- branco
- They came, catch my back, I can't be caught.
They came, catch my friends, that thick fog that settled in.Everywhere is dark, here in this serious atmosphere.
What I hear from my ears
Bang bang bang
I have to run. -Il sole era tramontato da un bel pezzo. Lei stava correndo a perdifiato per la propria vita; le ultime foglie cadute dagli alberi ed i ramoscelli secchi, che rompendosi sotto i suoi piedi scricchiolavano, producendo un rumore fin troppo acuto per il suo udito più che sensibile. L'aria era umida e il profumo delle foglie, pungente e dolciastro allo stesso tempo, ostacolava l'olfatto, inebriando le narici. Percepiva a malapena l'odore dei suoi inseguitori. Gli odori del bosco erano sempre stati un ostacolo al suo olfatto ben sviluppato.
L'aria fredda le colpiva il viso facendola rabbrividire, e in quel momento l'unico suo desiderio era potersi trasformare; avrebbe dato qualunque cosa per poter sentire la sensazione calda e morbida della pelliccia. Però, fu proprio la trasformazione a cacciarla in quel pasticcio. Non poteva permetterselo di nuovo. Se solo non si fosse comportata in modo così sconsiderato, allora non avrebbe avuto alcun problema in quella notte autunnale, fredda a sufficienza da sembrare pieno inverno.
Poco più avanti rispetto a lei, c'era un altro ragazzo: i capelli biondi ormai arruffati per la corsa, i muscoli doloranti e piccoli rivoli di sangue per via delle ferite procurate dalle frecce. Era sempre stato molto più veloce di lei, abbastanza da riuscire sempre a fuggire. Ma, quella sera, stava aspettando la ragazza. Grazie alla sua velocità avrebbe potuto seminare i cacciatori in quattro e quattr'otto, ma in quel momento non poteva abbandonare lei.
Ciononostante era colpa sua se lui si trovava in quella situazione, era colpa sua se lui ora era ferito. Era colpa sua se sarebbero morti entrambi quella notte.Il rumore delle frecce che saettavano e tagliavano l'aria era flebile. L'affanno della corsa, il terreno che scricchiava sotto i loro piedi: erano tutti rumori che confondevano il loro udito, unito anche alla paura che provavano in quel momento. E potevano sentirla. Potevano fiutare quel peculiare e acre effluvio che circondava entrambi. Ma forse si avvicinava di più al terrore vero e proprio.
Un urlo uscì dalle labbra della ragazza, quando una delle frecce che stavano scagliando, si conficcò nella sua spalla. Il dolore la colpì in pieno, così come il sangue che iniziò a zampillare; era stata colpita in pieno sulla vena. Non era riuscita ad evitarle tutte.
Dal debole suono dei passi che poteva udire, erano almeno quattro persone che li stavano attaccando in contemporanea.
A quell'urlo, il ragazzo si voltò velocemente, vedendola ferma sulle propria ginocchia, mentre cercava di estrarre quel dardo dalla spalla.
Tornò immediatamente indietro, nonostante fosse solo qualche metro più avanti. Rapidamente afferrò la freccia, estraendola in un colpo solo e buttandola a terra. Gli occhi della ragazza divennero di un giallo intenso e un forte ululato di dolore ne seguì.
«Avanti andiamo, veloce.» disse lui, prendendola per il braccio sano e rialzandola velocemente.
I due si rialzarono rapidamente, iniziando a correre.
I cacciatori si facevano sempre più vicini, lo potevano sentire dal rumore dei loro passi.
Il biondo la fermò giusto prima che perdessero l'equilibrio sul precipizio.
«Vai a destra. Farò da esca.» disse lui, spingendola.
«No, scordati che io ti lasci qui!»
«Ho promesso che ti avrei protetta, quindi vai. Ora!» ordinò.
Lei negò con il capo. «N-non posso lasciarti qui. Non puoi chiedermi questo...»
«Sì invece che puoi, o questa notte moriremo entrambi. Sbrigati ad andare, tornerò in qualche modo. Promesso.» cercò di rassicurarla lui, baciandola velocemente.
La ragazza venne spinta lontana, mentre lui correva nella stessa direzione da cui erano arrivati. Si rialzò velocemente, e fece come lui le aveva detto: corse a destra, verso casa.
Le lacrime scorrevano veloci, mentre ascoltava l'ululato di dolore del suo fidanzato. Si sentì morire dentro, ma continuò a correre; non avrebbe reso la sua azione inutile.
Sapeva perfettamente che quella promessa non sarebbe mai stata mantenuta. Sapeva perfettamente che lui non sarebbe mai tornato indietro. Pochi erano in grado di sopravvivere, una volta caduti nelle mani dei cacciatori.

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𝙈𝙊𝙊𝙉𝙇𝙄𝙂𝙃𝙏: 𝐓𝐚𝐤𝐞
Wilkołaki🌕 PRIMO VOLUME 🌕 Genere: fantasy, love story, werewolf E se il folklore medievale non fossero solamente credenze? Il Medioevo è un periodo buio in cui vivere, soprattutto per alcune persone. Persone come Hyuna e la sua famiglia, costrette a portar...