le spalle.

-quindi qualcuno probabilmente lo ha appiccato apposta...-

Shiro lasciò andare Har e si diresse verso Cedrik -spero che TU abbia
una risposta!-

-infatti! Non so come sia potuto! Fino a ieri il posto era normalissimo! Per di piú solo Gaijell poteva entrare lí-

-Spiegati..-

- questo piano non é accessibile a tutti, i novellini non possono accedervi ma solo i membri piú "anziani" e fidati di Gaijell ma a nessuno, neppure a me che ero il suo vice, era permesso entrare nella stanza in fondo a quel corridoio... Nessuno sa cosa ci sua li dentro...-

-e lui come faceva ad entrare?-

-usava una specie di codice segreto a tutti-

-dovremmo fermare l' incendio!- esclamò Shiro controllando le scale.

-io credo si fermerà al penultimo piano-

Har diede un' occhiata alla rampa delle scale -Cedrik ha ragione! Gli incendi magici sono piú potenti ma non si estendono molto! In piú la struttura é fatta di metallo quindi non ci sono molte cose che prenderanno fuoco facilmente e lo aiuteranno a propagarsi, prima o poi il fuoco si spegnerà da solo-

-già... dopotutto non possiamo neppure usare l' acqua, l' incendio potrebbe aver preso anche i cavi elettrici- esclamò Cedrik.

-che facciamo allora?- chiese Shiro -io voglio andare a controllare, tutte le luci delle fiamme sono andate improvvisamente via- disse fontinando a osservare la rampa delle scale.

-e io vengo con te allora!- esclamò allora Har e Shiro annuí indifferente.

Riscesero le scale molto piano quasi non volessero disturbare il fuoco. Non si udiva nessun rumore, neppure lo screpitio delle fiamme. L' aria era impregnata dell' insopportabile odore di plastica bruciata.

Infatti non c' era piú traccia delle fiamme e dopo esser giunti all' ultimo piano ciò che i due zed trovarono era solo un corridoio dalle pareti carbonizzate.

-com' é la situazione?- urlò Cedrik che si trovava due rampe di scale piú sopra.

-l' incendio é sparito- rispose Shiro.

Cedrik saltò e atterrò con la stessa leggerezza di una piuma raggiungendoli in fretta -che si fa ora?-

-io vado nel laboratorio- esclamò Shiro -voi aspettate un attimo qui-

Shiro attraversò il corridoio con cautela con gli occhi fissi sulla porta annerita e distorta del laboratorio.

Appena fu davanti alla porta notò che a destra di essa c' era una specie di pannello mezzo liquefatto, quello con cui probabilmente si avrebbe dovuto mettere il codice d' accesso.

Zed • Opal La SapienteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora