27:ゲーム

107 10 7
                                        

ーgioco

Yeonjun stava correndo lungo la distesa erbosa che li avrebbe accompagnati per diversi altri giorni fino alla prossima città. Aveva solo un coltello con sé e non era in grado di tenere il passo di Hyuna che, completamente trasformata, stava rincorrendo un cinghiale. Quella mattina erano riusciti a catturare un coniglio che ovviamente avevano mangiato a colazione, ma avrebbero avuto altri due giorni di viaggio senza il bosco e quindi senza selvaggina; dovevano per forza fare scorta, anche perché il pane preso in città non sarebbe bastato a tenerli in piedi fino a Middmarsh.
Vide Hyuna saltare addosso al cinghiale con un balzo. Gli artigli affondarono nella carne, mentre lui si sbrigava a raggiungerla, per dargli il colpo di grazia. Lei si spostò dall'animale ormai morto, per ritrasformarsi sotto gli occhi del fidanzato.
«Non credo riuscirò ad abituarmi tanto presto a questo.» disse, non potendo evitare di togliere gli occhi dal corpo nudo della sua ragazza.
«Purtroppo è così che funziona. I vestiti si romperebbero in ogni caso, quindi tanto vale toglierli che si risparmia, no?» disse lei avvicinandosi per riprendere i suoi indumenti dalla sacca.
Yeonjun ne approfittò, prendendola per i fianchi e avvicinandola al proprio corpo. «E io ci guadagno, no?» scherzò, prima di baciarla con passione, spingendole quasi subito la lingua oltre le labbra in un bacio più bagnato e volgare.
«Yeon, non voglio rovinare il momento, sul serio, ma siamo in mezzo al nulla, con un cinghiale morto e io sono nuda.» gli ricordò, staccandosi per riprendere aria.
«Non passerà nessuno...» sussurrò lui, cercando di ricollegare le loro labbra.
«E se invece passasse qualcuno, mi beccherebbe in condizioni che preferirei fossi solo tu a vedere, quindi fammi vestire, dai.»
Dopo aver alzato gli occhi al cielo e aver messo un tenero broncio, Yeonjun le restituì i vestiti permettendole di coprirsi, mentre lui spellava il cinghiale che avevano ucciso giusto poco prima.
«Devo ammettere che è divertente.»
Hyuna lo guardò confusa, mentre spegneva il fuoco che avevano acceso per far cuocere la carne. «Che cosa?»
«Viaggiare io e te.» ammise. «Niente regole...ci muoviamo come e quando vogliamo.»
Lei annuì, ritrovandosi a concordare con lui. «Hai ragione, ma solo perché penso che ogni tanto tutti hanno il bisogno di stare lontani da qualcuno, nonostante l'affetto che ti lega a quelle persone.»
«Sì...E poi tu sei pazza, viaggiare solo con te è divertente.» scherzò.
Hyuna lo guardò come un sorrisino. «Ah, quindi io sarei pazza?»
«Avanti, chi si mette a urlare come hai fatto tu per stanare un cinghiale e farlo scappare fuori dal bosco? Hai un modo di cacciare davvero singolare.» rise il ragazzo, toccando un pezzo di carne per verificare che fosse freddo.
Prima che potesse rendersene conto, Hyuna gli si era avvicinata saltandogli addosso e bloccandolo sotto di sé.
«Intanto questa pazza te la sei scopata la scorsa notte.»
Un sorriso che sembrava più un ghigno malizioso, era stampato sulle labbra di Yeonjun, mentre le afferrava i fianchi con le mani. «E lo farei di nuovo.»
«Intanto sarà meglio rimetterci in marcia. Non voglio che ci raggiungano.» sorrise lei baciandogli la punta del naso prima di rialzarsi.

*

«Sei una cretina!»
Jisu entrò nella locanda, avanzando a grandi falcate verso l'amica seduta ad un tavolo con Yeonjun. Dire che era arrabbiata era dir poco. Aveva speso gli ultimi giorni a pensare a ciò che avrebbe potuto fare e dirle una volta ritrovata. Se solo avesse avuto la piena libertà di usare tutti i suoi poteri, l'avrebbe presa direttamente per il collo e sbattuta su uno dei tavoli della locanda.
«Jisu, siete arrivati-»
La sua mano si schiantò contro la guancia di Hyuna, lasciando l'impronta rossa del palmo e un forte schioccò risuonò intorno a loro. Quello era decisamente il massimo che poteva permettersi davanti a tutte quelle persone.
«Non ti permettere di più di fare questa cazzata! E se vi fosse successo qualcosa?!» esclamò lei arrabbiata.
Dietro di loro, Chris picchiettò sulla spalla di Lisa, facendola voltare verso di sé.
«Ricordami di non farla mai arrabbiare...» sussurrò deglutendo nervosamente. L'aveva sempre vista calma e pacata, con il sorriso sulle labbra. Non era abituato ad una Jisu furiosa e anzi, non voleva nemmeno abituarsi.
Lisa rise di gusto. «Wow. Grande alpha, Chris, sul serio. Settant'anni e ti fai spaventare da una ragazzina.»
Ancora più indietro, Hyunjin iniziò a spintonare i suoi amici facendosi largo con le braccia protese in avanti per liberarsi la strada. Superò Hyuna, afferrando Yeonjun per le spalle e iniziando a scuoterlo duramente, urlandogli contro.
«Chi ti ha dato il permesso di andartene?! Sei l'ultima persona che posso chiamare ancora famiglia, e se ti fosse successo qualcosa?! Non ti azzardare mai più ad andartene senza dirmi niente, brutto deficiente che non sei altro! Sei stato impulsivo, sconsiderato, avventato, imprudente, precipitoso!» gridò Hyunjin con tutto il fiato che aveva in gola e talmente velocemente da rendere insicuro Yeonjun. Non era molto convinto di aver capito tutte le parole del discorso.
Alla mancanza di risposta, Hyunjin gli tirò una testata colpendolo in mezzo alla fronte.
«Ahia!» il più grande si allontanò, portandosi la mano sulla zona colpita e massaggiandola. «Dannazione Hyun! Sto bene, non è successo niente!»
«Ma poteva succedere qualcosa! E se fosse successo?! Eh?! Disgraziato che non sei altro!»
Seungmin intervenne immediatamente, prendendo l'amico e lo trascinò fuori per calmarlo. «Avanti tigre, tuo fratello sta bene. Calmati.»
Il biondo continuò a dimenarsi. «Lasciami, lasciami! Devo percuotere quella canaglia! Lui è il più grande, e quindi dovrebbe essere il più responsabile!»
Yeonjun lo guardò scioccato; da quando avevano raggiunto quel livello di confidenza?
Hyuna rise dopo aver lanciato un'occhiata veloce al fidanzato. «Hyunjin si affeziona molto velocemente, quando vuole. Penso che ora avrai un fratello di cui sarà molto complicato liberarsi.» disse, come se l'avesse letto nel pensiero.
«Tu!»
La ragazza sgranò gli occhi, fermando immediatamente le mani di Yugyeom e Jeongin che stavano per schiantarsi contro la sua faccia. «Eh no! Ci ha già pensato Jisu, ora basta!»
Il fratello minore la guardò con qualche lacrima agli angoli degli occhi e poi l'abbracciò con forza, facendola tossire un paio di volte. «S-sei...sei una stupida!»
«Ti giuro, saresti in punizione se solo fossimo a casa!» esclamò il padre, cercando di mantenere l'espressione arrabbiata. «Anzi, quando arriveremo a Wilcot, finisci in punizione eccome, signorina!»
«Se non fosse che Hyuna non fa più parte del branco, per quanto mi riguarda.» parlò Minho.
I ragazzi si voltarono sconvolti a guardarlo. Quando avrebbe preso quella decisione?
«Stai scherzando?» Chenle si avvicinò. «Se lo è, lasciati dire che è di pessimo gusto...e te lo dice un'omega!»
