ーpadre
«Avevamo fatto un patto con loro!» esclamò Beomgyu contro Wonho e Minhyuk.
Se c'era una cosa che detestava più di quelle creature, era venire meno ad un patto, ad una promessa. Anche lui veniva da una famiglia di cacciatori, ma prima di essere affidato a Wonho per migliorarsi, c'erano dei fondamenti che suo padre si era curato di insegnargli: onorare la parola data. Gli era stato insegnato ad essere una persona di parola, e ora quella situazione l'aveva innervosito parecchio. Era avvenuto tutto così velocemente, che si era ritrovato ad assecondare le parole del suo mentore senza pensarci, rendendosene conto solo una volta che il branco venne portato via. Era stato un codardo venendo meno ai suoi principi.
«Lo so perfettamente.» disse il più grande, camminando avanti e indietro per la stanza innervosito. La capitale doveva essere solo un luogo di passaggio, non avrebbe mai immaginato di incontrare subito qualcuno. Per di più qualcuno che conosceva Taehyung.
«Che ci importa? Non ce ne saremo sbarazzati prima o poi? La situazione va a nostro favore, dato che tu e tuo padre, Wonho, state dando loro la caccia da anni.» intervenne Changbin, seduto in modo scomposto su una delle sedie della stanza.
Dopo quell'inconveniente avevano preso delle stanze in quella stessa taverna. Brian aveva insistito perché restassero per l'esecuzione, ma non sapeva che non se ne sarebbero andati in ogni caso.
«Non è quello il punto, moccioso.» lo zittì Minhyuk. «Si tratta di rispettare i patti. Che ci piacesse o meno, avevamo trattato una sorta di tregua finché non ci fossimo liberati degli altri. Sono due branchi, non riusciremo ad eliminarli tutti insieme.»
A quelle parole, Beomgyu tirò un sospiro di sollievo. C'era qualcuno che la pensava come lui.
«Perciò cosa vuoi fare? Andare a liberarli?» domandò Mingi storcendo il naso. «Potevamo trattare con quel tuo amico, se non avessi deciso di mentire.»
«Sungjin aveva già esposto Taehyung davanti a tutta la taverna. Dovevo per forza negare di essere a conoscenza della sua natura, oppure avrebbero preso anche noi. Conosco Brian, e non è una passeggiata trattare con lui.» fu la risposta di Wonho, mentre pensava ad una soluzione per quella situazione assurda. Forse avrebbe dovuto ascoltarli, quando inizialmente si erano rifiutati di passare per la capitale. Tuttavia Brian l'aveva lasciata anni prima, chi poteva immaginare che era ritornato a viverci?
«Le celle della capitale sono troppo sicure...» sussurrò Soobin, non capendo in quale assurdo modo potevano anche solo pensare di farci irruzione.
«Sono sicure contro degli intrusi.» fece notare Minhyuk.
Soobin lo guardò perplesso. «D'accordo, e allora?»
«Noi non siamo intrusi.» rispose Wonho al posto del suo amico, grattandosi la testa con una smorfia. «Perciò possiamo entrare senza problemi...la parte ostica sarebbe uscirne vivi.»
«Forse non dobbiamo per forza entrare là dentro per liberarli.» intervenne Changbin, guadagnandosi gli sguardi curiosi di tutti. «Possiamo offrirci come guardie per portarli al patibolo. Chi meglio di noi che siamo cacciatori? Si fideranno di noi, tutti si fidano dei cacciatori.»
A quel punto, Wonho e Minhyuk si scambiarono uno sguardo, alla ricerca dell'approvazione l'uno dell'altra. L'idea di Changbin non era decisamente da escludere.
«Ci sarà molta gente però...» sussurrò Beomgyu.
«Possiamo preparare dei cavalli e usarli per scappare dalla città, faremo molto più in fretta.» propose Mingi.
Wonho sospirò. I suoi ragazzi stavano proponendo delle belle idee, anche allettanti, ma era qualcos'altro a preoccuparlo. Aggirare delle guardie per loro non sarebbe stato difficile, ma per quanto riguardava Brian? Lui e i suoi amici erano sicuramente forti e più svegli di quello che sembravano, o almeno così sospettava. Oppure quel Sungjin non avrebbe mai retto un combattimento con Taehyung; eppure era lì, vivo e con tutti gli arti ancora attaccati al corpo. Aveva sicuramente abilità superiori a Mingi, Changbin, Beomgyu e Soobin, oltre all'esperienza sicuramente maggiore. Facendo una stima delle abilità dei compagni di Brian, probabilmente erano tutti al livello di Sungjin e sicuramente lui e Minhyuk non potevano farcela da soli, se bisognava considerare anche le guardie che li avrebbero ostacolati, ovviamente.
«Wonho, sei pensieroso. Cosa ti turba?» domandò Minhyuk, notando il suo sguardo assente puntato probabilmente sul tavolo.
Lo vide sbattere le palpebre un paio di volte, mentre si riprendeva dai suoi pensieri, quasi spaesato. «Non credo che i ragazzi siano pronti. Dovremo vedercela sicuramente anche con Brian e i suoi. Hanno molta più esperienza di loro.» disse dando voce ai suoi dubbi.
«Stai scherzando spero.» disse duramente Mingi, sbattendo le mani sul tavolo. «Abbiamo ucciso un alpha! E anche un beta, mettendone altri in fuga, credi sul serio che non saremo in grado di gestirli?»
«C'è differenza, non è la stessa cosa. Per indebolire un licantropo basta un po' di strozzalupo e un graffio...Brian non si indebolisce con un graffio! Sungjin ha tenuto testa a Taehyung nel pieno delle sue forze, tu pensi di esserne in grado?» ribatté Wonho con il tono di voce che si alzava gradualmente, segno che stava perdendo la calma. «Avete ucciso un alpha in cinque e quell'alpha era pure indebolito dallo strozzalupo...tuttavia Ryujin è morta comunque. Siete avvantaggiati con un licantropo che teme la lama avvelenata delle vostre armi, ma non con un umano su cui lo strozzalupo non funziona.»
«Se nemmeno ci proviamo non lo sapremo mai.» intervenne Beomgyu.
Minhyuk sospirò, iniziando a dondolarsi sulla sedia con aria annoiata. «Wonho ha ragione. Era senz'altro un bel piano il vostro ragazzi, sono serio. Ciononostante voi non vi allenate da settimane. Non siamo come Namjoon e i suoi che reagiscono istintivamente.»
«Quindi resteremo qui senza fare niente? L'avete detto anche voi che non possiamo sterminare due branchi da soli.» disse Bemgyu confuso. Non riusciva a capire cosa volessero fare Wonho e Minhyuk. Un secondo prima sembrava che volessero fare irruzione nelle celle del palazzo, mentre quello dopo parevano rassegnati e pronti a lasciarli morire al patibolo.
«L'alternativa sarebbe parlarne con Brian...se solo lo convincessi a restarne fuori, magari potremmo farcela.» sbuffò Wonho passandosi una mano fra i capelli e tirandoli frustrato.
Sapeva che parlare con Brian sarebbe stato pericoloso, ma era l'unica scelta che aveva per essere sicuro che i suoi ragazzi sarebbero sopravvissuti.
«Taehyung ci ucciderà per averli lasciati nelle celle...» borbottò Soobin.
Changbin schioccò la lingua contro il palato, infastidito. «Taehyung farà meglio ad esserci riconoscente se uscirà vivo dalle celle del palazzo. Se fossimo stati catturati anche noi non avrebbero avuto la minima possibilità di sopravvivenza.»
Mingi scoppiò in una fragorosa risata. «Davvero, hai un ottimo senso dell'umorismo, Changbin. Taehyung non ci sarà mai riconoscente...aspetta e spera per la sua gratitudine.»
«In ogni caso ne abbiamo bisogno per eliminare gli altri. Hanno ucciso Ryujin.» sbottò Soobin.
«Dobbiamo approfittarne, non hanno più un alpha ora.» fece notare Beomgyu.
«Io non ci giurerei.» intervenne Minhyuk, le gambe della sedia sbatterono sul pavimento mentre tornava stabile. Poteva notare benissimo i loro sguardi bruciare sulla sua persona in attesa di risposte. Il silenzio era calato nella stanza, mentre lui era pronto a distruggere tutto quell'ottimismo.
«Namjoon inizialmente stava cercando di portare uno di loro nel suo branco. Non so quale beta fosse, ma sembrava volerlo a tutti i costi.»
«Sì, me l'aveva detto. C'era ancora Yeonjun con noi in quel periodo.» furono le parole del loro leader. «Quel ragazzo è...particolare. Quando si nasce da un alpha, sei automaticamente più forte, oppure hai qualche qualità in più che ti aiuta a migliorare in tempi veramente ridotti. Hai quella marcia in più rispetto ad un licantropo nato da un beta o da un omega. Non è sempre una certezza, dato che tutto è possibile, ma diciamo che hai anche più possibilità di diventare alpha...anche se quello è legato più al carattere di una persona, ma sapete, con una buona base c'è sempre qualche possibilità in più.»
«Perciò, potrebbero avere un nuovo alpha di cui Namjoon ha paura?» chiese Mingi, cercando di sintetizzare il succo del discorso.
«In poche parole, sì.»
«Allora se lo teme anche lui, non credo sarebbe una buona idea eliminarli senza di loro.» borbottò Soobin.
«Parlerò con Brian, in base alla sua risposta ci muoveremo di conseguenza.»
Beomgyu lo fissò preoccupato, giocando con le proprie dita nervosamente. «E se ci ostacolasse? O peggio spifferasse tutto?»
«Di questo non dovrete preoccuparvi, ci penserò io.»
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𝙈𝙊𝙊𝙉𝙇𝙄𝙂𝙃𝙏: 𝐓𝐚𝐤𝐞
Hombres Lobo🌕 PRIMO VOLUME 🌕 Genere: fantasy, love story, werewolf E se il folklore medievale non fossero solamente credenze? Il Medioevo è un periodo buio in cui vivere, soprattutto per alcune persone. Persone come Hyuna e la sua famiglia, costrette a portar...
