XXIV capitolo

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Tra loro calò il silenzio assoluto. Lo sguardo di uno vagava in quello dell'altra.

Nessuno dei due osava aprire bocca, sopratutto la castana, a cui era stata fatta la domanda.

«cosa ne pensi di me?»

Pronunciò per la seconda volta quella frase, in attesa di una risposta.

Cosa poteva rispondere? Inoltre, in che senso? Perché ci sono molti modi per vedere una persona: amicizia, fratellanza, odio, invidia, gelosia, amore...

«io...» mormorò Sora «io...»

L'aveva messa in difficoltà? Poco, ma sicuro. Ed ora? Cosa poteva fare?

Fortuna vuole che la vedetta annunciò l'avvicinarsi della nave del rosso.

«il rosso?» mormorarono i due pirati spostando lo sguardo verso la porta.

Entrambi si alzarono scordandosi, o far finta, dell'accaduto uscendo dalla cabina del moro, diretti sul ponte.

«che vorrà?» domandò Ace a Marco, rispondendo con uma scrollata di spalle.

Si udirono dei passi e poi si intravide la figura di Shanks il rosso farsi avanti. La sua Ambizione fece svenire coloro con la volontà inferiore e dannegio alcune assi della nave.

«non danegiarmi la nave marmocchio» commentò Barbabianca, seduto sulla sua poltrona circondato dai suoi figli «cosa sei venuto a fare?»

«a parlare» rispose lui, lanciando un enorme bottiglia al vecchio «consideralo un regalo»

Sora si mise vicino a Satoshi e Satoru, i quali stavano dietro a Fossa.

«che si fa?» mormorò Satoru.

«io direi di starcene qui buoni e zitti» commentò, sussurrando, Satoshi.

«che state farfugliando mie care Tre S?» domandò l'altro Imperatore «non salutate una vecchia conoscenza?»

«attento come sempre» esordì Sora facendosi avanti «noi siamo solo semplici sottoposti, non dovevi parlare con oyaji?»

«certo, ma sei tu l'argomento al centro di tutto» rispose Shanks «la Marina ti cerca viva e molti si chiedono del perché. Suppongo che tu non lo sappia»

«se lo sapevo non ero qui a girarmi i pollici»

«rosso sai qualcosa?» domandò oyaji.

«semplici voci che girano»

«sarebberò?»

«per via del suo potere; per via della sua provenienza; per via dei suoi genitori...»

«i miei genitori biologici sono morti e sepolti. Inoltre ora è Barbabianca mio padre» intervene la castana.

«si dice che tra la Marina ci sono dei pezzi grossi che fanno di cognome Somena» continuò Shanks.

«Somena? Non è il cognome di Sora?» si sollevò un mormorio tra i vari membri.

«non dire stronzate! Te lo ripeto, i miei genitori biologici sono morti.» ribadì lei stringendo i pugni.

«io ti dico solo ciò che si sente»

«perché ti interessa tanto della situazione di mia figlia?» domandò Barbabianca guardando l'altro Imperatore.

«mi è giunta una lettera dal vecchio anziano» iniziò l'interpellato «mi ha chiesto di vedere come stava la sua pupilla, ed io ho fatto ciò che mi ha chiesto in nome alla nostra amicizia»

The daughter of the wind - Colei che venne scelta dal cieloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora