36: 過ち

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ーcolpe

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Buona lettura :)

«Hyunjin, li hai trovati?!»
Davanti all'entrata un uomo cadde a peso morto, probabilmente privo di vita data la chiazza di sangue che si allargava rapidamente sotto di lui. Dietro l'uomo appena caduto, c'era Hyuna con il respiro leggermente pesante.
«Taehyun!» esclamò contenta di vederlo.
«Dobbiamo sbrigarci.» Hyunjin afferrò le catene che tenevano il fratello prigioniero. Gli occhi mutarono per qualche secondo del solito colore giallo, mentre le spezzava. «Avanti Yeonjun, alzati. Ti aiuto.»
Yeonjun strinse i denti cercando di alzarsi in piedi. Hyunjin lo afferrò per un braccio, facendoselo passare dietro al collo per poterlo sorreggere, mentre con la mano libera lo teneva per il fianco per poterlo sostenere.
«Oddio- Yeji!» Hyuna si coprì la bocca con entrambe le mani alla vista dell'amica ormai dissanguata sul tavolo. Senza pensarci due volte corse verso di lei, strappando le cinghie che la tenevano legata e sbarazzandosi del bavaglio. Iniziò a scuoterla non volendo credere ai suoi occhi. «Yeji! Yeji ti prego, n-non puoi...»
Le braccia di Jeongin l'avvolsero da dietro, cercando di allontanarla. «Hyuna... Hyuna smettila! Lei è morta, non puoi più fare nulla!» esclamò il più piccolo, spostandola dal tavolo. Guardò Yeji: la pelle pallida, il corpo sporco di sangue e gli occhi chiusi. Si morse l'interno della guancia per trattenere le lacrime e si tolse in fretta la casacca per avvolgere il corpo privo di vita della ragazza. La sollevò senza dire niente ed uscì dalla stanza seguito dagli altri.
«Merda, ce ne sono ancora...Hyuna!» esclamò Hyunjin, vedendo le due guardie che stavano avanzando verso di loro. Probabilmente erano sfuggite ai loro amici al piano superiore.
«Ci penso io.» disse asciugandosi velocemente gli occhi con il dorso della mano per cercare di ricomporsi. Si trasformò parzialmente: la coda svolazzava a mezz'aria, mentre sferrò un calcio a livello dello stomaco della prima guardia e afferrò la seconda per il polso. Tirò velocemente l'uomo verso di sé, le fauci aperte e le zanne pronte ad affondare nel collo. Sarebbe morto a breve con il morso di un beta.
«Dietro di te!» l'avvertì Jeongin.
La corvina afferrò la spada dell'uomo che aveva appena ucciso. «Lo so.» disse semplicemente voltandosi e affondando la lama all'altezza del cuore, trafiggendolo.
«Ragazzi, ce l'avete fatta?» Jisu spuntò in cima alle scale. Gli occhi si spalancarono e la mascella si aprì, lasciandola con un'espressione sconvolta quando riconobbe la ragazza in braccio a Jeongin. «Q-quella è-»
«Dobbiamo sbrigarci, abbiamo attirato un po' di attenzione. Ragazzi?» la voce di Lucas fece risvegliare Jisu, riportandola alla realtà. La ragazza cambiò subito espressione, da sconvolta a terrorizzata. Si voltò, fermando immediatamente Lucas impedendogli di passare e oscurandogli la visuale. «Sì, ce l'hanno fatta, andiamo!»
«Ma magari hanno bisogno di aiuto-»
Jisu non volle ascoltare repliche, mentre spingeva in fretta il suo migliore amico lontano da lì. «Hanno detto che ce la fanno, forza andiamo!» gli avrebbe risparmiato quello spettacolo raccapricciante almeno fino a quando non fossero stati al sicuro, fuori da lì.
«Ragazzi!» Jackson, il quale stava uscendo, li vide. «Vieni Yeonjun, ti prendo io. Avanti Hyunjin, sbrigati ad uscire e avverti Seungmin che stiamo tornando.» ordinò, prendendo Yeonjun sulla propria schiena. Hyunjin ubbidì, mettendosi subito in contatto con il suo migliore amico e uscì, ma non prima di aver lanciato un'occhiata al fratello che lo rassicurò con un cenno della testa.
«Anche voi due, Hyuna, Jeongin. Sbrigatevi, che Yugy sarà preoccupato.» disse incamminandosi verso l'uscita.
«Papà sta iniziando ad essere distaccato.» borbottò lei, affrettandosi a raggiungere il più grande.
Jackson sospirò. Sapeva benissimo di cosa stava parlando. «Hyuna, mia cara, è un momento difficile, tuo padre ha perso ben due volte la persona che amava e-»
«Anch'io e Jeongin lo amavamo. Manca anche a noi, zio.» rispose parlandogli sopra e interrompendolo, ottenendo anche l'approvazione di Jeongin che annuì. «Vorrei solo che provasse ad affrontare la cosa con noi, come una famiglia.»
«Perché non provate a parlargliene voi? Yugyeom è testardo, se non ve ne parla e si sta prendendo del tempo per sé, è solo perché vuole passar sopra questa faccenda il prima possibile per ritornare ad occuparsi di voi al meglio.»
I due fratelli si scambiarono uno sguardo d'intesa. «D'accordo, gliene parleremo... o almeno ci proveremo.» disse Jeongin con aria triste.
Jackson rivolse loro un amorevole sorriso. «Ottimo, ora raggiungiamo Baekhyun. Yeonjun ha la febbre che si sta alzando...e si è anche addormentato.»

𝙈𝙊𝙊𝙉𝙇𝙄𝙂𝙃𝙏: 𝐓𝐚𝐤𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora