Luna si morse il labbro, guardandosi intorno. L'intero corridoio era vuoto. Luna voleva sapere. Voleva sapere cosa stava succedendo ad Hogwarts.
Iniziò ad incamminarsi verso il dormitorio dei Corvonero, scrutando intorno con cautela. Vide un'ombra da lontano, illuminata dalla luce lunare che proveniva dalle finestre. Una lunga tunica nera. Era il professor Piton. Luna si nascose, rannicchiandosi dietro una colonna. Le mani le iniziarono a sudare. I passi di Piton si facevano sempre più vicini, quando ad un tratto si fermò nel bel mezzo del corridoio. Luna spiò con la coda dell'occhio. Piton si guardò intorno con un fare sospetto, come se sapesse che qualcuno girava a quell'ora della notte. Riprese a camminare, girò dietro l'angolo e sparì. Luna fece un grande sospiro di sollievo. Doveva tornare al più presto al dormitorio, se non voleva rischiare di essere scoperta. Aspettò qualche altro minuto dietro la colonna, sicura di non imbattere in Piton. Si alzò e iniziò a camminare a passo svelto verso il dormitorio.
Luna si alzò presto, disturbata dall'incubo della notte prima. Sognò di nuovo la porta nera, solo una porta nera chiusa. Cercò di trovare un senso, un motivo, una ragione, ma più rimuginava sulla cosa, più non riusciva a trovare una risposta. Si vestì con lentezza ed uscì per prima dal dormitorio, dirigendosi in biblioteca. Il sole era alto, e il cielo terso. Luna si incamminò verso la biblioteca, percorrendo i corridoi quasi vuoti di Hogwarts. Voleva saperne di più. Si rammentò le parole di Hagrid: "Credo sia roba oscura questa Luna, molto oscura." Come poteva saperne di più? Ad un tratto un lampo di genio trapassò la mente di luna: il reparto proibito. L'unico problema era entrarci; serviva l'autorizzazione di un professore. Luna entrò in biblioteca, che era totalmente deserta e silenziosa. Luna si guardò intorno e notò con stupore che non c'era Madame Pince a sorvegliare il tutto. Si diresse verso la sezione proibita, sperando di trovarla aperta, anche se le probabilità che lo fosse erano meno di zero. Luna si ritrovò davanti alla porta della sezione proibita, una grande porta in vetro con i bordi in legno d'ebano, e una maniglia d'ottone un poco arrugginita. Luna tentò di aprire la porta, che con suo grande stupore, si aprì. Qualcuno aveva dimenticato di chiuderla la notte precedente. Luna pensò per la prima volta alla grande fortuna che aveva avuto. Si intrufolò di soppiatto nella sezione proibita, lasciando la porta chiusa come prima.
Entrando nella sezione, Luna si accorse all'istante che si respirava un aria diversa ed un'atmosfera diversa, la luce sembrava fioca e debole, nonostante fosse prima mattina. Le librerie erano interamente in legno d'ebano, impolverate e malmesse. Luna sbirciò i titoli dei libri, che erano con rifiniture dorate ed argentate. Guardò in alto, cercando di trovare ciò che le interessava. "Magia nera" disse a se stessa Luna, leggendo la targhetta in alto. Un librò catturò la sua attenzione all'istante: "Magia nera e rune antiche." Prese il libro dallo scaffale ed iniziò a tossire, per colpa di tutta la polvere che si alzò. Girò il libro tra le mani. L'intero libro era di colore nero corvino, rivestito interamente di ciò che a Luna parve essere pelle di drago. Il titolo era dorato, scritto con caratteri antichi ed alcuni scoloriti. Luna udì un rumore di passi. Prese il libro e lo infilò nella borsa, nascondendosi sotto la libreria, in un incavo nascosto. Da lontano vide Gazza, che fece un ghigno di disgusto, guardandosi intorno. "Di nuovo la porta aperta" -"Dannata Madame Pince!" aggiunse sprezzante Gazza. Prese la chiave, che girò due volte nella serratura. Mise la chiave nella tasca destra, allontanandosi. Luna era rimasta chiusa dentro.
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Mughetto, Muschio e Rune Antiche.
FanfictionLei e Draco erano simili, ma in modi differenti. Quando lei entrava in una stanza tutti si giravano a guardarla, ma non perché fosse bella o particolarmente affascinante, ma perché era buffa, lunatica, strana. Draco invece, veniva guardato per il su...