XLIII capitolo

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Il tempo passava.

Giorno dopo giorno, la gente non smetteva di parlare e tutto il mondo era a conoscenza che l'esecuzione di Ace Pugno di Fuoco si stava avvicinando. Tutti gli alleati di Barbabianca si stavano radunando, sotto suo ordine, per unire le forze e usarle per salvare il loro fratello.

Ma non solo loro, anche il suo fratello minore era venuto a conoscenza della notizia e si era messo in viaggio per cercare di tirarlo fuori dalla prigione in cui era rinchiuso. Era un tipo che avrebbe smosso mari e monti, pur di salvare la preziosa vita del fratello maggiore. Avrebbe fatto di tutto.

«dannazione!»

Un urlo frustato si alzò verso il cielo. La giovane pirata, ormai, stava volando senza sosta da tre giorni.

Anche se gli era stato detto di riposare, lei non poté seguire, perché non aveva visto neanche un isola all'orizzonte. Per non parlare del fatto che non aveva nemmeno il tempo di riposare.

Prima di diventare un pirata, non si era mai impegnata sul serio. Le cose, come: sconfiggere i pirati e i banditi che cercano di creare danno, aiutare gli abitanti dell'isola o occuparsi dei bambini più piccoli; per lei, giorno dopo giorno, era diventato una routine che si ripeteva quasi quotidianamente. Erano cose che gli uscivano normali e non aveva bisogna di sforzarsi troppo; ma ora...

Ora era diverso. Aveva trovato una persona speciale, come la chiamava Lily, che rendeva i giorni unici e pieni di felicità.

«devo andare più veloce!»

Si disse a se stessa, stringendo l'impugnatura dell'arma e aumentando la velocità di volo. Doveva sbrigarsi.

Giorno dell'esecuzione

Molti giornalisti si erano diretti all'arcipelago Sabaody, preparandosi per l'evento che aveva scosso l'interna popolazione, di tutte le isole. Dei maxi schermi avrebbero mostrato ciò che sarebbe successo al Quartier Generale, a Marineford.

Si poteva vedere lo schieramento delle forze della Marina: centomila soldati, la squadra dei giganti e cinque membri della Flotta dei sette. Tutti i marine dal grado di viceammiraglio in su sono stati convocati per combattere e cinquanta navi sono state schierate attorno all'isola.

Sul patibolo fece l'ingresso il giustiziato, accompagnato da due guardie, e il Grande ammiraglio Sengoku.

 «uomini, ho qualcosa di cruciale da dire a tutti voi. Qualcosa riguardo il vero motivo per cui Portgas D. Ace, oggi, incontrerà qui la sua fine!»

Tutti i presenti aprirono le orecchie, restando in ascolto, senza fiatare.

«Ace, dimmi il nome di tuo padre!»

«mio padre? Mio padre è Barbabianca»

«no, non lo è!»

«si, che lo è! Barbabianca è il mio unico padre! Non ne ho altri!»

Sengoku prese a raccontare di una avvenimento, accaduto anni or sono. Tutti si guardarono tra loro, come per capire di cosa mai il Grande Ammiraglio stesse parlando.

«essa compì un'impresa che non avremmo ma potuto nemmeno immaginare. Per devozione al proprio figlio, lo portò nel proprio ventre per ben venti mesi! E quando finalmente la nascita avvenne, la sua forza tutto fuorché esaurita, lasciò questo mondo mentre tu ci entravi. Un anno e tre mesi dopo la morte del padre, un bambino nacque col sangue più maledetto che si possa trovare in questo mondo. Quel bambino eri tu. Non fare finta di non saperlo! Tuo padre non è altro che il Re dei pirati: Gold Roger»

The daughter of the wind - Colei che venne scelta dal cieloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora