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ーdivisi

⚠️ Smut ⚠️

«Voi non passerete!» esclamò severamente Yugyeom, mettendosi davanti ai ragazzi del gruppo con le braccia spalancate, impedendo loro il passaggio.
«Yugyeom...dobbiamo solo riprendere i vestiti stesi sulle rocce.» disse Lucas.
«Le ragazze si stanno cambiando e io non vi permetterò di spiare mia figlia!» ribatté il beta tenendo la strada sbarrata a loro.
Erano riusciti a raggiungere il lago e ne avevano approfittato per darsi una sistemata dopo quei lunghi giorni di viaggio.
«D'accordo, andremo quando avranno finito.» disse Yeonjun, sedendosi sul masso non molto lontano da lui.
Yugyeom gli scoccò un'occhiata torva. «Se pensi di ingraziarmi così, te lo puoi scordare. Ti terrò d'occhio comunque finché ronzerai attorno a Hyuna.»
«Papà, non credi di esagerare?» si intromise Jeongin alzando gli occhi al cielo. Da quando Kunpimook non c'era più, sembrava essere diventato apprensivo. Li controllava un po' troppo, anche se in realtà non si parlavano molto fra di loro.
«Assolutamente no, quando avrai anche tu qualcuno, ricordati che voglio conoscerla, o conoscerlo...devo approvare prima di tutto!»
«Ma non te la farò mai conoscere!» esclamò Jeongin.
«Oh quindi significa che c'è?!» scattò subito il padre.
«No! Assolutamente no!»
Mark e Jackson iniziarono a guardarsi in giro, allontanandosi lentamente da Yugyeom. Erano stati trascinati lì a fare da bodyguard contro la loro volontà, dato che le ragazze si erano buttate in acqua vestite e si sarebbero cambiate solo una volta fuori. Erano imbarazzati per il comportamento del loro amico, il quale assomigliava estremamente tanto a quello di Kunpimook. Che una parte di lui avesse iniziato a vivere in Yugyeom? Stavano davvero iniziando a sospettarlo.
«Tu non osare allontanarti!» esclamò, prendendo Baekhyun per il colletto della casacca. «Vuoi farti accettare?! Allora aiutami a tenere questi mascalzoni spioni lontani dalle ragazze!»
«Ti ricordavo meno pazzo...» borbottò l'omega. «Eri così pazzo anche quando stavi con Jungkook?»
«Io non sono pazzo!» esclamò con il tic all'occhio.
«Certo...se me lo dici con un'altra espressione, magari potrei crederti.» sospirò Baekhyun, rassegnandosi all'idea di dover assecondare Yugyeom.

Dall'altra parte, le ragazze erano appena uscite dal lago, prendendo dalla sacca i vestiti puliti per mettere sui sassi ad asciugare quelli di prima, ormai fradici. Ovviamente con loro c'era anche Joy.
Yiren, Lisa e Yeji cercavano di andarci d'accordo ed essere gentili, ma Jisu la pensava esattamente come Hyuna. Dopo ciò che l'amica le aveva raccontato sulla conversazione avuta con Minho telepaticamente, c'erano molte cose che non le quadravano, per cui prima voleva scoprire cosa nascondeva Joy e soprattutto come faceva a sapere della loro natura.

«H-Hyuna...possiamo parlare?»
Era Joy, ovviamente. Lei alzò gli occhi al cielo prima di voltarsi.
«Cosa vuoi?» rispose forse un po' troppo aggressivamente.
La bionda lanciò un'occhiata a Jisu. «Da sole, per favore...»
Dopo aver alzato gli occhi al cielo un'altra volta, annuì in direzione dell'amica che si allontanò un po' diffidente, raggiungendo le altre. Sfortunatamente c'era un masso che copriva un po' la visuale e non poteva tenerle d'occhio come voleva davvero. Inoltre le vide allontanarsi un po' di più da loro. Probabilmente quella biondina stava parlando a voce bassa, dato che il suo udito non riusciva a raggiungerle. Cosa avrebbe dato in quel momento, per avere l'udito fine di Kunpimook.

*

«Di cosa vuoi parlarmi?» chiese, quando Joy fu soddisfatta della distanza che avevano preso dagli altri per quella conversazione 'privata'.
«Mi dispiace che tu e Minho abbiate litigato per colpa mia, davvero.» disse con voce bassa e guardando il terreno.
«Non ti dispiace, smettila di recitare davanti a me.»
Lo sguardo triste di Joy mutò subito, diventando più duro. Le sopracciglia aggrottate mentre alzava la testa e la guardava negli occhi. «Non mi crederai mai, vero?»
Hyuna sorrise vittoriosa. Sapeva di avere ragione. «Mai. Non mi piaci.»
«Peccato che a comandare sia il tuo amico.» con un sorriso sghembo si avvicinò di più a lei. «Ed io posso convincerlo a buttarti fuori quando voglio.»
«Minho non lo farà. Lui è il mio-»
«Migliore amico? Divertente, dato che non ti crede minimamente. Sono convinta che mi basterà andarci a letto una volta e farà tutto quello che gli chiederò.» sorrise cattiva Joy.
Hyuna digrignò i denti, stringendo le mani in due pugni con gli artigli che involontariamente erano usciti. «Se oserai fare del male a Minho-»
Gli occhi della bionda si posarono sulla mano stretta a pungo per nascondere gli artigli. «Proviamo?»
Le afferrò il polso, aprendole con forza la mano, prima di impiantare gli artigli di Hyuna nel proprio braccio e lanciare un urlo che ovviamente attirò l'attenzione di tutti.
Gli artigli di Hyuna si tinsero di rosso, così come la pelle dell'avambraccio di Joy che iniziava a cambiare espressione, assumendone una sofferente e da vittima per recitare davanti a tutti.
«Che cavolo sta succedendo?!» Lisa corse immediatamente verso di loro, seguita dalle altre ragazze.
«Cazzo, Hyuna!» Minho la spinse con forza, mentre prendeva fra le mani -con delicatezza- il braccio di Joy, guardando la ferita rimarginarsi lentamente. Alzò lo sguardo verso l'amica. Era furioso. «Che cazzo ti dice il cervello!?»
«Non sono stata io, te lo giuro Minho!» si difese immediatamente, mentre lui le afferrò il polso in modo burbero.
«E perché i tuoi artigli sono sporchi del sangue, che guarda caso è di Joy?!» ringhiò strattonandola.
«Ve lo giuro, è stata lei, io non ho fatto niente!» esclamò Hyuna incredula.
«Le stavo chiedendo scusa per avervi fatto litigare... poi Hyuna mi ha aggredito.» disse la ragazza, nascondendosi dietro la schiena di Minho con aria terrorizzata e afferrandogli il braccio.
Minho la guardò preoccupato per qualche secondo, prima di guardare di nuovo Hyuna con uno sguardo totalmente diverso. «Non ho mai alzato le mani su Yeonjun quando non mi fidavo.» sibilò a denti stretti.
Anche lo sguardo di lei cambiò immediatamente, con due occhi che sfavillavano di un azzurro intenso per diversi secondi. Guardò Joy con rabbia, questa volta anche la coda e le orecchie erano sfuggite al suo controllo, spuntando dal suo corpo. Un sorriso sghembo si dipinse sulle labbra di Joy, consapevole che non aveva occhi puntati addosso.
«Come cazzo fa il tuo cuore a non martellare nel petto per tutte le cazzate che stai dicendo?!»
«Forse perché è sincera?!» ribatté Minho.
«E da quando per te, la tua migliore amica non lo è?!»
Lucas si avvicinò, cercando di calmare le acque. «Hyuna, per favore scusati e basta...»
Lei strabuzzò gli occhi, guardandolo incredula. «Anche tu- anche tu non mi credi?»
Lucas distolse lo sguardo, puntandolo sull'erba. Gli occhi di Hyuna saltarono da lui ai suoi amici e suo fratello, vedendo come la maggior parte di loro evitava il contatto visivo, tranne i più grandi. Davvero preferivano credere a Joy?
Un forte ringhio uscì dalle sue labbra, mentre scostava Minho con una spallata violenta. «Ma sì, tanto vi farà rivoltare contro di me e mi caccerete. Un lupo solo è sempre un lupo morto.»
«Che stai dicendo?!» quel discorso non piacque per nulla a Yugyeom, che la guardava severamente.
«Sto dicendo che tanto vale consegnarmi a Namjoon. Tanto è la stessa cosa.» rispose lei andandosene di nuovo verso il bosco, dove avevano lasciato le loro cose.
«Hyuna-»
«Lasciami stare, Jeongin!»

𝙈𝙊𝙊𝙉𝙇𝙄𝙂𝙃𝙏: 𝐓𝐚𝐤𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora