Draco sembrava distratto, mentre disegnava con cura i petali della rosa. Luna rimase incantata a guardarlo, dimenticando del tutto la lezione. Draco si girò, notando lo sguardo di Luna su di lui. Si guardarono per un attimo che parve infinito. "Perché mi guardi, Lovegood?" Disse Draco sorridendo, mettendo la lingua tra i denti. Luna arrossì e si voltò, senza rispondere. La professoressa si fermò e li guardò per qualche secondo, per poi riprendere la lezione.
La professoressa Sinistra chiuse i libri e cancellò le scritte alla lavagna. "Per oggi abbiamo finito ragazzi, ci vediamo domani." Aggiunse, dirigendosi verso la porta.
Draco si alzò anche lui senza perdere tempo, facendo cenno a Luna di seguirlo. Luna prese i libri mettendoli a posto nella borsa e seguì Draco.
Una ragazza Grifondoro del quinto anno fissò in modo infastidito i due, che non ci fecero caso.
Draco e Luna camminavano l'uno accanto all'altro e Luna non fece a meno di notare che le ragazze la guardavano in modo malevolo. La luce delle finestre illuminava l'intero corridoio e qualche nuvola bianco latte copriva il cielo.
"Di che ripetizioni hai bisogno questa volta?" Chiese Luna, stringendosi i libri al petto. "Arti Oscure. Mi irrita dirlo, ma sei brava praticamente in qualsiasi materia." Draco alzò le sopracciglia e e fece una smorfia con la bocca. Luna sorrise sotto i baffi, compiacendosi della sua stessa bravura. Il ciondolo della collana di Draco si intravedeva attraverso la camicia bianca. Draco aveva le mani in tasca e camminava con una spavalderia che Luna raramente vedeva negli altri studenti. Non guardava mai nessuno e non dava importanza agli sguardi su di lui.
"Sì, sono abbastanza brava." Aggiunse Luna, girandosi verso Draco ed annuendo la testa. Draco le fece una smorfia.
Arrivarono in biblioteca, che era piena di studenti e studentesse Corvonero del quinto anno. Luna spesso si rintanava in biblioteca, lontano dagli sguardi indiscreti. Le studentesse Corvonero si girarono a guardare Draco, che raramente bazzicava da quelle parti. I due ragazzi si misero in fondo, come la volta scorsa, così che nessuno poteva disturbarli.
Luna si ricordò di dover mettere al suo posto quel libro, ma non seppe escogitare nessun piano, né trovare qualcuno che la potesse aiutare. Leila sapeva già tutto, ma non voleva metterla nei guai. Karina non poteva farlo, poiché non sapeva nulla.
All'improvviso, come un fulmine che squarcia il cielo, le venne un'idea: Draco.
Non avrebbe mai detto niente a nessuno, perché non era assolutamente da lui e non avrebbe fatto troppe domande. Anzi, forse si sarebbe congratulato con lei della sua sfrontatezza.
Luna, mentre si perdeva nei suoi ragionamenti, prese un libro dal terzo scaffale. "Arti Oscure e Come difendersi da esse". Draco scrutò il titolo, facendo una smorfia di disapprovazione.
"Ho detto che voglio una mano, ma non sono un totale incapace."
Disse Draco, appoggiandosi sullo schienale della sedia. "Beh, allora scommetto che sai evocare un incanto Patronus alla perfezione." Aggiunse Luna, voltandosi verso di lui. Draco sgranò gli occhi e si morse il labbro inferiore, agitando la testa. "Beh no, non come te ovviamente." Draco alzò la mano, puntandola verso Luna, che sorrise.
"Se non ricordo male, avevi difficoltà con l'incanto Imposium."
Disse Luna, mentre sfogliava il libro. Draco annuì, senza dire nulla."Questo incantesimo ammansisce immediatamente la Creatura Magica su cui è scagliato, rendendola docile e innocua. Viene usato per rendere inoffensivi gli animali feroci e i demoni mutaforma, in particolare è indicato per domare i Kelbie. Questo incanto è inefficace contro la maggior parte degli animali classificati XXXXX. L’Incanto Imposium è molto difficile perché richiede grande concentrazione e, soprattutto, molto sangue freddo, solo un mago esperto può riuscire a lanciarlo efficacemente in condizioni spesso proibitive."
Luna lesse ad alta voce il paragrafo e Draco si avvicinò accanto a Luna per ascoltare meglio. "Tu ne sei capace?" La interruppe Draco, poggiando il gomito sulla scrivania. "A fare cosa?" Chiese Luna aggrottando lo sguardo.
"Ad evocare L'Incanto Imposium." Rispose Draco, poggiandosi la testa sulla mano.
"Beh, me la cavo molto bene." Rispose Luna, facendo una smorfia di vanto. Draco alzò gli occhi al cielo, quasi annoiato dall'atteggiamento "sotuttoio" di Luna.
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Mughetto, Muschio e Rune Antiche.
FanfictionLei e Draco erano simili, ma in modi differenti. Quando lei entrava in una stanza tutti si giravano a guardarla, ma non perché fosse bella o particolarmente affascinante, ma perché era buffa, lunatica, strana. Draco invece, veniva guardato per il su...