ーRachel
La luce del sole che filtrava tra le chiome degli alberi illuminò calorosamente il viso addormentato di Yeonjun, costringendolo a voltarsi su un fianco. Un lieve sorriso si dipinse sulle sue labbra, quando percepì una mano passargli fra i capelli, accarezzandoli con dolcezza. Hyuna.
Aprì lentamente gli occhi, incrociando il suo sguardo e sorrise ampiamente rendendosi conto di avere la testa appoggiata sulle sue cosce. «Ciao...» disse girandosi per sdraiarsi nuovamente sulla schiena e guardarla negli occhi.
«Ciao Yeonjun...» la mano si appoggiò delicatamente sulla sua fronte, e la vide sorridere una volta che constatò essere tornata ad una temperatura normale. «La febbre ti è scesa.»
Le labbra di Yeonjun si incresparono in un piccolo broncio, mentre strinse la mano attorno al polso di Hyuna, spostandola nuovamente fra le sue ciocche bionde. Attorno a loro c'era solo il silenzio, alcuni ancora dormivano, mentre quelli svegli erano già in azione, perlustrando la zona oppure a caccia per il pranzo.
«Per favore, continua.» mormorò Yeonjun chiudendo gli occhi.
«Sei particolarmente bisognoso di attenzioni questa mattina.» rise leggermente continuando ad accarezzargli i capelli. Lui annuì avvolgendo le braccia attorno ai suoi fianchi e appoggiando la testa sul suo grembo.
«Piccioncini, mi dispiace interrompervi, ma Yeonjun deve prendere questa mistura. La ferita sarà richiusa, ma voglio essere sicuro che abbia espulso tutto lo strozzalupo.» si mise in mezzo Baekhyun, arrivando con la sua ciotola e sollevando un cucchiaio a mezz'aria per incitare Yeonjun ad alzarsi.
Quest'ultimo lo guardò con una faccia disgustata. Non era molto invitante. «Devo proprio?»
Baekhyun assunse un'espressione dura, guardandolo severamente. «Senti signorino, questa poltiglia, per quanto schifosa, ti rimetterà in forze. Apri la bocca.» ordinò, agitando leggermente il cucchiaio per mettergli fretta. Alla fine si mise a sedere con un sospiro, aprendo la bocca e accontentando l'omega che lo schiaffeggiò lievemente sulla guancia mormorando un 'bravo ragazzo' prima di alzarsi in piedi e allontanarsi. A malavoglia, deglutì quella poltiglia, facendo una faccia che pareva davvero schifata mentre guardava la fidanzata. «Ti prego, dimmi che hai dell'acqua.» disse implorante, mentre la lingua guizzava continuamente dentro e fuori fra le labbra nel tentativo di mandare via il saporaccio delle erbe.
«Tieni.» rise la ragazza, prendendo la borraccia d'acqua dalla sacca per lanciargliela fra le mani.
Yeonjun si affrettò a togliere il tappo e berne parte del contenuto, lavando via il gusto amarognolo.
«Quanto ho dormito?» domandò guardandosi in giro e notando di essere in mezzo ad un bosco. L'ultimo ricordo che aveva era ancora in città, quando Jackson lo aveva aiutato a salire sulla sua schiena.
«Non ti preoccupare è stata solo una notte.» lo rassicurò, appoggiando la mano contro la sua guancia e accarezzandola.
«E...e Yeji?» domandò timoroso. I ricordi erano un po' sfocati a causa dello strozzalupo, aveva bisogno di conferme.
«Lucas l'ha seppellita ieri sera...»
«Non sono riuscito a fare niente...» confessò sentendosi in colpa. «Taehyun è stato costretto a fare tutto da solo.»
«Non è colpa tua, Yeon. Eri ferito, chiunque nelle tue condizioni non sarebbe riuscito a combattere.» Hyuna lo prese per le spalle costringendolo a guardarla negli occhi. «Capito? Non devi fartene una colpa.»
Yeonjun annuì un po' incerto, ma si sporse in avanti per abbracciare la fidanzata e affondare il viso nell'incavo del suo collo, fra i capelli soffici.
«Mi sono davvero spaventata quando ti hanno preso...» mormorò Hyuna, stringendo l'abbraccio.
«Scusami, è stato istintivo. Prima ancora di rendermene conto, ero a terra.» rispose scostandosi e appoggiando la fronte contro la sua.
«Fortunatamente stai bene.» sorrise baciandolo velocemente a stampo e facendolo sorridere.
La mano di Yeonjun le accarezzò la guancia, scendendo lentamente e tracciando delicatamente la linea della mascella fino ad accarezzarle il labbro inferiore in il pollice.
«Mi dispiace, non volevo farti preoccupare.» sussurrò mentre le loro labbra iniziarono a sfiorarsi nuovamente. Spostò due dita sotto il suo mento, alzandole leggermente il viso per baciarla più lentamente. Ma come da tradizione ormai, un colpo di tosse dietro di loro li fece staccare.
«Mi dispiace ragazzi, ma non provateci nemmeno a scopare qua!» esclamò Chenle con le braccia incrociate e in piedi dietro di loro. «La scorsa notte non mi avete fatto dormire con i vostri rumori.» continuò l'omega, schiarendosi la voce per poterla rendere più acuta. «'Oddio, sì Yeonjun più forte', basta per l'amor di Dio! Anzi, per l'amor di Dio un cazzo, dato che ci metterebbero al rogo per colpa sua, che chissà cosa combina lassù oltre le nuvole!» esclamò buttando le braccia in aria, voltandosi con aria esasperata e indicando il cielo coperto dalla chioma degli alberi.
I due ragazzi ancora seduti sul telo si guardarono per qualche secondo iniziando a ridere.
«Se avessi anche tu una fidanzata non parleresti così, Chenle!» lo stuzzicò Yeonjun senza guardarlo, mentre afferrava Hyuna per un fianco.
«Esatto, ma siccome sono un povero omega solitario, gradirei che non mi faceste sentire come uno sfortunato terzo incomodo dato che anche Chris e Jisu si stavano sbaciucchiando quattro piante più in là!» ribatté ancora girato di spalle, mentre si allontanava.
«Ma se si allontana allora possiamo riprendere?» scherzò Hyuna.
«Ti ho sentito! Come sento i ferormoni emanati da Yeonjun, amico abbassa la bandiera!»
«No, credo che dobbiamo solo alzarci.» sorrise il biondo, mettendosi sulle proprie gambe e aiutando anche la ragazza a fare lo stesso.
Hyuna lo guardò preoccupata. «Ce la fai?»
«Certo, sto bene. A parte, com'è che li avevi chiamati? I dolori del giorno dopo?»
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𝙈𝙊𝙊𝙉𝙇𝙄𝙂𝙃𝙏: 𝐓𝐚𝐤𝐞
Manusia Serigala🌕 PRIMO VOLUME 🌕 Genere: fantasy, love story, werewolf E se il folklore medievale non fossero solamente credenze? Il Medioevo è un periodo buio in cui vivere, soprattutto per alcune persone. Persone come Hyuna e la sua famiglia, costrette a portar...
