𝙈𝙊𝙊𝙉𝙇𝙄𝙂𝙃𝙏: 𝐓𝐚𝐤𝐞

９: 戦い

-lotta

«Mark?!» esclamò Youngjae, guardando l'amico accanto a lui.
Avevano raggiunto lo stretto in cui Taehyung aveva teso loro una trappola, ma non credevano di trovare già la situazione evoluta fino a quel livello.
«Al diavolo il piano.» subito dopo, Jinyoung lanciò un ululato, dando il via agli altri membri.
Yugyeom e Jackson erano già in pessime condizioni; si trovavano in mezzo alla mischia, subendo solamente i colpi, senza essere in grado di restituirli. Aspettare e attenersi al piano non sarebbe servito a nulla, non avrebbero mai agito in tempo.
Una freccia colpì Jaebum dritto sulla spalla, facendolo ululare di dolore. Yeji prese velocemente una seconda freccia dalla faretra, mirando al polpaccio del lupo.
Taehyun invece prese in pieno Taeyong con tre frecce: due sulle spalle e una alla coscia.
Mark si era raccomandato che Yeji e Taehyun restassero sulle rocce, in modo che potessero coprire loro le spalle e restare al sicuro.
«Yugy, Jackson!» Mark prese in pieno Doyoung lateralmente, trascinandolo con sé a terra. I canini del lupo affondarono nella spalla del coyote, guadagnandosi un pugno dritto sull'occhio.
«Wonpil, da quanto tempo!» Youngjae, i cui occhi sfavillavano di azzurro, sferrò un calcio al licantropo, dritto sullo stomaco e facendolo volare qualche metro più in là.
«Dobbiamo portarvi via!» Kunpimook si accucciò accanto a Jackson e Yugyeom, che faticavano ormai a reggersi in piedi.
Jinyoung e Namjoon se le stavano dando di santa ragione, lanciandosi addosso anche i rancori passati durante la lotta. Jisu aveva atterrato un'altra ragazza, prima che questa potesse colpire Kunpimook alle spalle, mentre lui stava aiutando Jackson e Yugyeom.
Jeongin si ritrovò a placcare un altro ragazzo che non era coinvolto nella lotta, ma doveva assicurarsi che non interferisse ora: biondo, i lineamenti del viso delicati quasi femminili, gli occhi piccoli così come il naso e due labbra carnose. Non sembrava particolarmente convinto di dover combattere, ma probabilmente stava solo eseguendo degli ordini. Se l'alpha ordinava, non c'era molto da ribattere.
Lucas stava aiutando Chenle, cercando di stendere Baekhyun; quest'ultimo era più basso dei due ragazzi, ma sicuramente molto più veloce e con molta più esperienza nel combattimento.

"Minho..."
Lui la localizzò all'istante. Nel momento in cui Jinyoung diede il via libera, Minho ordinò a Yeonjun di starsene buono finché lui non l'avesse chiamato. Non era ancora in grado di controllare la trasformazione a suo piacimento, per cui se avesse perso il controllo lui non sarebbe riuscito a fronteggiare Taehyung e tenere il novellino sotto controllo.
Il ragazzo dai capelli color miele saltò sulla piccola sporgenza rocciosa situata sotto di lui, per poi raggiungere quella su cui si trovava Taehyung. Con un balzo, atterrò addosso al suo nemico di peso.
Il licantropo più vecchio perse la presa su Hyuna, finendo per cadere a terra brutalmente; Minho rotolò poco distante da Taehyung, rialzandosi subito.
«Hyuna!» gridò correndo velocemente verso l'amica.
Lei era sdraiata a terra su un fianco. Riusciva a malapena a tenere gli occhi aperti e i vestiti erano sporchi di sangue che fuoriusciva dalle nuove ferite che Taehyung le aveva procurato. Le ossa fratturate stavano finendo di rigenerarsi, per cui non c'era modo di fermare il sangue, se non fasciare la ferita. Doveva sbrigarsi.
Poco prima che Minho potesse raggiungerla, Taehyung riuscì ad afferrarlo per la caviglia; il ragazzo perse l'equilibrio, finendo con la faccia a terra. Con la gamba libera, Minho tirò un calciò a Taehyung, colpendolo in faccia. Si appoggiò sui gomiti per aiutarsi a rialzarsi, ma due braccia lo afferrarono per la vita, sollevandolo e scaraventandolo a diversi metri di distanza.
«Minho!» Yeonjun, con le orecchie che spuntavano tra i capelli e una lunga cosa dal pelo chiaro, cercò di arrivare in suo aiuto.
«Fermo dove sei!» urlò il castano. Minho si era sollevato coi gomiti, ancora stordito per la caduta. Il biondo ubbidì, fermandosi sul posto. «Prendi Hyuna e vattene!» esclamò, alzandosi di scatto per afferrare Taehyung dalle gambe. L'uomo cadde con un tonfo sordo.
«Maledetto!» esclamò cercando di liberarsi.
Yeonjun lo guardò per nulla convinto dei suoi ordini. Come poteva chiedergli di andarsene, quando stava combattendo contro un beta di decenni più vecchio di loro? Era un suicidio. «Ma tu-»
«Chissene frega di me! Avanti, prendi Hyuna e portala via!» urlò Minho. Taehyung scivolò dalla sua presa, perciò il più giovane si alzò, spingendolo dalla schiena e cadendo sopra di lui. «Muoviti Yeonjun!»
Il ragazzo lo guardò titubante per pochi secondi. Alla fine corse verso Hyuna, aiutandola ad alzarsi. La prese in braccio in stile sposa, prima di rifare lo stesso percorso da cui era arrivato, sparendo tra le rocce il più velocemente possibile. Poteva sentire il sangue caldo sui vestiti imbrattargli le mani e il respiro di lei diventare sempre più flebile. Sapeva che quelle ferite aperte erano assolutamente da fasciare.