Luna cercò di ricomporsi e prese dei libri di Astronomia dal secondo scaffale. "Facciamo questa lezione di Astronomia." Disse Luna sorridendo, mentre guardava Draco, che non sembrava altrettanto contento. Luna iniziò a sfogliare un libro dalla copertina blu cobalto, che si intitolava "Semplici equazioni di astronomia." Draco alzò lo sguardo al cielo, annoiato. Luna iniziò a spiegargli le varie equazioni sulla relatività e sull'universo. Draco si sdraiò sulla sedia ed ascoltò. Per tutto il tempo in cui Luna parlò, Draco la guardò, senza dire niente. Sembrava davvero interessato, anche se non seppe spiegarsi davvero a cosa era interessato, se a Luna o alle equazioni. Luna continuò a parlare, quando lesse il paragrafo sull'equazione di Dirac:
"L'equazione di Dirac, che influisce molti aspetti della fisica quantistica e dell'astronomia, stabilisce che se due sistemi interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo e poi vengono separati, non possiamo più descriverli come due sistemi distinti, ma in qualche modo sottile diventano un unico sistema.
Quello che accade a uno di loro continua ad influenzare l’altro, anche se distanti chilometri o anni luce."Draco spostò la sedia, avvicinandosi a Luna, realmente incuriosito. "Quindi questi due elementi si influenzano in eterno? Per sempre?" Chiese Draco, avvicinandosi sempre di più accanto a Luna. Luna sentì il suo battito accelerare e le gambe tremare. "Sì, per sempre." Disse Luna, girandosi verso Draco e guardandolo negli occhi. Poteva sentire il suo respiro. Le loro labbra erano vicine, vicine come non lo erano mai state. "Anche se distanti chilometri o anni luce." Aggiunse Draco, senza distogliere lo sguardo da Luna. Luna sentì un formicolio alle caviglie e ai piedi e per un istante le parve di essere sospesa nel vuoto. Draco si girò come se nulla fosse, girando pagina. Luna lo guardò e continuò a leggere.
Passò qualche minuto, quando Draco interruppe Luna. "Avevo dimenticato di avere lezione di Trasfigurazione oggi. Credo di dover andare via." Disse Draco serioso. "Comunque grazie ancora Luna. Spero che verrai cacciata dall'aula più spesso." Draco si alzò, sorrise e sparì dietro la libreria, uscendo dalla biblioteca.
Improvvisamente Luna si ricordò di dover studiare con Karina in biblioteca, che aveva incontrato quella mattina stessa. Chiuse i libri e si mise a pensare e rimuginare sulle cose, come faceva di solito quando era da sola. Pensava a poco fa, pensava a Draco. Era quasi certa di provare qualcosa per lui, ma non seppe dirsi che cos'era esattamente.
Luna si sporse dalla libreria e vide Karina, con una pila enorme di libri tra le braccia. "Ho portato un po' di tutto!" Disse Karina entusiasta, scaraventando i libri sulla scrivania. Luna lesse i titoli dei libri e c'era davvero ogni materia: trasfigurazione, latino, rune antiche, pozioni...
Le due ragazze aprirono i libri e iniziarono a studiare Latino. Appena Luna aprì il libro, una frase che aveva accantonato le ritornò in mente. "Opus sanguinis pura." Abbiamo bisogno di sangue puro. Questa era la traduzione. Non seppe spiegarsi perché non aveva pensato subito a tradurla e non seppe nemmeno darsi una spiegazione sul perché aveva dimenticato il sogno fatto quella notte.
La porta nera le ritornò alla mente e si ricordò Draco che si toglieva una giacca nera. Lo vide nei suoi sogni, nei suoi ricordi a petto nudo. Una goccia di sangue cadeva su un pezzo di carta sgualcito.
"Luna?" La voce di Karina fece eco nei pensieri e nei ricordi di Luna.
"Sì, mi ero persa un attimo, scusa." Rispose Luna, ritornando alla realtà. Karina le sorrise e parlarono per molto tempo di pozioni, incantesimi e saggi di storia.
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Mughetto, Muschio e Rune Antiche.
FanfictionLei e Draco erano simili, ma in modi differenti. Quando lei entrava in una stanza tutti si giravano a guardarla, ma non perché fosse bella o particolarmente affascinante, ma perché era buffa, lunatica, strana. Draco invece, veniva guardato per il su...