Minho negò. «Non sto scherzando. Avete visto come si stava spezzando l'equilibrio nel gruppo prima che se ne andasse, e Joy entrerà a fare parte della nostra famiglia.»
Jeongin -incredulo- spostò lo sguardo sulla sorella, vedendo un'espressione indecifrabile sul suo viso. Quello non era il suo migliore amico, non più. Era solo una marionetta nelle mani di Joy, come aveva potuto cedere così velocemente? Una sola settimana per buttare all'aria la loro amicizia di un decennio?
«D'accordo allora.» Chris si fece avanti e guardando duramente il ragazzo. «Vieni nel mio...almeno finché Minho non rinsavisce.»
«Sarà meglio sistemarci e prenotare le camere.» propose Mark, cercando di rompere l'atmosfera carica di tensione che si era caricata in pochi secondi. Avrebbe voluto fermare Minho, ma per tornare a farlo ragionare sapeva che si sarebbero dovuti sbarazzare di Joy.
«Vuoi saperla una cosa, Minho?» si fece avanti Jeongin, con espressione arrabbiata. «La fiducia che avevo in te sta completamente sparendo, avevi ragione quel giorno. Tu non vai bene come alpha!»
«Che stai dicendo?!»
«Ma ti senti? Ti sei visto?! Da quando l'hai salvata, non fa che starti appiccicata! Parli solo con lei, per te ora c'è solo lei! Ti ha fatto un fottuto lavaggio del cervello e non te ne sei nemmeno reso conto.» continuò infuriato il più piccolo. Rimpiangeva completamente di non aver dato ragione a sua sorella sin dall'inizio. Gli era stato difficile andare contro e negare quello che era sotto i loro occhi giorni fa: il braccio di Joy sanguinava ed erano gli artigli di sua sorella ad essere sporchi di sangue...però la cosa gli sembrava così strana. Conosceva Hyuna e non era un comportamento da lei. Era stato uno stupido.
Dopo la sua scomparsa, aveva osservato meglio Minho e si era reso conto che sua sorella aveva totalmente ragione su quella ragazza. Stava sempre attaccata al suo amico, facendo discorsi sussurrati, dicendogli e mettendogli in testa chissà cosa.
«Va bene così, Jeongin.» Hyuna gli appoggiò una mano sulla spalla, calmandolo. «Accettatela nella famiglia, altrimenti il branco ne risentirà...che ne dici Joy, di dividere la camera con Jisu e Yeji?» sorrise falsamente, guardando la bionda.
«I-io credevo di stare in stanza con Minho, in realtà...» disse con quella voce innocente, che le urtava i nervi.
«Oh, ma non potrai stare sempre con lui, no? Le regole del branco parlano chiaro, bisogna adattarsi, perciò quando ci sarà da lavorare dovrai staccarti da Minho, sai? Pensi di vivere sulle spalle degli altri?» disse, cercando di risultare il più tranquilla possibile. «Minho crede che tu sia sincera, perciò se non hai niente da nascondere, non vedo che problema ci sia a condividere la stanza con le ragazze per fare amicizia.»
Jisu colse la frecciatina dell'amica, sorridendo verso la nuova arrivata. «Certo, Joy! Minho è l'alpha, quindi se ha deciso di prenderti con noi dovremmo fare amicizia...parliamo di equilibrio, vero Minho? Vogliamo avere la possibilità di conoscerla per poterci rifare da zero un'idea di lei, dato che in questi giorni te la sei tenuta tutta per te.»
Minho guardò Joy sorridendo. «Perché no? Così prendi un po' di confidenza con qualcun altro.»
Lei deglutì nervosamente. «C-certo...va bene.»
Taehyun e Jeongin si lanciarono un'occhiata veloce.
"Da quando Minho è diventato così stupido?" pensò Taehyun.
"Anche noi siamo stati degli stupidi finché lei non ha deciso di andarsene...ci si può fidare fino ad un certo punto." Fu la risposta di Jeongin.
"Se non ci si può fidare dell'alpha, bisogna fidarsi del suo braccio destro, ma ci siamo arrivati tardi."
"Però sta approvando l'idea di Hyuna..."
"Solo perché non è contro Joy, ci scommetto."

𝙈𝙊𝙊𝙉𝙇𝙄𝙂𝙃𝙏: 𝐓𝐚𝐤𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora