XXXVI capitolo

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Il ragazzo dallo strano cappello arancione si rese conto di essersi perso non una, ma ben due volte.

La prima volta da Nami, Bibi e Sora, insieme al frattelino e i suoi compagni.

La seconda da Luffy e gli altri.

«bene, ora come li ritrovo? Sono sparite anche le orme»

Sistemandosi il copricapo si guardò intorno, ritrovandosi poi davanti un enorme scorpione dall'aria poco amichevole.

«io non lo farei» disse Ace guardando l'animale gigante, il quale si trovò avvolta dalle fiamme prima di poter fare un singolo movimento «ti avevo detto di non farlo»

Superò lo scorpione, riprendendo a camminare e andare alla ricerca dei Pirati di Cappello di Paglia.

Anche se si ritrovò davanti un altro ostacolo: una strana lucertola viola con la chioma rossa che imitava i suoi movimenti.

«ti ci metti pure tu, adesso?» domandò spazientito il filibustiere, rimanendo al quanto sorpreso di vedere l'animale piangere.

«e tu saresti sensibile? Hai fatto piangere anche una lucertola, i miei complimenti signor sensibilità» commentò sarcasticamente una voce famigliare.

Ace, alzando lo sguardo, vide la sua subordinata atterrare accanto all'animale, iniziando ad accarezzarle il muso.

«Sora!» disse il moro abbracciando la ragazza «pensavo di essermi perso!»

«infatti ti sei perso!» lo sgridò lei, tirandoli un pugno in testa «mi spieghi cosa diamine devo fare con te? Per un secondo che ti tolgo gli occhi di dosso, tu sparisci come polvere al vento»

Il Comandante si massaggio il capo per poi salire in groppa alla lucertola viola.

«bene, adesso cerchiamo di riunirci al gruppo»

«io mi sono allontanata da Nami e Bibi per venire a cercare te. A quest'ora loro dovrebbero essersi già riuniti»

«quindi che proponi?»

«cerchiamo di dirigerci verso la prossima città. Se siamo fortunati magari anche loro si stanno dirigendo lì»

«buona idea, vuoi salire a bordo?»

«non ci stiamo entrambi sulla lucertola»

Sora prese a volare sulla propria arma accanto all'animale che trasportava Ace, iniziando a camminare con la speranza di riunirsi ai Mugiwara.

«il sole sta calando meglio fermarci per oggi» propone Ace, scendendo dalla povera bestiola che lo doveva trasportare «anche se ci toccherà dormire all'aperto»

«come se fosse la prima volta» borbottò la compagna mettendo piede sulla sabbia.

Con il calare del sole, le temperature del deserto si abbassarono raggiungendo i gradi che solo in inverno facevano. Sora raccolse della legna trovata tra le rocce, per poter accendere il fuoco.

«perché della legna?»

«sai com'è, non sono fatta di fuoco come te, io il freddo lo sento. Perciò ti sarei grata se usi i tuoi poteri per accendere un fuoco»

E cosi il moro fece: diede fuoco alla propria mano, toccò la legna ed essa prese a bruciare, permettendo alla giovane di sedersi accanto alla fonte di calore e riscaldarsi.

«perché hai deciso di seguirmi?»

«mi hai già fatto questa domanda ed io ti ho già risposto. Per riportarti indietro.»

«la vera ragione.»

«è questa la vera ragione.»

«il vecchio sa che sono testardo, sa che non cambio idea tanto facilmente. Allora perché lasciarti venirmi dietro?»

The daughter of the wind - Colei che venne scelta dal cieloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora