XLV capitolo

155 10 0
                                    

Muri alti di ferro bloccarono l'avanzata dei pirati, ma in quel sistema c'era una falla: il corpo pesante, e senza forze, del gigante Oars bloccava una parete; creando cosi un apertura.

Subito dopo una tempesta di pugni di magma iniziò a piovere giù dal cielo, distruggendo tutto ciò che poteva.

Un singolo colpo e distrusse la nave che per decenni aveva accompagnato la ciurma di Barbabianca in molte avventure: la Moby Dick.

«Satoshi!» urlarono il nome del loro amico d'infanzia, che si trovava ancora sull'imbarcazione.

A causa della pioggia di magma, il ghiaccio si stava sciogliendo e la piazza che i pirati usavano come appoggia si ritrasformò oceano.

Sora riuscì a far volare se stessa e una ventina di alleati in una zona sicura, o in un zona dove si poteva stare in piedi e  non nell'acqua.

L'Imperatore usò il proprio potere per poter buttare giù la difesa innalzata dalla Marina, ma la cosa non funzionò.

«non è semplice acciaio..»

Commentò Marco la Fenice durante il suo combattimento.

Quello scossa sembra aver svegliato Oars Jr dal suo sonno, facendolo alzare e facendoli trascinare una nave ancora intatta attraverso l'aperto che lui stesso aveva creato usando il suo corpo.

D'improvviso, sopra le teste i tutti, una colonna d'acqua fece la sua apparizione. Fermandosi davanti a tre figure importanti: gli Ammiragli.
Nascosta nella colonna d'acqua si rivelò la sagoma di un ragazzo: Luffy, Cappello di Paglia.
Il quale sfidò apertamente i tre nemici

Mossa che lasciò tutti senza parole.

«che incoscienza. Quel ragazzo è identico a suo fratello maggiore» commentò Edward, prima di dare altri ordini.

Un avvenimento dietro all'altro, in quella mischia era impossibile stare dietro alle azioni di tutti. Ciò che Sora sapeva era che Barbabianca, e centinaia di alleati, avevano fato irruzione nella baia dove si trovava il patibolo. Riuscendo ad abbattere molteplici nemici.

Ad un passo al loro obiettivo, l'animo di tutti iniziò a bruciare di speranza.

«è venuto il momento! Stiamo per riprenderci Ace! E abbatteremo l'intera forza navale!»

Con queste parole tutti i pirati partirono alla carica, ancora una volta.

La battaglia si faceva sempre più aspra, entrambi i lati perdevano vite e la fatica si stava facendo sentire sempre più.

Nessuna delle due parti risparmiava colpi e nessuno aveva intenzione di mollare.

«quel patibolo si sta facendo sempre più vicino! Un ultimo sforzo»

Erano queste le parole che Sora si ripeteva. Anche se le ferite, subite giorni prima, erano guarite grazie all'intervento del Chirurgo non significava che la stanchezza accumulata sarebbe passata con pochi attimi di riposo.

Un altra ombra apparse alle spalle di coloro che erano riusciti a superare il muro che la Marina aveva innalzato.

«ti avevo avvertito! Odio dire "te l'avevo detto", ma guarda in che stato è ridotto!»

Ivankov il Rivoluzionario si precipitò accanto al giovane pirata, che era tenuto a testa in giù da Barbabianca, anche lo affidò ad un medico alleato.

«io non ho bisogno di cure! Levati! Ace è l'unico fratello che ho! Io verrò a salvarti!»

«questo ragazzo ha cuore, ma poco cervello. E' coraggioso ma parla troppo, e io...ho sempre avuto un debole per gli idioti come lui»

The daughter of the wind - Colei che venne scelta dal cieloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora