XXXIV capitolo

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«cosi gli hai spiegato la situazione»

«si, prima del tuo arrivo e della tua sceneggiata»

Ace ricevette un occhiataccia dalla castana, i quali si trovavano seduti in cucina mentre guardavano Luffy e Usopp giocare con il cibo per poi essere rimproverati due volte da Sanji.

Poco dopo la nave fu fermata vicino ad una riva per permettere al paper Karl di partire per una missione da parte di Bibi.

«sapevo che lo Shichibukai Crocodile era in questo regno. Ma chi ha mai sentito di un pirata che cerca di impadronirsi di un paese? Che tristezza» commentò Ace appoggiandosi alla bordura con i gomiti «un pirata che getta l'ancora una volta per tutte e cerca di stabilirsi in un luogo? Non posso crederci che voglia diventare un re»

«bene! Avanti tutta!» ordinò il capitano ricevendo una lamentela da parte del cecchino che non era ancora a bordo.

«potrebbe esserci di più, dietro questo tentativo di colpo di Stato di quanto possa sembrare ad una prima occhiata»

«di più?» mormorò Zoro.

«una ragione più valida e più importante» rispose Ace andando a parlare con il fratello.

Sora si trovava in cima all'albero maestro, dal quale aveva visto e sentito tutta la conversazione. Non aveva intenzione di togliere gli occhi di dosso da quel comandante stupido che si era ritrovato, che poi si domandava perché era finita nella seconda divisione e non in un altra.

Spostò lo sguardo verso l'orizzonte, percependo che presto o tardi sarebbe accaduto qualcosa di brutto.

Dietro le quinte, nell'ombra, due forze si stavano alleando puntando ad un obiettivo che avrebbe giovato ad entrambi i lati.

«perché mai dovrei aiutarvi a catturare un pirata?» chiese l'uomo con l'uncino al posto della mano sinistra.

«ti elenco alcune varie ragioni. Primo: fa parte dei pirati di Barbabianca...» a quel nome nello sguardo dell'ascoltatore parve accendersi l'interesse, cosa che fece sogghignare l'interlocutore «secondo: faremo finta di non sapere nulla delle tue intenzioni riguardanti questo regno; terzo: sarai ricompensato a dovere. Non è un cattivo affare, non credi Crocodile?»

Il membro dei Shichibukai si portò una mano al mento, riflettendo sulla proposta appena posta.

«va bene. Affare fatto» accettò il filibustiere «allora, Capitano Astro, di chi si tratta?» Il Capitano di Fregata porse all'alleato il manifesto da ricercato della figlia del Viceammiraglio Jack «Sora, Figlia del Vento. Ricercata viva con una taglia di 600.000.000 berry»

«hai carta bianca, ma lei deve essere presa viva. Questa è la condizione» spiegò il Marines prima di alzarsi e andarsene.

«Miss All Sunday, mandi un messaggio alla Boroque Works. Devo catturare questa piratessa viva. Chi la cattura potrà avere la possibilità di diventare un Agent Number»

E così, la giovane donna, andò a riferire l'ordine dato dal capo dell'organizzazione.

Mentre gli ingranaggi preserò a girare, la ciurma di Cappello di Paglia buttò giù l'ancora, anche se davanti a loro si pararono i Kung Fu Dugong che furono sconfitti da Luffy, il quale prese ad allenarli. Si dovette dare del cibo ai Dugong per non fargli seguire Cappello di Paglia.

«vi porta solo problemi, no?» domandò Ace al cuoco.

«già» sospirò quest'ultimo.

«conosco qualcun'altro che porta solo problemi» borbottò Sora, guardando il proprio comandante.

Tutti si dovetterò cambiare d'abito, visto che non potevano espore la pelle al sole per non ustionarsi indossarono delle lunghe tuniche, per il dispiacere di Sanji.

Dopo pochi metri arrivarono davanti a una città ormai in rovina e coperta dalla sabbia.

«che posto è?»

«è Yuba?»

«no. Questa è Erumalu, quella che una volta era chiamata la Città Verde» rispose Bibi.

«la Città Verde?»

«vedendo questa città potrete capite quanto male ha fatto la Baroque Works ha questo paese, e quanto sta soffrendo la gente di Alabasta»

Camminado tra quelle rovine si potevano notare le piante che pian piano morivano, a corto d'acqua e sommerse dalla sabbia.

Bibi iniziò a raccontare: di come era un tempo la città di Erumalu, del periodo in cui la gente recuperava l'acqua piovana per sopravuvere, da quanto tempo ci fu la mancanza di precipitazioni sul regno.

«di questo passo il regno cadrà in rovina» mormorò Sora, tra se e se, mentre continuava ad ascoltare il racconto di Bibi, rimanendo sempre più senza parole.

Si alzò un vento improvisso che fece allarmare i presenti, credendo che fosserò nemici.

«è solo il vento, che attraversando la città passa per gli edifici in rovina, facendo sembrare che siano delle voci» annunciò la castana guardandosi intorno «un vento che sembra dare voce alla tristezza della città di Erumalu»

Tutti la guardarono per poi essere travolti da un mini tornado di sabbia, anche se venne spezzato subito dal rapido intervento della fruttata.

Luffy osservò per un attimo il tornado essere spazzato via, prima di dirigersi verso una collina dalla quale si vedeva un pezzo di stoffa.

«una persona ancora viva?» domandò sorpresa Bibi, seguendo l'amico. Al suo arrivo, però, trovò solo un mucchio di ossa «perché mio padre e la gente di Alabasta deve subire tutto questo? Si comporta da eroe solo perché fa parte dei Shichibukai, ma nessuno capisce che la colpa e di Crocodile»

Mentre Bibi stava parlando Luffy, Sanji e Usopp distrusserò un vecchio edificio.

«siete proprio dei bambini» commentò Zoro.

Ace dopo aver sorriso, scavò una buca permettendo all'azzurra di seppelire i resti dello scheletro trovato.

«Bibi! Dobbiamo proseguire, siamo rimasti qui anche troppo tempo» disse Cappello di Paglia riprendendo le borse con le proviste.

«andiamo, a Yuba»

«è lì che si trova l'armata dei ribelli, non è vero?» chiese lo spadacino, ricevendo una risposta positiva dalla principessa.

«convincerò il loro capo a fermare la rivolta»

«convincerai?»

«tutte le sventure di Alabasta sono risultato della subdola stategia di Crocodile! Dirò loro la verità e porrò fine a questo inutile spargimento di sangue!»

«ho capito»

E fu cosi che si rimiserò in viaggio. Davanti al gruppo c'era Bibi, per indicare la strada, la quale era affiancata da Nami, a seguire Luffy, Usopp, Sanji, Zoro e Chopper, mentre Ace si affiancò a Sora alla fine.

«che hai?» domandò Pugno di Fuoco guardando la subordinata con la coda dell'occhio, capendo che qualcosa la stava irrequieta.

«prima, quando il vento si era alzato e si era formato il tornado di sabbia, ho percepito una forte tristezza che mi travolse» rispose lei abbassando un poco lo sguardo «essendo in possesso dei poteri del frutto Kaze Kaze e un abitante dell'Isola del Vento, percepisco ciò che il vento trasporta con se: sentimenti, pericoli e parole come se fosserò parte di me»

«sono sicuro che le cose si sistemerano, dopottutto se ne occuperà il mio frattellino»

Lo sguardo della castana ricade sul fratellino di Ace, dal quale percepiva una strana forza che lo avrebbe portato lontano. Molto lontano.

«di certo il tuo fratellino possiede una sensibilità unica e rara, anche se non posso dire lo stesso del fratello maggiore» commentò con un lieve sorrisetto divertito.

«ehy, anch'io sono sensibile» mormorò Pugno di Fuoco mettendo un broncio che divertì la ragazza mentre continuavano per la loro strada, diretti verso Yuba.

The daughter of the wind - Colei che venne scelta dal cieloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora