Dopo aver, in qualche modo, messo al tappetto Lo Sterminatore, si diede subito in ritirata.
Odiava ammetterlo, ma quel marines le aveva datto filo da torcere. Non solo le aveva messa alle strette, le aveva anche fatto male, molto male.
Non sapeva neanche con quale forza sia riuscita ad arrivare dove era arrivata.
«ehi, ti senti bene? Non sei messa bene»
Sentiva solo una voce, mai sentita prima, che le stava parlando. Ma non riusciva ad aprire bocca per parlare e domandargli dove diavolo era finita.
Man mano sentiva le forze abbandonarla, la vista si stava offuscando e la testa si stava svuotando. L'ultima cosa che aveva visto, o meglio dire intravisto, era una figura con dei lunghi capelli bianchi.
Durante il suo stato di incoscienza vedeva e sentiva cose, come se fosse in un sogno.
Riusciva a vedere ciò che stavano facendo gli abitanti di Shize, Satoshi, Satoru, oyaji, Izo, Haruta, Marco e tutti gli altri. Come se fosse lì insieme a loro, fianco a fianco.
Era un sogno? O era tutto reale? Neanche lei lo sapeva.
«ciò che stai vedendo è tutto reale»
Quella voce...
«finalmente possiamo parlare, faccia a faccia. Non sai quanto tempo ho aspettato questo momento»
Una figura si stava facendo spazio nella sua mente, mentre un enorme radura si espandeva, scacciando le tenebre e l'oscurità che erano padrone.
«so che hai molte domande e voglio darti delle risposte»
«perché? Perché ora ed io? Perché non qualcuno altro? Perché Jack, mio padre, voleva la distruzione di Shize?»
«tutti i tuoi predecessori hanno vissuto sull'isola, al sicuro, senza mai provare a prendere il mare ed entrare a contatto con il mondo. Solo tu hai dimostrato lo spirito di avventura, di curiosità che, di solito, i possessori di questi poteri dovrebbero mostrare. Tu sei uno spirito libero, anche se attualmente sei incatenata. Ma so che nel tuo profondo sai cosa devi fare per liberarti da quelle catene»
Sentendolo parlare, era come se la conoscesse da molto tempo. Era ironico che una persona, di cui aveva sentito solo la voce, sembrava sapere molto sul suo conto.
«per quanto riguarda tuo padre, beh...lui è accecato dal potere, anche se in precedenza non era così. Lo divenne dopo il mio intervento nel proteggere Shize dal Buster Call, che lui stesso ha chiamato. Voleva eliminare Shize in modo tale che i piani alti della Marina non entrassero in possesso dei poteri del Frutto Kaze Kaze. Potevano usarlo per i proprio scopi. Per togliere la vita alle persone e comandarle usando la paura. Dopo il suo fallimento gli hanno messo davanti una scelta: fare di tutto per impossessarsi del frutto, o del fruttato, se non voleva che sua moglie e sua figlia venissero uccise»
«la Marina farebbe una cosa del genere? Lei che dovrebbe proteggere i cittadini?»
«non tutti possiedono un animo gentile e onesto»
«è orribile...»
«nemmeno io non posso plasmare l'animo umano. Hai altre domande?»
«chi sei esattamente?»
Un lieve sorriso si fece largo sul viso di colui che fino ad ora aveva parlato, mentre ammirava l'immensità di quella vale verde.
«io? Considerami una specie di tua guida»
«una guida?»
Vedeva quella persona svanire, insieme all'ambiente che aveva visto tempo prima, in un altro sogno.
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The daughter of the wind - Colei che venne scelta dal cielo
FanfictionLa vita di una giovane ragazza sarà travolta da una nuova avventura. Avventura che le farà solcare i mari del Nuovo Mondo su una grande nave con un equipaggio assai vivace che possiede un capitano, assai possente e maestoso. Ma sopratutto con due ba...