Qualcosa di nascosto.

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Fuori la pioggia diventava incessante e Draco e Luna uscirono dal pub ed iniziarono ad incamminarsi verso Hogwarts. "Luna, date le tue doti da insegnante... Avrei bisogno anche di ripetizioni di Astronomia." Disse Draco. "Beh, Draco, devo dire che non sei propriamente un genio con i libri." Disse Tagliente Luna. "Almeno non sono lunatico." aggiunse Draco  sarcastico, facendo una smorfia.
Luna sorrise e guardando Draco, si accorse di un fatto curioso. Draco aveva sempre tenuto la mano sinistra in tasca, senza mai tirarla fuori. Luna non seppe dirsi perché, ma le parve una cosa strana.

Arrivarono quasi nella sala grande, quando Draco la salutò, dirigendosi verso il dormitorio dei Serpeverde. Luna vide in lontananza una mano agitarsi. "Luna!" Era Leila, che si avvicinò a Luna correndo. "E così ti vedi con Draco Malfoy eh?" "No, non proprio, gli dò ripetizioni." Rispose Luna. "Mh, certo, ripetizioni." Leila alzò gli occhi al cielo. Le due ragazze si incamminarono verso il dormitorio dei Corvonero, camminando per i corridoi di Hogwarts. Il sole era già tramontato da un pezzo e un freddo umido abbracciava l'intero castello.

Luna si mise a letto, girandosi e rigirandosi tra le coperte. La sua mente era piena di molti pensieri, pensieri che le ostacolavano il sonno. Prese la sua collana e la rigirò tra le dita, guardando il soffitto. Decise di girare di nuovo per i corridoi di notte, nonostante fosse vietato. Si vestì ed usci di soppiatto, senza farsi vedere da nessuno. Uscì dal dormitorio, senza usare Lumos per illuminare il corridoio. Aveva paura di essere vista. Camminò verso la torre di Astronomia con un groppo alla gola, girandosi spesso con fare guardingo per controllare se qualcuno la stesse guardando. Sentii dei passi. Luna ebbe una sensazione familiare, la sensazione, per l'ennesima volta, che qualcuno oltre a lei girovagava nel castello.

Luna si nascose, appoggiandosi al muro, in un angolo angusto del corridoio. Sentiva bisbigliare, ma non seppe distinguere che cosa venisse bisbigliato o in quale lingua. C'era un maestoso silenzio nel corridoio e Luna per un istante ebbe la pelle d'oca. Luna si affacciò, sperando in cuor suo, di vedere qualcosa o qualcuno in modo chiaro e distinto.
Vide un ragazzo dai capelli castani e lisci, alto. William. Era di nuovo lui. Luna non aveva dubbi: stava tramando qualcosa, sicuramente qualcosa che andava tenuto nascosto, poiché agiva solo di notte. Luna la vide di nuovo. Quella porta nera. Luna sapeva già di averla vista, nei suoi sogni. Ma perché l'aveva sognata? Cosa significava?
Con la coda dell'occhio vide William Rosier svanire dentro la porta nera. Nessuno l'aveva vista. Luna lanciò un sospiro di sollievo, si toccò il petto con la mano destra e sentì il suo battito. Sembrava che il cuore le stesse per uscire del petto.

Mughetto, Muschio e Rune Antiche.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora